Per darci un'idea di che pasta sono fatti i Chrome Cranks del ultimo lavoro del 2012 "Ain't No Lies In Blood" basterebbe il brano d'apertura "I'm Trash", un devastante garage punk urlato da un posseduto Peter Aaron.

I Chrome Cranks sono ritornati con nuovo materiale infiammabile dopo più di un decennio, gli ultimi lavori erano raccolte di brani vari registrati dal 93 al 96, e un live.

La ricetta non cambia, blues, punk, garage, il tutto amalgamato da un'attitudine noise, che rende il loro suono veramente micidiale, anche se più relativamente curato dei precedenti lavori.

Ritroviamo la stessa energia che animava i PUSSY GALORE, CHEETER SLICKS, BASSHOLES e compagnia varia che nei 90 smontava del rock, ricostruendolo iniettandoci massicce dosi di rumore, creando un mutante sound che non lasciava scampo.

Ascoltare il trattamento riservato ai Byrds nella maltrattata cover di "Lover Of Bayou" brano minore di cui ho solo un vago ricordo, 10 minute di rumore chitarre, rasoiate che devastano, un cantato malaticcio, che sbranano i malcapitati Byrds. 

Un disco che non deve passare inosservato dagli amanti del rock più selvaggio e viscerale.

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