Ci sono cose che nessuno deve sapere, cose che qualcuno tenta di immaginare, ma alla fine non ne comprende né il senso né la portata.

Qualcuno ritiene che la globalizzazione ci stia per fagocitare tutti, che quello che abbiamo letto in libri come: "Il Grande Fratello" o abbiamo visto in film reputati di tanta, troppa immaginazione, stia realmente accadendo. A piccoli passi, puntino dopo puntino, convinzione dopo convinzione tutto ciò che più ci fa paura, sia esattamente ciò che qualcuno ci obbligherà ad essere. Sarà iniziato con un bancomat, con una carta di credito, poi una card elettronica più complessa, con dati personali inseriti, poi - ancora - una sim card che interfaccia la nostra posizione, un navigatore satellitare, che fa tanto figo ma consente di localizzarci ovunque ... ancora e ancora fino al famoso chip sotto l'orecchio di qualche storia di "fantascienza". Ma sarà realmente fantascienza?

Daniel Estulin, autore di questo libro, ritiene che già dagli anni '50 tutto sia in realtà programmato ed ogni evento del mondo, quale entità politica globale, sia decisa a tavolino da un gruppo nutrito, ma terribilmente ristretto, che decide le sorti di tutto e di tutti: economia, guerre, poltrone, politica, tutto sia scelto, da loro, prima e che dopo la decisione, abbia il potere per attuare ogni piano preventivato. Vogliamo crederci? Per quanto sia spaventosa, questa ortodossia mondiale che riesce a fare ciò che vuole, pare ci sia veramente.

Si chiama "Bildergerg Club" e non ha una sua sede. E' formato da circa 150 persone, potentissime e conosciutissime, che si riuniscono una volta all'anno, in posti diversi, per prendere le decisioni che vedremo attuarsi nel corso dei mesi successivi. Attentati, Presidenti, attacchi, crolli di borse, crisi economiche, uccisioni di personaggi scomodi. Tutto premeditato e pianificato: che sia stato l'omicidio Moro, l'allontanamento della Thatcher, l'insediamento di Clinton, la guerra della Falkland o la cacciata dello Scià di Persia, lo scoppio del caso Watergate, il Piano Marshall, tutto sarebbe avvenuto sotto la stretta direzione occulta di questo gruppo di eletti.

Ed Estulin fa nomi e cognomi: Kissinger, Donald Rumsfeld, Condolezza Rice, i Rockfeller, gli Agnelli, ex presidenti, industriali, economisti, premi nobel, direttori di intelligence, servizi segreti e figure chiave degli scacchieri internazionali, ecc. ecc. Tutto corredato da belle foto che li ritraggono tra strette di mano, pacche sulle spalle e girotondi di potere in un gioco orwelliano che ha dell'incredibile. Per sviare le attenzioni dei giornalisti questa fantomatica e incredibile "setta" si riunirebbe in occasione di altri eventi, come il G8 o le Olimpiadi.

Estulin tira in ballo la presenza di qualche ex membro che collaborerebbe con lui, segnalandogli le sede itineranti che anno dopo anno si susseguono per gli incontri segreti, cita date, avvenimenti ai quali in maniera consequenziale si sono succeduti altri eventi, indica i risultati di quindici anni di intensa indagine in un turbinio di accadimenti da guerra fredda e da spie internazionali, segnala, a mo' di incipit, che:

"nel 1996 cercarono di uccidermi, nel 1998 di sequestrarmi, del 1999 di corrompermi, del 2000 di farmi arrestare e l'anno dopo mi offrirono un assegno in bianco se avessi taciuto una volta per tutte". 

Possiamo prendere tutto con le pinze e ritenere di leggere un romanzo, possiamo credere parola per parola a quanto Estulin dice, possiamo, con la nostra testa valutare se sia il caso di approfondire o meno. Resta il fatto che il mondo sta andando in una direzione di globalizzazione che, per certi versi, sembra ineluttabile.

Staremo a vedere, intanto leggiamoci questo libro che un po' ci farà aprire gli occhi.

sioulette

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