Che gli anni Ottanta siano nel mito è indubbio. Considerando tutto ciò che hanno portato a livello creativo, soprattutto in ambito musicale e cinematografico, rientrano di diritto tra i punti fermi dei nostalgici. Anni Venti dei Duemila. Gli Ottanta tornano prepotentemente travestiti da illustre amarcord di un’epoca alla quale è stata tolta la polvere e messa la cera.

E fioccano serie tivù e film, armati di un doppio, inesorabile scopo: creare momenti orgasmici agli allora preadolescenti e adolescenti e indurre all’inalazione del mito le nuove generazioni, un bel po’ annoiate dalla loro epoca fatta di poca fantasia, troppo autotune e scarso talento. L’operazione gioca pertanto sui bisogni di tutti. A chi l’ha pensata è sempre piaciuto vincere facile (Bonji bonji bobobo).

Nel campo della musica, le Major ci sguazzano come salmoni con la corrente a favore. Neanche a dirsi. Se poi le stesse vanno a braccetto con i colossi streaming, grandi visir del nuovo piccolo schermo e geniali fruitori dei risicati minuti serali, andiamo immediatamente a dama.

Seguitemi: Colonna sonora di Stranger Things (Netflix), semi profanazione di un successo senza tempo dei Journey tramite un mixing diabolicamente orecchiabile e idea cover con uscita i primi giorni del nuovo anno. Risultato: Claudio Cecchetto, levati di mezzo.

Così nasce questa versione alternativa di “Separate Ways (Worlds Apart)” dei mitici Journey, eseguita da Chris Daughtry con la collaborazione di Lzzy Hale degli Halestorm.

Chris Daughtry, frontman e fondatore dell’omonima alternative rock band di McLeansville (North Carolina), finalista (quarto posto) della quinta stagione di American Idol, è stato a tutti gli effetti il vincitore morale, dato che il suo piazzamento causò un’insurrezione popolare nella terra dello zio Sam, facendo eclissare Taylor Hicks, medaglia d’oro di quell’edizione del lontano 2006. Nei sedici anni di attività con la sua formazione, Chris ha pubblicato sei album e vanta decine di collaborazioni, tra le quali quella con Slash in “What I Want”, brano facente parte del self titled album di debutto della band del North Carolina e con Carlos Santana, all'interno del suo album "The Greatest Guitar Classics of All Time", dove canta la cover di "Photograph" dei Def Leppard.

La bella Elizabeth Mae “Lzzy” Hale è frontwoman degli Halestorm, band di Red Lion, Pennsylvania, fondata con il fratello batterista Arejay Hale. Inserita dalla rivista Revolver tra le “Hottest Chicks in Metal”, rientra tra le più talentuose voci femminili del rock e metal, per la capacità di alternare il cantato melodico a quello graffiante che caratterizza la quasi totalità della discografia degli Halestorm. Dal 2021 è divenuta la prima donna ambasciatrice del marchio Gibson. Essendo grande appassionata e fruitrice dei prodotti del marchio, aveva collaborato tempo addietro alla realizzazione di una chitarra ad edizione limitata che porta il suo nome, la Lzzy Hale Explorer. L’investitura ricevuta le ha poi dato la possibilità di contribuire alla progettazione di altri modelli marchiati Gibson, Kramer ed Epiphone.

La pluripremiata “Separate Ways (Worlds Apart)” è uno dei pezzi più conosciuti e apprezzati dell’intera discografia dei Journey. Le sonorità indossano l’abito tipico dell’epoca nella quale sono state concepite e il trittico sintetizzatore, batteria e chitarra reggono la ritmica principale, rendendo la melodia accattivante e coinvolgente allo stesso tempo.

La vocalità dei due protagonisti della cover è il valore aggiunto in occasione di questa collaborazione, anche se a mio avviso a tratti è esageratamente straripante e va a stravolgere il carattere del pezzo originale.

La voce di Chris Daughtry non è quella di Steve Perry, è molto più corposa, anche se a orecchio condivide le stesse ottave. Risulta adatta e pertinente e in generale è molto emozionante. L’accompagnamento di Lzzy Hale dà quel tocco che solo le voci femminili sanno dare, anche e soprattutto nel rock. Quello che risulta troppo concentrato e distonico, nonostante i vocalizzi siano parte del mestiere dei due, sono le grida corali che conducono alla fine del pezzo. Prese singolarmente danno carica al cantato ma insieme risultano quasi esagerate. In generale il contesto musicale, l’origine del pezzo, il rimando al suo utilizzo cinematografico e al periodo narrato, rendono tutto molto bello e potente.

Il remix della canzone (realizzato prima di questa cover), effettuato da Bryce Miller e Alloy Tracks, per la colonna sonora della quarta stagione di “Stranger Things”, è piaciuto molto a Steve Perry (che è anche fan della serie TV), che ha suggerito di realizzarne una versione estesa, sulla quale alla fine ha lavorato con lo stesso Miller.

E se quello che è stato fatto piace a Perry, credo meriti più di un ascolto. Come questa featuring, che credo avrà soddisfatto ulteriormente il buon Stephen.


  • Trofeo
    15 gen 23
    Recensione: Opera:
    Modifica alla recensione: «Correzione di un particolare». Vedi la vecchia versione Separate Ways (Worlds Apart) [feat.Lzzy Hale] - Daughtry - recensione Versione 1
  • Onirica
    15 gen 23
    Recensione: Opera:
    Dei Journey in fase melodica mi piace qualche pezzo, soprattutto grazie a quel gran chitarrista che è (spero non "era", non lo so) Neil Schon, vero talento melodico della chitarra: mi viene in mente il tema di "Stone in love", ma ha fatto diversi assoli molto belli. Per quanto riguarda invece gli anni 80, trovo che musicalmente furono un periodo abbastanza buio e medioevale, almeno per quanto riguarda la "musica di successo" (con le dovute eccezioni, ovviamente), però è anche vero che nel sottobosco, lontano dal mainstream di "radio gagà" e compagnia bella, ci fu anche tanta musica valida. Dai nomi che hanno collaborato a questa cover, so che da essa faccio meglio a tenermi alla larga, visto che probabilmente non mi piacerebbe... e soprattutto a te non piacerebbe se dessi un uno al disco :D e d'altronde ti ho anche promesso di non fare il criticone...
    • Trofeo
      15 gen 23
      Non fare promesse che non puoi mantenere! :) (Si scherza)
      Mi fa piacere se ascolti (c'è il video allegato alla pagina debaseriana) e stronchi senza pietà. E' giusto che tu dica la tua ;)
    • Trofeo
      15 gen 23
      P.S: Neil S ancora vivo vegeto e plettrante!
  • federock
    15 gen 23
    Recensione: Opera:
    Separate ways è un capolavoro. È probabilmente La Canzone che farei sentire a un ragazzino oggi per spiegargli cos'era l'Aor degli '80. È la perfezione raggiunta in un determinato genere (assieme a Oceans dei Survivor, Heart turn to stone o Urgent dei Foreigner ed Empty streets degli Strangeways, a mio parere).
    Di conseguenza, coverizzarla è blasfemo! Sacrilego!
    Gli 80: musicalmente ricchi eccome, forse l'ultimo decennio veramente top nella musica, ma veramente deprecabili "visivamente" (non intendo al cinema ma in tv: l'estetica degli eighties è tremenda ed è rappresentata dai video musicali e dalle coreografie televisive orribili!).
    Le tv berlusconiane importarono robaccia demenziale e il Drive In mi disgustava. Fu la rovina italica.
    • Trofeo
      15 gen 23
      De gustibus per gli anni Ottanta.
      Per l'estetica sono d'accordo, capelloni air metal e strobo.
      Però me potevi votà, dai!
    • federock
      15 gen 23
      Argomentami quel de gustibus...
      Non ho votato perché non l'ho letta tutta, ero di fretta e la parte centrale con tutti i dettagli di sta cover mi interessava poco.
      Ti metto 4 sulla fiducia
    • Trofeo
      16 gen 23
      Intendevo dire che Drive In e qualche cafonata di quell'epoca a me gustavano, ero un pischello, ci stava.
    • Trofeo
      16 gen 23
      @[federock] grazie per il voto, meritavo più fiducia ma va bene 😜😁
      Comunque ti prendevo in giro, anche zero andava bene 😁
  • federock
    16 gen 23
    Recensione: Opera:
    Ok, ma se oggi riguardi quella roba è pietosa, se guardi uno sketch tra Totò e Fabrizi ridi pure oggi.
    Se riguardi oggi Celentano e la Carrà ballare insieme su RAI1 in bianco e nero ha il suo perché anche oggi, se guardi un frammento di varietà di inizio 80 oggi è tremendo! Secondo me eh...
    • federock
      16 gen 23
      @[Trofeo] era x te qui sopra, come vedi casco ancora pure io nel Detrappolone!
    • Trofeo
      16 gen 23
      La tua osservazione è corretta e mi trovi d'accordo. Però ci sono cose che riviste anche oggi hanno il loro perché! Come gli sketch dei vari Boldi, Banfi, Villaggio e compagnia. 😁
  • withor
    16 gen 23
    Recensione: Opera:
    Forse sono preso anche io dalla "sindrome da capolavoro" del pezzo originale dei Journey, in modo da reputare che qualsiasi altra versione non ne regga il confronto, anche se la stessa dovesse aver soddisfatto Perry. Per quanto riguarda gli anni 80, sicuramente sono stati quelli dell'immagine anche nel campo musicale, soprattutto a causa dell'ascesa di Mtv. Ma spesso, oltre al fumo, c'era l'arrosto. Negli altri campi, per stare agli esempi fatti da @federock, sicuramente se riguardo uno sketch tra Totò e Fabrizi lo trovo bellissimo anche oggi. Ma, sempre rivisto oggi, a me continua a far ridere anche "Drive In", pur riconoscendo la qualità superiore di Totò e Fabrizi rispetto allo stesso. Ma se devo paragonare "Drive in" ad un ballo di Celentano e Carrà scelgo "Drive In". Forse sono strano io, che devo dirvi?
    • Trofeo
      16 gen 23
      Ogni epoca ha avuto i suoi miti. Ne abbiamo avuti in ogni decennio, per la comicità ha imperato il trash negli anni Ottanta (in Italia) ma che ridere i vari film di Vanzina e colleghi. In generale poi dall'estero per la settima arte quanti blockbuster e film mitici che ancora oggi amiamo e rivediamo con nostalgia.
    • federock
      16 gen 23
      No ma infatti non parlavo di cinema, ma di video musicali e varietà televisivi e TV commerciali e televendite ecc ecc
    • federock
      16 gen 23
      Cmq son gusti personali, ci mancherebbe
    • withor
      16 gen 23
      A me ad esempio, i film di Vanzina rivisti oggi non è che piacciano molto. Ho gusti mutevoli 😅
    • Trofeo
      16 gen 23
      Beh certo ognuno ha i suoi gusti e credo che ciò che ci piaceva allora potrebbe non piacerci oggi.
    • withor
      16 gen 23
      Già, e viceversa. E meno male: almeno c'è più divertimento e non c'è il rischio di fossilizzarsi 😂
    • Trofeo
      17 gen 23
      Già 😜🤣

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