Dell'opera "Lucifero Alchemico" avevo cominciato a sentir parlare circa due anni fa, nell'estate del 2017. Doveva essere un nuovo album inedito di Deca alias Federico De Caroli. Un'opera nuovamente sperimentale (sulla linea di precedenti titoli come "Onirodrome Apocalypse", per intenderci) dopo l'inattesa finestra acustica del mirabile disco di solo pianoforte "Isole Invisibili", uscito giusto nel 2017.

Notizie frammentarie e comunque ufficiose facevano pensare che l'artista ligure fosse in trattative con alcune etichette discografiche e che la pubblicazione del disco fosse quasi imminente. Se non che siamo arrivati al 2019 e di questa opera non c'è praticamente ancora traccia. Fatta eccezione per un paio di stralci comparsi in due periodi differenti su YouTube, che non rivelano granché sul percorso dell'album, ma hanno dato un'idea abbastanza precisa del suo contenuto musicale. E soprattutto dei temi a cui è ispirato che sono ben sottolineati dal titolo dell'opera, del resto.

Alchimia, luciferismo, gnosticismo, crittografie: un'aura esoterica molto marcata che trapela dalle sonorità incredibili che i due brevi stralci ci offrono. In particolare il brano "Vorago Deboniana", che anche se non è dato sapere se porzione di una traccia più estesa, la dice lunga sullo spirito con cui Deca ha costruito un nuovo capitolo della sua eccezionale discografia. Evocativo e raggelante, accompagnato dal filmato di un magma astratto che ha il sapore di un inferno interiore, mette insieme cori abissali e rumori cosmici. Con una struttura armonica che sfugge ad ogni regola musicale ortodossa e mostra che fare avanguardia non sempre è sinonimo di sperimentazione fine a se stessa.

D'altronde le credenziali di questo compositore sono inequivocabili. Anche solo da questi pochi minuti, si evince che c'è dietro una preparazione, uno studio, una ricerca non da poco. Chi conosce bene la completezza e l'eterogeneità della produzione di Deca, sa cosa aspettarsi. E a conferma di ciò basta andare ad ascoltare lo stralcio ancora più breve "E' sempre dalla tua parte", che mette i brividi e trascina in luoghi e dimensioni a noi ignote, siglando con la sagoma di un angelo dalle grandi ali nere la volontà di addentrarsi nei meandri dell'esoterismo più profondo.

E' un vero peccato che "Lucifero Alchemico" ad oggi resti un capitolo enigmatico e nascosto. Forse destinato a diventare un'opera maledetta, che non sarà mai divulgata nella sua interezza, che circolerà in forma occulta solo tra cultori appassionati.

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