Valerio Scanu
una voce magnifica, non per niente ha vinto con merito il festival di Sanremo. poi è vero, molti pezzi non li ha scritti lui pero' è uno che regala emozioni e brividi. di più
Dari
Purtroppo è un po' che non si sentono più, eppure sono tra le cose più punk che ci siano mai state in Italia. Dari forever di più
Max Pezzali
Massimo rispetto di più
Overkill -Bloodletting
Un passo indietro rispetto al precedente "Necroshine", ma siamo comunque di fronte ad un altro ottimo prodotto di classic thrash. Un cd che si lascia ascoltare con piacere. 7/10 di più
Colour Haze -Colour Haze
Qualche lungaggine di troppo, ma psych/stoner come dovrebbe essere. 8/10 di più
Electric Light Orchestra
grandi melodie pop, grandi arrangiamenti . ho sempre avuto una grande, insana passione per questo gruppo. Ognuno ha i suoi scheletri nell'armadio di più
The Strokes -Is This It
Merda di disco, "band" ridicola. Me lo regalò una tipa (e chi sennò? "Oddio, Juliaaaaaaan!!! Quant' è fiiiico!")...Roba tanto sterile quanto inutile. Se questa era la rinascita del Garage Rock band come i Pussy Galore, gli Oblivians, e anche i Reatards erano Satana in persona. 5 dementi più interessati alle pose e agli abiti cool che alla musica. Rivenduto al volo. di più
Patto -Hold Your Fire
Voce blues non addomesticabile, chitarra liquida, bellissima, gran sezione ritmica, rock jazzato. Il voto massimo possibile. di più
Tommy Lee Jones -Le Tre Sepolture
Il più grande Tommy Lee di sempre. Punto e a capo. Capolavoro assoluto del genere "di frontiera", fra i più belli dell'ultimo decennio; ciliegina sulla torta la presenza del compianto Levon Helm. di più
Stanley Kubrick -Lolita
Oppresso dalla sua stessa lunghezza, ma soprattutto (a conti fatti) dall'assoluta intraducibilità di Nabokov sullo schermo. Tutta la brillantezza, tutto il Genio del romanzo qui vanno a perdersi. Comunque, non fu assolutamente brutto. di più
Ang Lee -Lussuria - Lust, caution
Fascinoso e tragico affresco d'epoca, solo un filo auto-compiaciuto sul piano estetico. Straordinaria interpretazione di Tony Leung. Forse non del tutto meritevole del Leone d'Oro vinto, ma grandissimo film. di più
Black Tambourine
Seminale cult band che all'alba dei 90 ha realizzato una manciata di brani di lo-fi shoegaze. Chiedere informazioni ai vari The Pains Of Being Pure At Hearth, The Manhattan Love Suicides.... di più
Emis Killa
Grandi rime, grandi emozioni. Rap da sballo di più
Marracash
Uno dei grandi rapper italiani e tra i più grandi di sempre. E, detto da uomo, un gran figo di più
Alessandra Amoroso
Gran voce, grandi emozioni. Oggi la musica italiana la delinea Amici, i debaseriani guardino le classifiche di vendita e poi vedano da che parte sta il pubblico. Grande Ale, continua così. di più
Fabrizio De André -Fabrizio De André (L'Indiano)
Musicalmente il più americano dei suoi, contiene ben cinque gemme: "Quello che non ho", "Fiume Sand Creek", "Hotel Supramonte", "Se ti tagliassero a pezzetti" ed "Ave Maria", rivisitazione di una nota preghiera sarda. Il resto è comunque su canoni medio-alti. L'Indiano. di più
Fabrizio De André -Vol. 3
4,5. Gran disco, anche se lontano dai capolavori degli anni settanta. Comunque ci sono alcune perle, come "Amore che vieni, Amore che vai", "La ballata dell'Eroe", "La Guerra di Piero" e "La Canzone di Marinella". Attenti al gorilla! di più
Fabrizio De André -Canzoni
4,5. Checché se ne dica, lo trovo comunque un signor album: contiene tra le più belle cover italiane, come ad esempio "Suzanne" di Leonard Cohen e "Delitto di paese" di Brassens. Ah, "La Canzone dell'amor perduto" tra i primi 10 brani italiani di sempre. di più
Jamie Saft Trio -Trouble: The Jamie Saft Trio Plays Bob Dylan
Mr. Zimmerman rivisitato (e si privilegiano gli ambienti notturni di "Oh Mercy" e "Time Out Of Mind", guardacaso) in chiave jazz-strumentale per piano/Hammond, contrabbasso e batteria - Saft, Cohen, Perowsky. E Mike Patton che si rilegge a modo suo "Ballad Of A Thin Man" vale da solo tutto il disco... di più