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"Con The Final Option abbiamo provato ad allargare gli orizzonti della nostra musica unendo stili musicali differenti, come Industrial, Metal, Techno, EBM, Gothic e perfino Hip Hop".
Così presentò Jürgen Engler, cantante della band tedesca, l'allora appena uscito II - The Final Option. L‘album in questione fu pubblicato nel 1993 sotto l'etichetta Rough Trade, e rappresenta la quinta fatica del gruppo. La line-up è formata da cinque elementi, lo stesso Engler alla voce e alle tastiere, Lee Altus alla chitarra, Darren Minter alla batteria, Rüdiger Esch al basso e Ralf Dörper atto ad ulteriori inserimenti elettronici. Musicalmente l'album risulta vario e riuscito, grazie alla versatilità delle linee vocali di Engler (impegnato anche nella produzione), mai dispersivo e rimane sempre su livelli molto alti. Chitarre battenti e ripetitive, basso grezzo, batteria dura e massiccia ed inserti elettronici o di tastiera invasivi e particolari; questi sono gli elementi che compongono la colonna vertebrale del disco, che però non risulta mai noioso. Inoltre, nel corso dell'album, vi trovano spazio virtuosismi solisti di chitarra e di tastiera, i primi non molto comuni nel genere.
Il Full length inizia con l'opener "Crossfire"; un delicato arpeggio di chitarra ci introduce nel viaggio sonoro, dei sintetizzatori martellanti interrompono la quiete ed un riff granitico irrompe dando il vero e proprio via alla traccia. Segue "Language Of Reality", la canzone mantiene lo stesso ritmo e lo stesso tempo per tutta la sua durata, mentre Engler scandisce un testo amaro quanto pungente. Più accessibile è sicuramente "Bloodsuckers", dove una lunga parte strumentale, scandita da un riff acido, scorre velocemente e senza indugi. "Fatherland" è una mezza sorpresa: la chitarra passa in secondo piano a favore della tastiera, ed il canto di Engler si fa più potente ed espressivo. "To The Hilt" è davvero una sorpresa; degli inserti tastieristici quasi orientaleggianti accompagnano un rap deciso. Orecchiabile e di facile presa la successiva "Iron Man", dove il sound si fa più godibile e l'elettronica meno tagliente.
A questo punto il Track by track è inutile, visto che i brani successivi non presentano nulla di particolarmente innovativo. Da segnalare solo la sfuriata Techno (con tanto di voce filtrata) di "Paradise Of Sin" e la ballata elettronica "New Temptation".
Un appunto particolare lo meritano i testi. I Die Krupps sono stati sempre un gruppo è stato caratterizzato da testi di protesta e disapprovazione, mai politicizzati ma sempre alternativi. In questo album i testi parlano in generale di malcontento, di censura alla realtà: "La rabbia, la noia, la conformità, il pericolo, l'esaurimento, la falsificazione, la fame, le uccisioni: folli, ciò non è poesia questa è la lingua della realtà, voi avete imparato il vostro ABC, la guida di orientamento alla realtà" (Language Of Reality). A volte questa deplorazione viene associata alla guerra, soprattutto in relazione ai conflitti odierni, come si può evincere dall'iniziale "Crossfire" o da "To The Hilt". Inoltre c'è il solito confronto tra l'uomo e le macchine, evidenziato in "Iron Man": "Una macchina per dare la vostra vita ad una nuova dimensione".
In definitiva l'album è il più riuscito della band fino ad oggi, e un masterpiece del genere Industrial Metal, per via delle originali ed eclettiche soluzioni sperimentate al suo interno.
Elenco tracce testi samples e video
01 Crossfire (04:42)
Gunshots fill the air - salute our bliss
Night bursts into flames - greets the final kiss
Death comes without a sound - rings the wedding bell
Target hits the ground - honeymoon in hell
Shot - shot by both sides
In a war that won't cease
They give their lives
Unheard cry for peace
Cities under siege - where the snipers strike
Lovers out of reach - yearning out in the night
Take your lovers hand - meet your destiny
Down in noone's land - for eternity
...
CROSSFIRE! CROSSFIRE!
02 Language of Reality (04:08)
Do you know the ABC
Survival guide in real life
Put it down in your dictionary
Anger, boredom, conformity
Danger, exhaustion, fake
Greed, hunger, injury
Killings, lootings, mad
This isn't poetry
This is the language of reality
Did you learn your ABC
Survival guide in real life
Gotta learn your vocabulary
Nothing, obscene, pain
Queers, rampage, shame
Terror, useless, vanity
Wounded, x-rated, why?
04 Fatherland (04:09)
I see houses burning
I'm ashamed
Before you close your eyes denyingly
You better ask yourself
Did I choose something I could regret
Did I do something
I should regret
Is this the place I used to call -
Fatherland
Is this the place I used to know -
As fatherland
The silence is illusion
Stay awake
I hear children crying in fear and pain
Do cowards ask themselves?
05 To the Hilt (04:48)
Woke up - still in a dream
Nothing's the same
Con't pronounce my name
I open my mouth
Words come out
That make no sense
For a stranger's ear
In a foreign language
In a foreign land
Now I'm a alien
On a different planet
It makes it clear - I understand
We are all strangers - in a foreign land
Burn the bridges
Forge ahead
To the hilt
Back home I feel insane
Nothing's the same
Except for my name
I open my mouth
Words come out
That makes no sense
For my lover's ear
In my native language
In my native land
I'm still the alien
On a different planet
It make it clear - I understand
I am a stranger - in my own land
Burn the bridges
Forge ahead
To the hilt
09 Worst Case Scenario (04:19)
What is happening to me
No one could foresee
I was living on the edge
Of catastrophe
Thrown off the system
Nailed and bare
Fish out of water
Jumping for air
Stranded with no help
Outlawed and shunned
Luck turned against me
Thousand to one
Some call it fate
What's my reality
World allied against me
Fatal conspiracy
I can't take it, I can't take it
I can't take it no more
Worst case scenario
In the elevator to heaven I'm stuck
On the lowest level run out of luck
A downward spiral
Is sucking me in
My plans for the future
A case for the bin
No glimmering hope
Brightens my night
At the end of the tunnel
There is no light
Some call it fate
What's my reality
World allied against me
Fatal conspiracy
10 Shellshocked (03:33)
Like a hermit-unfounded
Solitary but proud
I was hiding-behind fences
Shutting myself out
Crossed my arm-disarmed
Loss of self-defence
Wouldn't fight off-haunting memories
Crimes without a sense
Closed my eyes-blind folded
Images of hell
Caught inside a vicious circle
Retired in my shell
Shut my mouth-lips sealed
There's no need to tell
Wouldn't share with you the secret
That could break the shell
Shellshocked-no escape from dreaming
Shellshocked-there's no escape from dreaming
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