Dirty Beaches è il moniker di Alex Zhang Hungtai, musicista di origine taiwanese attivo con un repertorio che spazia dal rockabilly lo-fi ad approcci ambient e sperimentali.

Dirty Beaches è l'alias di Alex Zhang Hungtai. Tra gli album discussi nelle recensioni di DeBaser figurano Badlands (2011), Drifters / Love Is The Devil (2013) e Stateless (2014). Le recensioni registrano un passaggio stilistico dal rockabilly lo-fi verso territori ambient e drone.

Dirty Beaches è il moniker di Alex Zhang Hungtai, artista noto per un rockabilly lo-fi che evolve verso ambient e drone. Le recensioni analizzate elogiano la capacità evocativa e la coerenza artistica dei suoi album principali. Consigliato a chi cerca atmosfere notturne, nostalgiche e sperimentali.

Per: Appassionati di rock alternativo, ambient, lo-fi e atmosfere notturne e malinconiche.

 no, non è una band, ma uno pseudonimo dietro al quale si nasconde il tormentato Alex Zhang Hungtai, uno che di case non ne ha mai avute.

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 Levate il -billy e l'immaginario 50's, levate pure il cantato: restano l'ambient il soft-drone, e l'artefattura di quest'album di commiato.

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 Questo è un disco di Alex Zhang Hungtai aka Dirty Beaches, un Taiwanese espatriato in Canada che ripropone un rockabilly triturato, malato ed evidentemente registrato nelle mura domestiche con pochissimi mezzi a disposizione.

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