Gene Clark: No Other
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Se dovessi consigliare ad un amico che ama variare i propri ascolti, poichè "la musica se è bella va ascoltata tutta, senza rinchiuderla in spazi angusti", evitando così comportamenti quasi settari che a turno sono tipici dei fans del prog, rock o country, perchè è certo che le nostre scelte sono migliori di quelle degli altri, gli suggerirei di sicuro questo bel disco, seppur sconosciuto ai più.

Infatti lo stesso si presenta incredibilmente ricco di splendide armonie, caratterizzato dal canto di G.C. che si inserisce potente e melodioso, innovando così le sonorità dei Byrds di cui ne era stato uno dei fondatori. Scoprirebbe così al suo interno una girandola musicale che spazia piacevolmente tra rock, country ed accenni psichedelici...

premesso che ho l'imbarazzo della scelta, vi segnalo questo brano:
Gene Clark - Strength Of Strings
  • RIBALDO
    7 set 16
    QUANDO ENTRI IN CHAT DEVI SCRIVERE!!!!!!!
  • imasoulman
    7 set 16
    questo è qualcosa di più di un bel disco...(ecco, una cosa sola, se mi è permesso: è il suo disco più solare, non v'è dubbio, ma "piacevolmente" e "gene clark" nella stessa frase non si possono mettere)
  • MrGMauro
    7 set 16
    all'amico Ribaldo, spero di nome e non di fatto, sono in chat per un errore, e non so come smarcarmi...
    per quanto concerne l'uso del piacevolmente con la persona di Gene Clark, è vero che è uno sproposito, ma, come immagini, lo riferivo al suo ascolto e non alla sua vita...
Gentle Giant: Acquiring The Taste
CD Audio Ce l'ho ★★★★
un disco bello ed innovativo per allora, ancora piacevole da ascoltare, di cui non hanno saputo mantenerne in seguito le belle sonorità
  • hjhhjij
    1 set 16
    In realtà se si parla di sonorità, ossia di suono, è vero che quello che si sente in questo disco i GG non lo tireranno più fuori dopo. Ma per quanto riguarda la qualità i livelli sono rimasti non alti bensì divini almeno fino al 1973, ma diciamo pure fino al 1975. Poi per carità degustibus. Inoltre per me è un disco tanto perfetto e grande che mi dispiace sentirti un po' "freddo" nei suoi confronti ma, ribadisco, de gustibus ecc.
  • MrGMauro
    1 set 16
    mi spiace di aver equivocato sui G.G. che per molti sono ancora dei mostri sacri, nooo, non sono affatto freddo nei loro confronti, anzi li ascolto ancora molto volentieri, dicevo invece un'altra cosa, come quasi tutti i musicisti rock, dopo i primi dischi d'esordio via via esauriscono la spinta iniziale e l'originalità che li hanno contraddistinti al momento del loro debutto; nel caso dei G.G., da musicofilo e non musicista, pur riconoscendo la loro preparazione tecnica e bravura, col passare del tempo li ho trovati nei dischi successivi un pò pesanti da ascoltare...
  • hjhhjij
    1 set 16
    Mauro, innanzitutto qui siamo tutti, o quasi, musicofili e non musicisti, quindi quando si parla, si parla spesso per gusti personali o per il puro godimento che questo o quell'artista ci danno. Tanto per continuare a parlare un po' del gruppo, io non sono un fanatico eccessivo della "Legge dei primi dischi" nonostante proprio quest'album sia il mio preferito del gruppo in questione. A volte appoggio "La legge" altre no. Nei Gentle Giant ho sempre amato anche la maturazione dei dischi successivi, che ha mantenuto alta la qualità tappando laddove era, parzialmente, venuta a mancare la visceralità dei primi due dischi. Per dire in "Octopus" sono riusciti a condensare tutti gli stilemi classici del progressive in canzoni da massimo 5 minuti, roba unica all'epoca, senza contare che una ballata come "Think of Me With Kindness" non si trova tutti i gior...ann...secoli. "In the Glass House" ad esempio io lo trovo molto più leggero di questo, ha dei momenti di groove praticamente ballabili in mezzo ai virtuosismi e ai cambi di tempo da mal di cranio. Giusto per parlarne ovviamente. Se poi sei uno che si sente più vicino alla spontaneità degli esordi di una band, di solito, va bene uguale, comunque è questione di sensazioni personali. Nel loro caso parliamo, a mio avviso, di un gruppo che ha sempre mantenuto una sua spontaneità e un alto livello di ispirazione almeno fino al 1976 e che non ha mai fatto un brutto disco. Ovviamente di perde la sorpresa degli esordi ma quello è normale, se il gruppo mantiene alta la qualità della sua proposta a me va benissimo comunque.
  • hjhhjij
    1 set 16
    "si perde"
  • Kotatsu
    1 set 16
    Disco "classico del Prog". Non concordo solo con la seconda parte della definizione : è vero che il Gigante ha avuto un calo verso la fine dei Seventies, ma IMHO ha ancora dato ottime dimostrazioni di abilità :)
  • tonysoprano
    1 set 16
    Octopus e Acquiring The Taste sono in balottaggio...devo ancora stabilire quale effettivamente dei due sia il mio preferito...
  • tonysoprano
    1 set 16
    *ballottaggio...
  • tonysoprano
    1 set 16
    Poi va beh, l'esordio e Three Friends rimangono due disconi....ma Acquiring e Octopus rimangono vitali per me, anche perchè me li ha fatti amare
  • hjhhjij
    1 set 16
    Pssss... "In A Glass House" e "Free Hand". XD
  • tonysoprano
    1 set 16
    Hj, torna da zio Hammill, poi li riprenderò in mano, tranquillo...
  • hjhhjij
    1 set 16
    Adesso sto da zio Roy comunque.
  • tonysoprano
    1 set 16
    Quel momento imbarazzante in cui non capisco di chi tu stia parlando...maledizione...
  • hjhhjij
    1 set 16
    Harper. Sto ascoltando l'esordio.
  • tonysoprano
    1 set 16
    Genere?
  • hjhhjij
    1 set 16
    Non è così semplice la risposta... Aspetta dopo pranzo.
  • hjhhjij
    1 set 16
    @[tonysoprano] dicevo. Il primo disco, che sto ascoltando io è figlio naturale della scuola del cosiddetto Baroque Folk britannico, o canzone d'autore britannica che dir si voglia, che poi si è (anche) sviluppata nel recupero dei suoni tradizionali e degli stessi traditional britannici. Harper nasce da gente come Davy Graham, Bert Jansch, John Renbourn e come lui dopo arrivarono John Martyn, Nick Drake ecc. quella gente che tra l'altro ha posto la chitarra acustica al centro di tutto e non più semplice accompagnamento, suonata con grandissima perizia tecnica, erano veri e propri virtuosi. Già da questo disco però Harper si dimostra una cosa un po' diversa, più libera "espansa" psichedelica (a volte vicino al pop-rock psych dell'epoca a volte semplicemente Roy Harper). Quello che ha fatto negli anni successivi be... Una strada tutta sua, segnata da mille difficoltà (leggiti qualcosa su di lui) un personaggio sempre ai limiti e ai margini dell'industria discografica e della società. Fautore di un folk evoluto, espanso, dilatatissimo, a volte quasi mistico, la voce usata come strumento e veicolo per infinite cavalcate psych-folk come "The Lord's Prayer" 23, ripeto 23 minuti di estasi purissima. Il suo disco più celebrato è "Stormcock". Purtroppo devo ancora approfondirlo a dovere io stesso quindi non posso dirti di più. L'esordio è già un buonissimo lavoro comunque uno dei più particolari della scena del folk barocco britannico, classe dei virtuosi dell'acustica.
  • hjhhjij
    1 set 16
    E poi lo conosci eccome se lo conosci. Harper è il tizio che canta in "Have a Cigar" dei Pink Floyd, in quel 1975 che fu probabilmente il suo picco di notorietà grazie alle reciproche collaborazioni con l'amico Dave Gilmour (con cui ha scritto assieme alcuni suoi brani e che ha suonato in alcuni suoi dischi se ho letto bene i crediti). E poi di chi credi parlasse la tua band preferita, per chi credi si togliessero il cappello ? Jimmy Page un altro che ha suonato spesso nei dischi di Harper e che con il folk britannico ci flirtava ogni tanto, vero Sandy ?
  • tonysoprano
    1 set 16
    I miei amati Led Zeppelin...grandi. un motivo in più per ascoltarlo
  • tonysoprano
    1 set 16
    Comunque sono in una fase di dubbio sulla mia band preferita. I Van Der Graaf Generator li sto amando quasi di piu dei LZ
  • Kotatsu
    1 set 16
    Una bella sfida davvero! Io ormai ho rinunciato a mettere un artista su un qualunque podio ;)
  • tonysoprano
    1 set 16
    Quando avrò finito la discografia del Generatore, saprò chi è il mio preferito...anche se i VDGG rimangono tra i primi due senza dubbio alcuno...
  • hjhhjij
    1 set 16
    92 minuti di applausi per Kotatsu.
  • tonysoprano
    1 set 16
    Fare sfide inutili non serve, vero. Però voglio approfondire i gruppi e fino a che punto possono arrivare...
  • tonysoprano
    1 set 16
    Le classifiche che faccio poi non sono altro che dei promemoria per me, per gli album che amo di quello specifico artista, ma poi, alla fin fine, sono più un elenco, di certo non intendo piazzare 100 artisti a caso, che non ha molto senso...
  • MrGMauro
    2 set 16
    vi avevo accennato che in questi giorni sarei passato da Disco Club per farmi un regalo, prima di riprendere il lavoro, ho deciso: ricomprerò "Acquiring The Taste" (anche se l'ho già in formato mp3)
  • Kotatsu
    2 set 16
    Senza dubbio pecunia ven spesa!
  • Kotatsu
    2 set 16
    Ben, pardon
L'altra faccia scherzosa e pazzoide di Canterbury, è un disco magico capace di scorrere "lieve" sino alla fine, caratterizzato da spunti e "fughe" strumentali geniali, che dopo tanti anni è tuttora nella mia discografia, in quanto di piacevole e facile ascolto ma non per questo semplicistico e banale
  • iside
    4 set 16
    tu sempre belle cose...
Gove Scrivenor: Shady Grove
CD Audio Ce l'ho ★★★
album vivace e brioso, da cui sprizza l'esuberanza e l'entusiasmo, l'amore per il folk e la country music, e l'abilità di questo estroso cantautore e polistrumentista, a metà strada tra freak e loner solitario, che suona, divertente e divertito, dando vita a questo piccolo splendido capolavoro, veramente da non perdere...