Isis: Oceanic
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Per come la vedo io manca ancora qualcosa per il vero capolavoro, che arriverà dopo. E' un disco monolitico, come sempre "difficile" visto che si parla di Isis. Lavoro superbo, ma forse ancora troppo "metallico" e sludggioso per i miei gusti. (8)
  • SilasLang
    22 feb 15
    Per me invece è il più bello. Grande band...
  • Hellring
    22 feb 15
    Forse lo è, anche diversi miei amici preferiscono questo. Io, credo proprio per gusti personali, gli preferisco le atmosfere più soft e post rock oriented di "Panopticon" :)
Isis: Wavering Radiant
CD Audio Ce l'ho ★★★★
La degna conclusione di una band che in 5 album ha detto tutto e di più. La fine di un'era straordinaria per un genere di nicchia. Un disco che ha meno di "Oceanic" e "Panopticon", ma che ci dimostra, ancora una volta, una band dai canoni difficilmente tracciabili e capace di trasmettere emozioni sempre e comunque. (7.5)
Isis: In The Absence Of Truth
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Altro discone, ma personalmente gli preferisco ciò che è venuto prima. Ogni pezzo degli Isis ha un suo perchè e va assimilato, e per quanto ami questo disco, devo dire che è il primo in cui ho sentito un appiattimento del songwriting che troveremo anche in seguito. Ma rimane un dischetto che va divorato. (8)
Affresco dell'America all'inizio dell'era Reagan tra criminalità, crisi e moralità ambigua. Visivamente portentoso, classico nella regia, con qualche momento di stanca. (7,5)
Jeff Nichols: Mud
DVD Video Ce l'ho ★★★★
Un romanzo di formazione che è anche scoperta delle difficoltà della vita in un'America periferica in cui ci si isola (come Nichols aveva già narrato in "Take Shelter" e il rifugio sotterraneo). Attori in formissima e fotografia perfetta per un film di cuore, colori e sentimento. (8)
Jennifer Kent: The Babadook
DVD Video Ce l'ho ★★★
Dramma personale ammantato di thriller, per un prodotto dalla grande "confezione" ma dal contenuto prevedibile. Il colpo di scena finale è purtroppo telefonato e se va riconosciuta alla Kent una gran capacità di creare tensione senza spezzarla, è altrettanto reale la sensazione di una regista che non riesce mai ad andare oltre un'idea di cinema già visto. (6)
  • Survivor 12
    14 gen 16
    secondo me si merita 5 stelle e (sempre a mio parere) non è affatto telefonato come film
  • Carlos
    14 gen 16
    A me è piaciuto molto e il "finale" è ultratelefonato. Il punto è che secondo me il regista ha volutamente fatto sì che non si rivelasse una sorpresa. Poi sono opinioni...
  • Hellring
    14 gen 16
    Fatto sta che hai miei occhi era abbastanza prevedibile e mentre molti lo hanno amato e hanno amato la metafora che c'è dietro, a me quel finale ha detto poco, anzi l'ho trovato anche semplicistico. Poi de gustibus :)
  • Survivor 12
    16 gen 16
    vi consiglio questa recensione di un grande youtuber secondo me
  • Hellring
    16 gen 16
    Sarà anche un grande youtuber ma di cinema ne capisce il giusto, non è un fenomeno...
  • Survivor 12
    17 gen 16
    non ho detto che è un fenomeno... però a me piace
  • nes
    17 gen 16
    Scusa, tu il cinema della kent in quali altri registi l'avresti visto? Poi ancora scusa, ma se i pregi di babadook son quelli di saper creare tensione tu e l'horror vi conosciete un po' pochino. Laszlo (o come si scrive) e' una mezza sega per quanto mi riguarda, pero' e' uno informato su quello che c'e' in giro, e alla fine pure quello conta qualcosa in un mondo in cui il disponibile supera di parecchie misure il visionabile, tipo: senza di lui quella casa nel bosco non l'avrei mai visto. Certo: quella casa nel bosco non sara' Maudisson, ma anche nel mainstream ormai e' necessario un consigliere con jn filo di vusto. Un' ultima cosa: visto che tanto e' telefonata la cosa, e che e' lampante a tutti, me la scrivete per bene? Mi spiego: cosa ha di tanto scontato la fine del film e quali sono gli " indizi" che lo rendono appunto scontato? Grazie.
  • nes
    17 gen 16
    Un consigliere con un filo di gusto*
  • Hellring
    17 gen 16
    Il cinema della Kent è cinema come altri decine, gira senza inventarsi chissà che: nel film c'è l'influenza di Hithcock, Bava, Lynch, Kubrick, Burton, Polanski, della scuola europea e di decine di altri, quindi per me, a livello di regia, siamo nella norma e nel citazionismo (che però è positivo se i nomi da cui riprendi sono quelli). Il film poi crea tensione, non capisco perchè non debba conoscere l'horror se dico che Babadook sa creare tensione, tanto più che il film neanche è un horror. Poi il colpo di scena finale è telefonato fin da quando ci viene detto della morte del marito, dal fatto che è solo lei a vedere certe cose (vedi la scena nella stazione della polizia e altre). Il suo sub-conscio rimosso che viene fuori grazie a suo figlio, ovvero la "causa" della morte del marito. Per me Babadook è un film che sa rielaborare a modo suo le grandi lezioni dei maestri, che può anche essere originale e che funziona, non metto in dubbio tutto questo. Il fatto è che PER ME non è il semicapolavoro ancestrale di cui molti parlano, ma un film "di genere" che travalica il genere stesso, senza saperne rielaborare le coordinate. Il finale poi a me non ha detto (e dato molto), forse perchè mi aspettavo un film migliore nel complesso visto che ho letto diverse recensioni sul web (tra cui la tua) che mi hanno forse creato troppe aspettative sul risultato finale. Infatti ho deciso di far passare del tempo e di rivederlo successivamente per vedere se riesce a trasmettermi altro. Io la penso semplicemente in modo diverso da te, non lo vedo sto film memorabile, tutto quà. Saluti :)
  • nes
    17 gen 16
    ah, ok, se per colpo di scena si intende il fatto che babadook è senso di colpa allora sì, ci sta che sia telefonato. a me onestamente quello che ha preso a schiaffi però è stato il vedere nero su bianco in maniera insindacabile che: "tanto non lo supererai. Mai. Ma starai meglio, resta tranquillo." che, forse lo ripeto, è il messaggio più forte mi sia mai arrivato da un film in tutta la vita (e di film ne ho visti...).
    per il discorso horror/tensione sì: il film è un horror (c'è il buio a nascondere alla vista dello spettatore le cose a caso, c'è il paranormale maligno, c'è il drone nella colonna sonora, c'è che i personaggi sono spaventati e stressati tutto il tempo, we, te lo giuro, fidati: è un horror. e no, di tensione ne crea pochina rispetto a quello che il mercato del genere ha da offrire. e manco ci tiene a crearne di tensione: è tutto un citare il cinema del passato e la paura, la tensione, la crei con le novità, se l'hai già visto, non fa paura. ma credo che il voler spaventare lo spettatore fosse l'ultimo degli interessi della regista.
    un'altra cosa che forse avevo già detto: esiste nella storia del, non solo del cinema, dell'arte in generale, un'opera in cui una madre disamorata del proprio figlio non solo sia la protagonista dell'opera, ma pure un personaggio positivo? è una domanda seria, a me non viene in mente nulla, ma magari (e probabilmente) qualche cosa c'è.
  • Hellring
    17 gen 16
    Sinceramente non so se c'è un film del genere, questo potrebbe anche essere il primo, ma ciò non toglie che continuo a vederlo un film normale. Insomma, a me non ha trasmesso quello che ha trasmesso ad altri, magari è un mio limite, così come non mi trovo daccordo con quelli che l'hanno etichettato semplicemente come ciofeca, tra cui tanti non solo sul web ma anche tra i miei amici. La colpa è anche tua nes, mi aspettavo un film memorabile :)
  • nes
    17 gen 16
    cazzo, è memorabile!
Esordio di Edgerton alla regia in un thriller di forma a cui manca un'anima. Quello che fa ben sperare sono le scelte misurate e "classiche" di Edgerton in regia. Potrebbe avere del talento, quì ancora poco dimostrato. (6)
Ken Loach: Riff Raff
DVD Video Ce l'ho ★★★★
Atto di denuncia sulla povertà inglese nel "Thatcher period". Film tecnicamente grezzo (più o meno una costante di Loach) ma sentito, solidissimo e che ancora una volta non ha problemi a schierarsi politicamente e a cantare la miseria e la dignità umana degli ultimi. (7,5)
Metal Church: This Present Wasteland
CD Audio Ce l'ho ★★★
Sempre la stessa formula, forma canzone standard e poche idee. Detto questo è un altro album che si lascia ascoltare ma di cui ci si dimentica subito. Sufficienza. (6)
  • Dragonstar
    19 mar 15
    I migliori dei Church restano i primi due.
Metal Church: Blessing in Disguise
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Cambio Wayne-Howe alla voce. Altro ottimo disco, seppur inferiore ai due precedenti. Decisamente più heavy oriented, songwriting convincente e con diversi pezzi degni di menzione, tra cui "Fake Healer" e soprattutto "Badlands". (7.5)
Metal Church: The Dark
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Per me il vero capolavoro dei Metal Church, nonchè uno dei dischi più belli del metal americano anni '80. E' un lavoro in cui si limano certi spigoli di grezzume del cd precedente e in cui funziona praticamente tutto. Certo, non hanno inventato nulla, ma a livello di songwriting è un disco pressochè perfetto. Splendida "Watch the Children Pray". (9)
metal church: the human factor
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Vale lo stesso discorso fatto per "Blessing In Disguise". (7.5)
metal church: hanging in the balance
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Disco ingiustamente sottovalutato. Un classic heavy metal assolutamente da custodire. Lavoro da riscoprire nell'economia della loro discografia. Copertina però raccapricciante a dir poco. I Metal Church non c'hanno mai preso con le copertine. (7.5)
metal church: masterpeace
CD Audio Ce l'ho ★★
Primo vero passo falso. Il ritorno di Wayne non aggiunge nulla, anzi sono uno di quelli che lo sente decisamente poco in forma in questo disco. Privo di idee, senza guizzi, ricicla le atmosfere dei due dischi precedenti senza raggiungerne i risultati. (5.5)
Ronny Munroe entra in pianta stabile dietro il microfono e ci sa fare. Lavoro ancora una volta solido, di heavy come andrebbe suonato. Certo è che ci si fossilizza ormai su una struttura abbastanza masticata. Rimane però il miglior disco dell'ultima fase di carriera dei Metal Church. (7)
Metal Church: A Light In The Dark
CD Audio Ce l'ho ★★★
Orecchiabile, ben suonato, ma anche ascoltato mille volte e troppo uguale a se stesso. Lavoro di mestiere. (6.5)
Metal Church: Generation Nothing
CD Audio Ce l'ho ★★★
Negli ultimi 15 anni i Metal Church hanno dato alla luce sempre lo stesso disco e anche questo si inserisce nel solco delle cose già sentite. Mestiere, di nuovo ben suonato e pulito in tutto. Compitino. (6)
Metal Church: Metal Church
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Disco d'esordio per gli americani e subito album da annoverare tra i classici del metallo d'oltroceano. Un misto di heavy e thrash che puzza di genuinità compositiva, che ha pathos, soluzioni chitarristiche, ritmo, anthem. Interpretazione notevole di Wayne alla voce. (8.5)
Michael Mann: Insider - Dietro La Verità
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
Insieme a "Heat" il capolavoro assoluto di Mann, nonchè uno dei più grandi riassunti di Cinema degli anni '90. Russell Crowe come mai riuscirà ad essere nel resto della sua carriera e il solito grande Pacino. Film di impegno civile senza essere retorico, visivamente eccelso, perfetto tecnicamente, con un Mann che mescola montaggio alternato, scavalcamenti di campo, primi piani, "punto macchina" dal lato destro del volto (sinthomo manniano che ritornerà poi in tutti i suoi film). Perla assoluta.
Overkill: The Years of Decay
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Un lavoro marziale ed epico come mai gli Overkill avevano fatto fino a questo momento. Si passa dallo speed fulminante di pezzi come "Elimination" e "Evil Never Dies" alle atmosfere oscure e doom oriented di brani quali "Playing With Spiders" e della titletrack. Da segnalare un D.D.Verni ai suo massimi livelli, uno dei bassisti più sottovalutati dell'intera scena metal. Disco fondamentale della loro carriera, summa di un certo modo di fare thrash. Per quanto mi riguarda, uno dei lavori imprescin
Overkill: I Hear Black
CD Audio Ce l'ho ★★
Il primo cd degli Overkill che a mio parere non raggiunge la sufficienza (seppur di poco). Troppo slegato, "innaturale" per quello che gli americani avevano prodotto fino a quel momento. Come dire: un cambiamento che può starci ma che sembra non essere nelle corde della band. Diversi pezzi appaiono forzati e molto meno diretti che in passato. Per quanto mi riguarda "I Hear Black" è un leggero passo falso. 5.5/10
Overkill: Necroshine
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Per quanto mi riguarda il miglior lavoro degli Overkill dai tempi di "The Years Of Decay". Pezzi come "My December", "Stone Cold Jesus" e "I Am Fear" rimangono scolpiti nella pietra del thrash. 8/10
Overkill: Killbox 13
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Gran bel cd di una band eternamente sottovalutata. Alcuni episodi precedenti, pur restando buoni, mancavano di qualcosa. "Killbox XIII" ha la qualità dei brani e un songwriting maggiormente ispirato. 7.5/10
Overkill: Bloodletting
CD Audio Ce l'ho ★★★
Un passo indietro rispetto al precedente "Necroshine", ma siamo comunque di fronte ad un altro ottimo prodotto di classic thrash. Un cd che si lascia ascoltare con piacere. 7/10
Overkill: Horrorscope
CD Audio Ce l'ho ★★★
Un disco che si ricollega ai ritmi forsennati dei primi due lavori, meno "ragionato" del precedente (e fondamentale) "The Years Of Decay. Bello ma non bellissimo. Perde qualche colpo soprattutto nei refrain. Eppure, pezzi come "Blood Money", "Thanx For Nothing" e "New Machine" aprono il culetto al 99% di tutto quello che viene prodotto oggigiorno in ambito thrash. 7.5/10
Overkill: Under the Influence
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Un disco che non sono mai riuscito ad "assimilare del tutto" nel senso che lo percepisco meno riuscito dei suoi due predecessori, ma allo stesso tempo porta per la prima volta nella carriera degli Overkill il tentativo di articolare maggiormente il loro speed/thrash. I ritmi rallentano leggermente, i pezzi si dilatano in minutaggio, ma nel complesso rimane un riuscitissimo cd di metal antica maniera. Con il tempo sono anche riuscito a rivalutarlo positivamente. "Shred", "Never Say Never" e "The
overkill: taking over
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Secondo parto e secondo centro: velocità, tecnica, riff. Tutto è al posto giusto e ne viene fuori un lavoro solido, potente, aggressivo. "Wrecking Crew" e "In Union We Stand" le migliori.

8/10
Overkill: From The Underground And Below
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Disco che ho sempre preferito al precedente "The Killing Kind". 7.5/10
Overkill: W.F.O.
CD Audio Ce l'ho ★★★
Disco di "transizione" che non ho mai particolarmente amato. Tanti buoni pezzi di thrash metal, ma lontani anni luce da quanto gli Overkill avevano fatto soltanto alcuni anni prima. Da sottolineare lo straordinario contributo al basso di Verni. 7/10
Overkill: The Killing Kind
CD Audio Ce l'ho ★★★
6.5/10
Overkill: Feel The Fire
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Disco d'esordio col botto. Un thrash grezzo e veloce che ha i suoi punti di maggior rilievo in pezzi quali "Rotten To The Core" e "Hammerhead". Band che è rimasta all'ombra dei "big four" ma che merita di essere riscoperta.

8/10
Paul Thomas Anderson: Boogie Nights
DVD Video Ce l'ho ★★★★
Tripudio di suoni e colori per una rivisitazione sulla storia di Holmes girata con maestria assoluta dall'unico vero erede "spirituale" della New Hollywood. Scorsesiano nel ritmo e nel montaggio, "coppoliano" nella messa in scena è un film che pur dilungandosi troppo, sarebbe esistito benissimo anche negli anni settanta. (8)
Radiohead: In Rainbows
CD Audio Ce l'ho ★★★★
7.5
Radiohead: The King Of Limbs
CD Audio Ce l'ho ★★★
7
Radiohead: OK Computer
CD Audio Ce l'ho ★★★★
7.5
Radiohead: Kid A
CD Audio Ce l'ho ★★★★
8
Radiohead: The Bends
CD Audio Ce l'ho ★★★★
7.5
Radiohead: Hail To The Thief
CD Audio Ce l'ho ★★★★
7.5
Radiohead: Amnesiac
CD Audio Ce l'ho ★★★
7.5
Radiohead: Pablo Honey
CD Audio Ce l'ho ★★★
7