Voto:
Caro Ministro, quanto alla deformazione mentale delle persone di sinistra, mi pare che la parola "cretino" l'abbia usata solo lei.
Voto:
Ehi, Punitore, certo che in quanto a distorsione dei discorsi altrui, anche tu non scherzi: rileggi il mio post e dimmi dove ho detto che Bob Dylan non entrerà nella storia: ci entrerà di sicuro, io ti ho risposto riguardo alla storia che ricorderà "the freewheeling...", per esempio, e non "Modern Times". In questo senso la storia a volte dimentica delle cose belle. E i casi sono molti. Vuoi un esempio? Io per conoscere i concerti per corno di Mozart ho dovuto leggere una recensione di Hal (a proposito, che fine hai fatto Hal?), perchè le storie della musica che mi sono capitate fra le mani parlavano solo delle opere maggiori. Quindi in sostanza: chi se ne frega della storia? A me me ne frega poco soprattutto quando il personaggio di cui parliamo è tutt'altro che un fossile; è anzi vivo, vegeto e in splendida forma. Ti dico anche che uno non può ad ogni album rivoluzionare un genere: esiste una cosa che si chiama mestiere (molto vituperato nelle tue recensioni se non ricordo male), e quando ce l'hai c'è una buona probabilità che continuerai ad esercitarlo (il tuo mestiere) finchè campi. Un signore di nome P.P. Pasolini una volta sostenne che i registi fanno sempre lo stesso film ma ogni volta in maniera diversa. Trasferisci questo discorso alla musica e il gioco è fatto. Poi a te potrà anche non piacere l'ultimo di Bob Dylan, ma ribadisco che da qui al "datti all'ippica" ce ne passa... E quanto al "never ending tour" fatto per dimenticare (cosa, lo saprà lui), ti rispondo ancora: "e chi se ne frega?". Dylan a 65 anni suonati è ancora in tour e tanto basta.
Voto:
Se ti riferisci alle politiche di quest'anno, mi pare ovvio che Gaber non abbia potuto votare... Mi riferivo all'epoca in cui Ombretta Colli è stata eletta presidente della provincia di Milano.
Voto:
Lo ha detto lui in più di un intervista
Voto:
Iside io non ho detto niente di mio. Ho semplicemente raccontato quello che disse Bennato. La sensazione che ho provato quella volta comunque è simile a quella che hai provato tu... Però, ripensandoci, qualunque sia il motivo per cui Bennato scrisse quelle canzoni, i suoi album degli anni settanta rimangono di grande valore. Ciao.
Voto:
Socrates, non solo Gaber non si è separato dalla Colli. Ha votato per lei! Ed erano anni che non votava... Iside, i pezzi di Gaber tipo "Se io fossi Dio" venivano sempre rimaneggiati e aggiornati. Quindi può essere che su "Anni Affollati" il testo sia diverso.
Voto:
La storia? Ma cosa ne sai tu? E poi sai quante cose belle s'è dimenticata la storia? Rimaniamo in tema... Bob Dylan ha fatto certamente tante canzoni belle e qualcuna discutibile. In più di quarant'anni di carriera mi pare normale. Io contestavo l'invito ad andare in pensione rivolto a un uomo che ha 65 anni e che li porta magnificamente. Guarda che Bob Dylan è in giro da 4-5 anni con un tour che non a caso si chiama "Never ending tour", in cui le vecchie canzoni vengono suonate in una veste ogni volta diversa e per lo più irriconoscibile. Poi trova anche il tempo di scrivere nuovo materiale e publicare un album. E tu dici che è patetico? A me pare in splendida forma. E aggiungo che in tempi di magra come questi se un tipo così andasse in pensione sarebbe un delitto. Ciao.
Voto:
E a me non fa tristezza perchè Bob Dylan non è, non è mai stato e non sarà mai patetico.
Voto:
e comunque la canzone "Io se fossi Dio" si trova anche in commercio. Basta comprare "Anni Affollati"...
Voto:
Il tuo amico che ha parlato a Edoardo è stato più fortunato di me: due anni fa ho incontrato Edo nella mia città. Doveva tenere una specie di conferenza. All'ultimo momento era stata cambiata la location e io, incrociandolo per la strada, mi azzardai a chiedergli: "mi scusi dove..." lui, incazzatissimo mi aveva già superato. Io ci rimasi come un baccalà... Comunque... Alla fine il posto l'ho trovato e, devo dirti che sono rimasto al quanto perplesso da quanto Edoardo ha
raccontato. Ha ripercorso più di trent'anni di carriera e ha detto di aver scritto le prime canzoni, quelle più impegnate e interessanti, solo per ingraziarsi una fantomatica lobby sinistrorsa che negli anni settanta imperversava nelle case discografiche e nelle radio. Poi verso il 1980, le cose mutarono e Edo disse: "scusate, avete frainteso, sono solo canzonette...". Decise insomma di smarcarsi dalla vecchia lobby per ingraziarsene un altra, stavolta destrorsa che gradiva canzoni disimpegnate, più semplici nella struttura e nella scrittura dei testi... Ora, o quel giorno Edoardo aveva bevuto, e, ti dirò, a sentire i suoi discorsi, spero che avesse bevuto, oppure è un autore che più che farsi influenzare dalla realtà che lo circonda, pensa al portafoglio. E la collaborazione con Alex Britti credo debba essere inquadrata in quest'ottica... Con tutto che Alex come chitarrista è un portento. Ciao.
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