…secondo J. Stuart Mill nei casi in cui l’opinione comune sia corretta (come quando si crede che la Terra non sia piatta), un consenso generalizzato ed esente da contrasti finisce per privare l’opinione stessa di ogni forza propulsiva, di ogni presa intellettuale ed emotiva su quanti pure l’accettano e però, non trovando nessuno che la pensi diversamente, non sono quasi mai costretti a difenderla, quindi anche a capirne meglio i fondamenti. C’è bisogno di qualcuno che si faccia promotore della tesi che la Terra è piatta non perché la Terra sia piatta ma perché tutti noialtri che riteniamo giustamente che la Terra non sia piatta dobbiamo entrare in contatto con la forza evidenziale ed argomentativa della nostra opinione, e non lo faremo mai se non ci siamo costretti da qualcuno che ha un’altra opinione. La diversità ha valore, dunque, solo in un contesto di discussione serrata e impietosa […]. La diversità corrente […] che si ferma sulla soglia di ogni opinione personale presumendo di “rispettarla”, è la diversità del turismo, di chi si accontenta di pensare che il mondo è bello perché è vario e non fa nulla per cambiarlo (o fa molto per cambiarlo, ma solo perché lo trasforma in meta turistica)

E. Bencivenga, “La filosofia come strumento di liberazione”, Milano, 2010

I. Chi è.

Collabora con Debaser dal giugno 2009 [ma è collocato a riposo per trasferimento ad altro incarico a far data dal giugno 2010 dopo il commiato dal sito], e, dopo un periodo di prova positivamente superato, è diventato dall’ottobre dello stesso anno il principale notista politico e storico del sito, ovviando ad una lacuna avvertita negli scorsi anni dagli utenti, anche non registrati, di questo contenitore.

I suoi interventi sono limitati alla trattazione di documentari storico-politici o trasmissioni televisive di primaria importanza (sezione: “Oculistiche”) e di libri, essenzialmente saggi o classici del pensiero (sezione: “Interiori”).

Talora, con il beneplacito della direzione e della redazione del sito, pubblica anche degli editoriali, su cui affronta temi connessi ai problemi dell’età contemporanea.

In passato aveva fornito al sito una succinta biografia, successivamente rimossa a tutela della propria riservatezza e per non ingenerare dubbi sulla propria identità personale, dalla quale emergeva come, dopo il diploma al liceo [omissis], ed il servizio militare presso l’Arma dei [omissis], si fosse iscritto alla Facoltà di [omissis], successivamente abbandonata per ragioni di carattere personale, coltivando privatamente studi di carattere storico, politico e filosofico.

Coniuga dunque su questo sito le proprie passioni, la sua attitudine alla scrittura e alla comunicazione, il suo desiderio di rendere partecipi gli utenti di Debaser – che ha superato gli steccati della specializzazione musicale verso un’impronta generalista che lo rende fra i più interessanti siti della rete tutta – di alcune riflessioni altrimenti destinate a rimanere private, o ristrette ad una selezionata cerchia di accoliti.

II. Perché scrive su Debaser.

I suoi modelli di riferimento sono Ernesto Galli della Loggia, Angelo Panebianco, Piero Ostellino, Pierluigi Battista, Paolo Mieli, Sergio Romano, Gianpaolo Pansa, Augusto Minzolini, Ferruccio De Bortoli ovvero giornalisti e scrittori che hanno fatto dell’equilibrio informativo ed espositivo la propria cifra di riconoscimento, superando gli steccati dell’ideologia altrimenti diffusi nel Paese.

A questi Autori egli si ispira nelle proprie recensioni, ricercando una esposizione dei temi profondi sottesi a film, documentari, trasmissioni televisive, saggi, classici del pensiero, caratterizzata da un approccio problematico ed aperto agli interventi di tutti, abbandonando, per espressa scelta metodologica, ogni tesi preconcetta, la quale costituisce il principale ostacolo ad un corretto percorso di presa di coscienza ed emancipazione personale.

Affronta qualsiasi forma di comunicazione - sia essa visiva o scritta – senza preclusioni di ordine ideologico e concettuale, cogliendo gli aspetti positivi e negativi di ogni manifestazione dell’intelletto umano e soppesandoli alla ricerca di un giudizio equilibrato, restituendo a se stesso ed ai propri lettori la prospettiva antropocentrica e umanistica del Protagora che individuava nell’uomo la “misura di tutte le cose”.

III. Le critiche passate.

Gli esordi con le recensioni su scritti di Silvio Berlusconi, o vertenti su tematiche di particolare delicatezza nell’attuale contesto storico politico, come la Lega Nord, il G8 del 2001, la figura di Bettino Craxi, le tematiche della discriminazione degli omosessuali e della loro rappresentatività sociale, i rapporti fra media e formazione del consenso, i confini fra fede e ragione, hanno ingenerato presso alcuni utenti del sito l’erronea convinzione che De Lorenzo rientri fra gli scrittori “di destra”, non avendo egli promosso – in osservanza del proprio approccio metodologico – tesi care ad alcune frange della sinistra o della sinistra estrema.

L’argomentazione appare del tutto speciosa; un’attenta lettura dei suoi scritti – alla quale non può che rinviarsi – denota infatti come egli non abbia mai espressamente professato alcun credo politico, o alcuna ideologia particolare, limitandosi ad esporre con l’obiettività che tendenzialmente può essere propria a ciascun individuo i problemi sottesi all’opera recensita.

Lo stesso fatto che egli non abbia mai partecipato ai dibattiti sollevati dalle proprie recensioni è indicativo della neutralità di De Lorenzo rispetto alle osservazioni che possono essere ingenerate dai suoi scritti, nella convinzione che essi, divenuti testo e pubblicati on line, cessino di rappresentare la propria opinione per divenire patrimonio stesso dell’interprete.

Ciò non vuol dire, ovviamente, che l’autore disdegni il dibattito, che segue sempre con attenzione e partecipazione, intervenendo semmai a moderarne i toni, apprezzando in particolare il fatto che le sue recensioni possano essere l’occasione per promuovere iniziative di rilevanza collettiva: ricordiamo, fra gli altri, la manifestazione pubblicizzata dall’utente “Fosca” in calce alla recensione de “Chi ha paura della Muccassassina”, di Wladimir Gudagno-Luxuria.

IV. Dicono di lui.

Non sempre gli utenti di Debaser sono stati generosi con De Lorenzo, probabilmente per le ragioni evidenziate al par. III e per la diffidenza con cui la maggior parte degli iscritti valuta autori come lui, spesso confusi con dei “fake” (ovvero degli pseudo-utenti, appositamente creati da altri utenti del sito allo scopo di sbertucciare gli altri, fomentare la confusione, rivitalizzare un ambiente stantio in cui si sprecano i luoghi comuni e i soliti noti, sovente studenti universitari fuori corso, si parlano addosso come degli intellettuali d’antàn, ergendosi a giudici di ciò che si deve e non si deve fare, a volte con toni maleducati e irrispettosi, coperti dall’anonimato di internet e dall’alibi di non conoscere realmente il proprio interlocutore).

Questi alcuni dei commenti più critici, che si riportano per una corretta ed integrale informazione:

FIQUATA Data: 25/6/2009 19:1 | Voto: 1 | Voto al Libro: 1

Bravo, spero per te che tu sia solo un fake noioso e innocente, perché l'analisi politica, oggettivamente sbagliata, è degna del salotto di Vespa e degli imbecilli che lo popolano.

OO° TERRY °OO Data: 25/6/2009 20:48 | Voto: 1 | Voto al Libro: 1

Ahahahaahhahaha. Mai lette tante puttanate in una pagina sola.

PERCY Data: 25/6/2009 21:1 | Voto: | Voto al Libro:

Stai scherzando, non è vero????

REBELDE: Data 25/6/2009 22:49 | Voto: | Voto al Libro:

in questo momento, sto oscillando: oscillo tra la tentazione di insultarti deliberatamente, e quella invece che mi suggerisce di contare fino a 10 almeno sette volte e poi scrivere qualcosa di intelligente. ma nessuna delle due cose mi riesce, e visto che le eresie che hai scritto, le hai scritte anche bene, insomma, ci hai perso del tempo, non ti metto nemmeno 1 alla recensione. per il resto, che ti posso dire? tanto lo so, lo so bene che mentre leggi questo commento mi hai già bollato nella tua testa come comunista. quindi, che ti posso dire? userò le parole del nostro Caro Leader, che a quanto pare, sono le uniche che i suoi seguaci sentono (ma non elaborano): "Lei è un analfabeta della libertà". cordialmente

APPESTATO MANTRICO Data: 25/6/2009 23:21 | Voto: 1 | Voto al Libro: 1

Cribbio! Lei è proprio un deficiente!

NOSEBLEED Data: 25/6/2009 23:33 | Voto: 1 | Voto al Libro: 1

Non ho letto; io voto, ma secondo me sarebbe stato meglio se nessuno avesse commentato e meglio ancora se non fosse stato pubblicato niente.

NORTHERNSKY Data: 26/6/2009 8:54 | Voto: 1 | Voto al Libro: 1

perchè sprecare parole con te?

MUFFINMAN: Data 26/6/2009 11:48 | Voto: 1 | Voto al Libro: 1

che peste ti colga!

AURICOLARE Data 26/6/2009 12:11 | Voto: 1 | Voto al Libro: 1

Spero sia un post ironico, anche se francamente a me non fa ridere. Se non lo è: vaffanculo, DeLorenzo...

BRAT12: Data 26/6/2009 12:53 | Voto: | Voto al Libro:

Mi sento quasi offeso da questo tentativo di cmpagn elettorale a scoppio ritardato.

ALGOL: Data 26/6/2009 15:9 | Voto: 1 | Voto al Libro: 1

ahahahha .... ma vai a fare in culo và !

FRANCESC: Data 26/6/2009 18:55 | Voto: 1 | Voto al Libro: 1

Diavolo quante stronzate!...al rogo il libro, al rogo la recensione...fermiamoci qui.

CHATNOIR: Data 28/6/2009 16:43 | Voto: 1 | Voto al Libro: 1

non credevo che sarebbe mai arrivato un momento così buio per debaser.

FOSCA: Data 9/7/2009 10:58 | Voto: 1 | Voto al Libro: 1

DeLo, posso chiamarti DeLo un pò come JeLo, vero? .....Guarda, non per essere scortese, ma davvero, pensaci e vedrai che ti illuminerai d'immenso, perchè ancora non lo sai, ma hai totalmente sbagliato sito...Cerca, cerca bene nella rete e vedrai che troverai lidi che sappiano accogliere ed apprezzare la tua cultura che qui, dammi retta, è tot fuori luogo. Vai figlio mio, vai e trova la tua strada. E soprattutto, lasciaci la nostra che ci piaceva tanto. Saluti

BRAT12 Data: 9/7/2009 14:54 | Voto: | Voto al Libro:

cos'è??? cos'è??? Ma ripeto la mia diomanda de Lorenzo o come cazzo ti chiami ti paga qualcuno per vomitare le tue minchiate su questo sito???

VOODOOMILES Data: 9/7/2009 16:28 | Voto: | Voto al Libro:

Sig. Delorenzo, Lei è un grossolano provocatore, cortesemente smetta di tediarci con le Sue logorroiche analisi politiche che sanno tanto di minestra riscaldata o meglio di copia incolla.Inoltre Le ricordo, se proprio non vuol desistere, che è buona regola quando si posta un flame, di "scendere in campo", espressione a Lei congeniale, in una parola partecipare al dibattito, magari usando parole e sentimenti propri e non riportati, cosa che l'esperienza nell'esercito sicuramente non Le ha insegnato. Qualora poi fosse un fake, vista la Sua pervicacia, verrà classificato nei casi patologici. Addio.

TIRAGIòIMUDAND Data: 2/9/2009 14:50 | Voto: 1 | Voto al Libro:

Sei un povero pirla

NES Data: 2/9/2009 15:21 | Voto: | Voto al Libro:

Spero che tu possa morire nel giro di pochi giorni. Con amore nes.

MARIO_CASSINI Data: 17/8/2009 16:37 | Voto: 1 | Voto al Libro: 1

al rogo

CARLO CIMMINO Data: 2/8/2009 15:59 | Voto: 1 | Voto al Film:

Puzzone.

REBELDE Data: 2/8/2009 18:37 | Voto: | Voto al Film:

scrivi spesso a proposito di argomenti che scottano, e lo fai sempre con uno stile che non è fazioso o provocatorio, è qualcosa di peggio: viscido, subdolo. vuoi far credere che il tuo sia un ragionamento logico e distaccato su dati di fatto esposti in maniera orrendamente moderata, in realtà è tutta una maschera per celare parzialità e revisionismi. ed è ovvio che non mi riferisco unicamente a questa recensione. ma devo ammettere che sei davvero bravo: non ti sbilanci mai troppo, resti sempre in equilibrio nelle tue affermazioni, di modo da farci solo immaginare, sottointendere, quello che ci vuoi comunicare. e questo ti permetterà, in caso di discussioni, di barricarti dietro la tua trincea di moderatezza, facendo tuo il motto del Padrone "Non l'ho mai detto", magari lievemente modificato in "Non volevo dirlo" o "Sono stato frainteso". davvero complimenti: nell'italia che ha in mente c'è bisogno di persone come te.

CARAVAN Data: 3/8/2009 9:24 | Voto: | Voto al Film:

Credo che Rebelde al 31 abbia centrato il punto. Del resto un democristiano sarà sempre più merdoso di un fascista.

CASAMORTA Data: 3/8/2009 5:11 | Voto: 1 | Voto al Film:

@ De Lorenzo vorrei che tu fossi un fake, ma temo sia peggio. Lavori per qualcuno, che attraverso i commenti che lasciamo vuole capire chi siamo e cosa pensiamo? Bene, allora fai sapere che CASAMORTA NON E' DEI VOSTRI!! Mi sono giocato qualche concorso pubblico adesso? Sarò tenuto sotto controllo? @ chi ci "governa": dovrà passare questa lunga notte, e allora renderete conto a Dio e alle generazioni future della distruzione di un Paese meraviglioso.

AURICOLARE: 4/8/2009 17:13 | Voto: | Voto al Film: Però a me questo DeLorenzo inquieta, e non poco, trattandosi di un edotto revisionista di merda, razza pericolosa assai in tempi di mala informazione come questi

AURICOLARE Data: 4/8/2009 17:24 | Voto: | Voto al Film:

Credo sia uno stronzo convinto che cerca adepti per conto di una sezione di partito qualsiasi (o sede di circolo, come le chiamavano prima per fare meno "paura"). Ce ne sono non sai neppure quanti, ahimè... però concordo con te sulla distruzione del paese, anche se le responsabilità se le devono spartire in molti: Cefis, Gelli, Andreotti & la DC, Craxi, Berlusconi, la Lega, D'Alema & Veltroni, etc...

NES Data: 5/8/2009 14:38 | Voto: | Voto al Film:

signor delorenzo lei aveva a che fare con Ovopedia? vi è andata male è revisionisti del cazzo?

VOODOOMILES Data: 5/8/2009 14:51 | Voto: | Voto al Film:

povero De Lorenzo, lei che è una MACCHIETTA fa una MARCHETTA di se' stesso

GIOLA Data: 27/11/2009 12:29 | Voto: 4 | Voto al Libro:

Caro De Lorenzo, ho letto la tua scheda [quella che state leggendo anche voi, ndPDL]. Deduco le seguenti cose: 1)Soffri di un evidente disturbo narcisistico della personalità. 2) Ti poni come il salvatore politico e filosofico dei membri di questo sito, che consideri nient'altro delle bestie irrazionali istintive senza il ben dell'intelletto, incapaci di essere obiettivi e imparziali riguardo la tua persona, i tuoi scritti e i soggetti recensiti.3) Nascondi la tua presunzione e arroganza, la tua voglia di riscatto dietro un atteggiamento iper-razionale, flemmatico, equilibrato, per far sentire tutti noi meschini, vendicativi, superficiali e prevenuti. 4) Camuffi le tue simpatie politiche e il fatto che ti rifiuti di dibattere con chi ti critica dietro una presunta neutralità che palesemente non ti appartiene, vista la tua spocchia che invano, tenti di nascondere attraverso motivazioni puramente democratiche. Forse c'è dell'altro, ma per quanto mi riguarda, questi sono i punti principali. Ora, detto questo, la tua recensione è ben scritta e argomentata, aldilà che si possa condividere o no, anche se alcune frasi sottolineate da Lostinspace e Appestato Mantrico potevi sinceramente risparmiarcele. Ti ricordo inoltre che se vuoi davvero convincerci della tua obiettività e imparzialità, della tua onestà intellettuale, dovresti evitare i voti alle opere da te recensite. Ti faccio presente anche che prima di dare voti su opere come questa o il manifesto del partito comunista di Marx, bisognerebbe considerare l'eventualità di esserne all'altezza. Tanti saluti.

LOSTINSPACE Data: 27/11/2009 12:59 | Voto: 1 | Voto al Libro:

Quoto in pieno il commento di Giola. Anche io ho letto il tuo profilo ed avevo in canna (oltre ad una scorreggia flatulenta) un intervento simile. Poi ho pensato che non avevo voglia. Sì... non ho più voglia di parlare con gente come te, intellettualmente disonesta dietro un modo di comunicare falsamente politically correct (dio come odio gli inglesismi, ma qui ci sta proprio bene). Mi sono stufato. Sono nauseato. La pletora di commenti copiati ed incollati (tutti casualmente negativi) sono di un patetico abominevole. Tipico di questi tempi di anticultura e inciviltà, di finti dibattiti, di ignobili vittimismi di chi fa della mistificazione della parola uno strumento politico potentissimo. Bellissimo poi l'altare della patria come foto. Mi sa che anche tu, nei tuoi salotti, parlerai di tricolore, di inni nazionali violentati dalla pubblicità, di eroici soldati morti e di crocifissi nelle scuole [omissis: successive affermazioni non rilevanti]

LOSTINSPACE Data: 28/11/2009 14:16 | Voto: 1 | Voto al Libro:

Caro De Lorenzo, ripeto perché forse non hai letto (!): innanzi tutti se copi ed incolli un mio commento sulla tua scheda preferirei essere interpellato. Secondo vorrei che lo riportassi con interezza... non hai nemmeno indicato che è tronco. E così ribadisci quello che sospettavo. La tua disonestà intellettuale: a cominciare partire dal fatto che i commenti messi così in bella mostra ( e magari editati... chi controlla?) [sfido l’utente a confrontare tutti i commenti e gli originali, alla ricerca di eventuali alterazioni: l’educazione militare vieta peraltro comportamenti così disonorevoli, ndPDL] sono totalmente decontestualizzati e quindi utilizzabili per i tuoi scopi come più ti aggrada. Ti chiedo gentilmente di rimuoverlo immediatamente. E di vergognarti in po', perché è una pratica meschina che tanto somiglia al finto giornalismo di oggi servo del potere e della menzogna. Vergognati. hai capito? Ver-go-gna-ti.

FRANCI! Data: 27/11/2009 16:23 | Voto: | Voto al Libro:

Se vuoi [rivolto all’utente Skeletron, ndPDL] ti posso argomentare il perché dei miei insulti a quell'uomo di merda che sta dietro DeLorenzo, ma non basterebbero 100 commenti.

NES Data: 27/11/2009 18:17 | Voto: | Voto al Libro:

Allora… per poter recensire opere come questa [“Stato e anarchia” di M. Bakunin, ndPDL] e darle 1 sono necessarie solo 3 cose: A) eliminare l'umitltà [umiltà, ndPDL] dal tuo IO. B) Voler provocare per il puro gusto di farlo C) mascherare la tua imbarazzante ignoranza dietro un linguaggio forbito e distaccato. poi ovviamente ci sono punti a tuo favore se sei pelato, ti scopi le bimbe e i travoni, non paghi le tasse, ma soprattutto hai smesso di votare berlusconi da quando ti ha venduto Kakà... non è difficile. LAROCK Data: 1/12/2009 17:52 | Voto: | Voto al Libro:

Non è che ci sia molto da capire: delorenzo scambia debaser per un salotto, ma le recensioni ahimè non sa cosa siano. Del libro 3 cazzo di righe, dà il voto alle opere per far incazzare chi crede a ciò che certe pagine contengono/rappresentano. Sconcerto, abbandonami

STONEY Data: 4/12/2009 10:8 | Voto: | Voto al Libro:

De Lorenzo, non ho mai visto un intollerante razzista come te darsi tanto da fare per sembrare tollerante e democratico. L'episodio del bancomat [cfr. saggio su M. Bakunin, ndPDL], con il tuo commento intriso del solito sdegno violento di chi sogna uno stato fatto di conformismo e manganelli, apre una finestra fantastica sull'aberrazione ideologica della borghesiuccia perbene, che tu ti degni con tanto orgoglio di rappresentare. Chissà se ti saresti scandalizzato allo stesso modo se un branco di teppisti avesse dato fuoco a qualche rumeno, vicino al tuo bel bancomat. Credo di no.

GEENOO Data: 6/12/2009 21:25 | Voto: 1 | Voto al Trasmissione: 1

A leggere te, ci sarebbe quasi da farlo santo a Gelli. E con lui chi ci ha "salvato" dal temuto invasore comunista mettetendo qualche bombetta ogni tanto. Delorenzo abbi pietà della nostra intelligenza. Perchè immagino avessi iniziato per scherzo e per scherno verso i komunisti del sito ma "sento", sempre più, che alle cose che scrivi credi pure. Anzi ne sono convinto. [omissis]

HOLDSWORTH Data: 7/12/2009 15:10 | Voto: 1 | Voto al Trasmissione: 1

Ma DE Lorenzo sarà comunista?

POURQUOIPAS Data: 8/12/2009 1:17 | Voto: | Voto al Trasmissione:

Sorvolando sui deliri con le figlie di Berlusconi, fa veramente sganasciare che tu ti proponga di illuminare gli angolo bui della nostra storia [cfr. sotto, par. VII], tu che in nome di una presunta realpolitik inneggi a chi vuole insabbiarli anziche' illuminarli.....

LUPIN Data: 21/12/2009 18:55 | Voto: 1 | Voto al Libro:

Solita pantomima di rece, stavolta più falsamente buonista e laida del solito. Solita spocchiosità e arroganza da maestrino, soliti 5 dati alla cazzo da skeletron e ashanti come in quasi tutte le vaccate di de lorenzo, certo che devi averne di tempo da buttare. Non fai neanche più ridere. La tua scheda personale, quella sì.

TRELKOVSKY Data: 21/12/2009 15:59 | Voto: 1 | Voto al Libro:

[omissis] prega dio e tutte le gerarchie rosacrociane che quello che ti porta a scrivere cose del genere sia un tentato abuso da parte di un tuo parente, che hai confinato in un angolo buio della tua mente. Diversamente, comincia a preoccuparti della tua salute (mentale e fisica tutta!). Ancora Buon Natale dal tuo amico Trelkovsky, non comunista.

GIOLA Data: 21/12/2009 10:2 | Voto: | Voto al Libro:

"Potrei chiedermi se il dott. Guevara poteva essere più utile alla causa umanitaria facendo, appunto, il medico." Io credo, invece, che tu potresti essere utile per ripulire la Val Bisagno e zone montane limitrofe dai rifiuti che rovinano l'ecosistema del territorio. Cerchiamo volonterosi giovani e non più giovani molto motivati e ricchi di sensibilità ecologica. Vedrai come ti sentirai più buono e natalizio [lo faccio già con la Protezione Civile e l’associazione degli ex [omissis] di Roma, in zone maggiormente disagiate della Val Bisagno, ndPDL] .

Altri commenti seguono e seguiranno nei tempi, occorre tuttavia fermarsi ad un campione statisticamente indicativo.

Modestia, senso della misura ed opportunità impongono di non trascrivere commenti, messaggi privati, missive di vario genere a contenuto positivo: questo perché la lode ed il buon risultato raggiunto sono vittorie del passato, mentre qui interessa il futuro.

IV-Bis. La “pseudo” parodia.

Una curiosa e singolare reazione agli scritti di De Lorenzo è stata quella di un utente ribattezzatosi “De_Lorenzo”, autore di una scheda personale palesemente ricalcata sul presente modello, di cui riprende stilemi, periodare e contenuti, rovesciandoli in un’ottica deformante.

Lo stesso utente ha recensito, a tal scopo, un album di Michele Apicella, musicista fra i più apprezzati da Silvio Berlusconi.

L’iniziativa è apprezzabile ed arguta, movendo ben inteso da un presupposto fallace, oggetto poi di ironia e rovesciamento di sensi: ovvero la natura reazionaria e politicamente schierata degli scritti del vero De Lorenzo, di cui non vengono quindi intesi rettamente nè presupposti,nè scopi, come dianzi indicati.

In ciò, il giudizio di valore sotteso all’azione di tale utente-fake non è dunque dissimile dalle posizioni degli utenti visti al par. IV, rammostrando una tipologia di reazione che verrà trattata in dettaglio al par. V), lett. i).

V. Un dialogo impossibile?

I commenti negativi su evidenziati sembrano testificare come il dialogo fra De Lorenzo e l'utenza media del sito tardi ancora a giungere a lidi soddisfacenti per entrambe le parti.

Si noti, incidentalmente, come alle argomentazioni, esposte con cura ed ordine argomentativo, dell'autore, seguano sovente delle confutazioni volte non tanto a smontare, con certosina pazienza e spirito analitico, le osservazioni di De Lorenzo, quanto degli attacchi apodittici, fuorvianti, pretestuosi, alla sua persona; ovvero, visto il contesto, al suo nickname.

Prova ne sia, fra le altre, la recensione al classico di Carlo Marx e Federico Engels, "Il manifesto del partito comunista": nessuna, o quasi, delle oltre cento glosse alla recensione va a confutare la deriva storica della filosofia marxista, le implicazioni dannose del pensiero dei due autori tedeschi dell'800.

In tutti i casi, l'attacco va all'anonimo recensore contemporaneo, mero interprete dello spirito dei tempi.

Le ragioni di tutto ciò sembrano occulte, ma possono essere schematizzate nei termini che seguono: alle argomentazioni razionali, o quantomeno ragionevoli, di De Lorenzo, seguono sovente repliche irrazionali e non convincenti, se non per un uditorio che abbia dei pregiudizi nei confronti dell'autore.

Diverse le modalità di confutazione apparente di De Lorenzo ed i mezzi attraverso cui esse avvengono:

i. scherno: battute, motteggi, creazione di “fake-epigoni”;

ii. incredulità: stupore, costernazione;

iii. odio: minacce, pessimi auspici;

iiii. alterigia: insulti, arroganze, discredito;

iiiii. timore: distacco, fuga, sospetto.

Per ora il dialogo, ovvero la sfida razionalità-rispetto-decoro vs emotività-istinto-passioni vede statisticamente soccombere la prima, e con essa De Lorenzo.

Ma la fede nella ragione ordinatrice - e nella verità come il prodotto dell'iterazione di due poli in dialogo - l'astensione da ogni polemica (che etimologicamente sarebbe l'arte verbale di creare dei nemici apparenti ove essi non sussitono, rischio di Debaser), sono valori che non fanno demordere De Lorenzo, sempre disponibile a rivedere le sue teorie, a patto che si dimostri, su basi razionali e persuasive, la loro erroneità.

VI. Un saggista calato nel presente.

Uno dei dati più interessanti dell’attività di De Lorenzo quale notista politico e saggista del sito è data dalla capacità dell’autore di essere nel cuore dell’azione e di saper cavalcare la tigre della notizia e dell’attualità, molto spesso anticipandone esiti e problematiche.

A fini esemplificativi, si osserva come la sua capacità di previsione degli eventi prossimi e futuri abbia avuto ad oggetto:

- Silvio Berlusconi e il suo ruolo politico: ne parla diffusamente a giugno 2009, mentre nel dicembre 2009 il Presidente Berlusconi è oggetto di un vile attentato per mano di un folle o presunto tale. L’odio scatenato sul sito da una recensione imparziale e comunque propensa a considerare il fenomeno Berlusconi in termini non manichei anticipa la stagione di violenza delle recenti settimane.

- Bettino Craxi: ne tratta in maniera approfondita e puntuale ad agosto 2009. Pochi mesi dopo, con l’avvicinarsi del decennale della morte dello statista milanese esule in Hammamet, il nome di Craxi diviene oggetto di una serie di polemiche strumentali, derivanti dalla scelta del sindaco di Milano, dott.ssa Letizia Moratti, di dedicare al leader socialista una via, od un giardino, nella periferia del capoluogo meneghino, a testimonianza imperitura dello spirito modernizzatore del medesimo Craxi: colui che seppe spingere il proletariato verso i lidi della piccola e media borghesia, interpretando i bisogni delle masse fuoriuscite dal boom economico e degli anni di piombo. Nel dicembre 2009 l'autore del libro recensito da De Lorenzo, Massimo Pini, rilascia una lunga e interessante testimonianza sugli ultimi anni di vita di Bettino Craxi in Hammamet (leggasi qui)

- Lega Nord: ne evidenzia la centralità politica nell’estate 2009; è possibile che nel 2010 la Lega Nord ottenga la Presidenza di due importanti Regioni come Veneto e Piemonte, candidando in ogni caso i propri uomini alla loro guida, quali rappresentanti del Popolo della Libertà nelle Regioni economicamente e culturalmente più avanzate del Paese tutto.

- G8 di Genova: se ne occupa ad inizio agosto 2009, descrivendo in maniera equanime e scevra di parzialità le vicende. La sua interpretazione trova conferma poche settimane dopo, con l’assoluzione del Capo della Polizia dott. Gianni De Gennaro dalle imputazioni ascrittegli per i noti fatti di Genova, rispetto ai quali va conseguentemente sconfessato qualunque disegno cospiratore o liberticida. Le violenze del G8 vanno considerate dunque come fatti isolati e dovuti alla impreparazione delle Forze dell’Ordine a fronteggiare focolai di rivolta nell’ambito di un’enorme manifestazione di massa.Per ulteriori informazioni leggasi qui

- Transessuali: ne discute ampiamente nel saggio relativo a Vladimir Luxuria, definendo le problematiche relative alla vita di transessuali ed omosessuali, chiarendo come essi siano persone “tutto sommato normali”, ovvero meritevoli di vita normale nonostante la ghettizzazione proveniente da alcune frange della società, e, dunque, al netto delle sofferenze patite. Ne emerge un focolaio in cui si accusa PDL di aver usato quel “tutto sommato” non nella predetta chiave quantitativa, ma in chiave “concessiva”, accettando la normalità dei cittadini omosessuali e transessuali “nonostante” la loro diversità. I fatti di cronaca successivi pongono la popolazione transessuale e omosessuale maschile latente al centro della cronaca, evidenziando una sorta di ghettizzazione di questi individui e dei relativi clienti, oltre che una visione retriva del fenomeno, basato su una astratta divisione fra “diversi” e “normali”, denotando dunque la posizione liberale di De Lorenzo, che riafferma come questi soggetti, lungi dall’essere diversi, siano “tutto sommato normali”.

- Sua Santità Joseph Ratzinger-Benedetto XVI:ne lumeggia il pensiero in dialogo con l’intellettuale tedesco Habermas nel settembre 2009, scatenando una ridda di polemiche dirette non tanto verso l’apporto intellettuale di Ratzinger alla scienza ed all’ermeneutica, quanto nei confronti della Chiesa Cattolica come istituzione plurisecolare e soprattutto delle sue connessioni con la storia politica e del costume italiano. Il Papa non viene visto dai critici come uomo e come intellettuale, ma come simbolo del tutto astratto, e, come tale, criticabile ed attaccabile a priori. Nel dicembre 2009, una squilibrata italo-svizzera aggredisce Papa Ratzinger durante la messa natalizia in S. Pietro [alla quale era presente lo stesso De Lorenzo, ndPDL], considerandolo, anche in questo caso, come “simbolo”, ovvero “feticcio” di una Fede malvissuta, non dissimilmente da quanti criticano a priori Sua Santità.

-Comunisti e anarchici: il pensiero comunista ed anarchico vengono sottoposti a serrate critiche nell’autunno 2009, recensendo opere di Carlo Marx, Federico Engels e Michele Bakunin, denotando come gli ideali che essi mirano a perseguire – in astratto non criticabili in termini assoluti – siano raggiungibili solo mediante violenza, prevaricazione, sopraffazione, eliminazione delle garanzie dello Stato di diritto. Nel dicembre 2009 gli anarchici rivendicano l'installazione di una bomba all’interno dell’Università “Luigi Bocconi” di Milano, minacciando la vita e incolumità fisica di decine di persone innocenti.

VII. Il progetto DeLo Channel.

Nel gennaio 2010, De Lorenzo avvia una nuova attività fondando il primo canale tematico attivo su Debaser, "DeLo Channel - Un nuovo modo di fare cultura".

Dedicato all'arte, il canale tematico comprende alcuni saggi dedicati alla pittura, alla scultura ed all'architettura italiche, allo scopo di informare, ed eventualmente educare, i giovani utenti del sito alla fruizione dell'opera d'arte come esperienza intellettiva ed emozionale.

Lo scopo è non solo quello di rendere orgogliosi e consapevoli gli utenti delle peculiarità dell'esperienza artistica italiana, ma anche di dimostrare, attraverso la sensibilità per l'arte, che la cultura non è patrimonio di un ceto intellettuale arroccato su posizioni vetero marxiste alla Carlo Giulio Argan, bensì un patrimonio universale, che può essere divulgato e compreso al di là degli steccati ideologici e da concezioni che fanno dell'arte un quid sovrastrutturale rispetto all'esperienza storica ed economica, sulla scia della dottrina del filosofo di Treviri.

[Il progetto si è rivelato un fallimento ed il canale ha chiuso dopo due puntate i propri programma a causa della scarsità di ascolti].

VIII. Cosa si aspetta dal futuro.

Scrivere, riflettere, studiare, vincere i pregiudizi, superare i luoghi comuni, infondere speranza verso un mondo migliore, illuminare angoli buii della storia, riconsiderare le apparenti verità imposte dalla superficialità di pensiero, vedere se la caparbia Marina Berlusconi succederà al padre nella guida del più votato partito politico italiano, avviare un carteggio personale a base di discussioni politico filosofiche con l'adorabile Barbara Berlusconi, oltre – ma questo rientra fra i sogni nel cassetto – a provocare dibattiti intelligenti su Debaser, il sito italo-luganese “più fiko dell’internet”.






Roma-Portuense, 19 gennaio 2010

De Lorenzo

[*] Si declina ogni responsabilità per il carattere eventualmente offensivo delle frasi attribuibili a terzi e rivolte contro persone, ideologie, sentimenti condivisi, senso del pudore e altro.

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