Colosseum - Lost Angeles 1971
Brano atomico sia nella versione live che in quella studio (stesso discorso per Walking in the park). Farlowe nei Colosseum dei Daughter of time riesce ad esprimere a pieno le sue potenzialità, tanto che lo definisco quasi lo Stratos inglese (dico "quasi" perchè Demetrio è ancora più divino, la vera voce strumento della Terra)
 
Maxophone - Antiche Conclusioni Negre - 1976 (Remastered)
Di sicuro il titolo più assurdo del prog AHAH
 
Split Enz - Under the Wheel
Il primo e il secondo disco sono qualcosa di indescrivibile.
 
Klaus Schulze - Crystal Lake
Squadra che vince non si cambia...la tradizione dello sfornare album con due pezzi da 20 minuti porta bene anche con Mirage. Ultimo album della fase d'oro del biondino, insieme alle magistrali Trakl e Nietzsche del successivo X. Peccato da lì in poi si perda in quell'electro ambient (finto) sofisticato degli anni 80 (che solo i Tangerine di Force majeure e Stratosfear e Gottsching di E2 E4 sapranno mandare in gloria).
 
Klaus Schulze - Georg Trakl
La preferita di X insieme all'altro groove spaziale di Nietzsche. Il resto troppo statico e infarcito di cori gregoriani che alla lunga (anzi, quasi subito) stuccano.
 
Neu - Super 16
Paralisi sonora ⛔️⚠️
 
Uriah Heep - Pilgrim
La preferita del disco insieme alla titletrack. Li amo fino a High and mighty, caso strano fino a quando incanta e urla con classe il caro Byron.
 
BRIAN AUGER'S OBLIVION EXPRESS - don't look away
Altro groove perfetto di Brian e i suoi amici.
 
Formula 3 - La grande casa
Synth lisergico, giro di basso circolare e ipnosi ossessiva.
 
Brian Auger´s Oblivion Express: Beginning Again
Esempio stratosferico di come mischiare il jazz rock con il funk senza scendere nell'easy listening grazie ad un assolo perfetto di Brian (sinceramente neanche Stevie Wonder o gli Steely Dan, seppur ottimi, mi entusiasmano).
Il sound che avrebbero dovuto intraprendere i Chicago dopo il terzo album invece di quei suoni smielati.