macmaranza Bannato

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Lucio Battisti - Il leone e la gallina (Official Audio)

Poi questo coglione si autodefinisce "poeta".
Mavaffancùlo va'!
La - mirabile - chitarra blues di Lucio meritava ben altre parole.
 
FONDAZIONE Stagione 3 Trailer Ufficiale Italiano (2025) Lee Pace | Apple TV+

Naturalmente una o al massimo due persone capiranno di cosa parlo.
Ma non è che la cosa mi interessi.

Sì, perché questa terza stagione mi ha definitivamente convinto: la prima, soprattutto, l'avevo trovata piuttosto straniante - avendo letto la trilogia del Buon Dottore almeno dieci volte - ma avevo capito che il linguaggio non poteva essere quello di Asimov, in realtà più un intrigo politico che una Space Opera.
Poi non ci sono donne, a parte Bayta che nei romanzi ha un ruolo opposto a quello del Serial: Asimov era figlio di un'altra America, che diamine!

Quindi Demerzel, Salvor Hardin, Gaal Dornick e tanti altri personaggi sono stati traslati in senso femminile: ma non perché tira più un pelo di figa, ma perché il linguaggio delle serie televisive ha una platea molto diversa da noi vecchi nostalgici della vecchia FS degli anni d'oro.

Quindi vi consiglio la visione: non pensate ai libri (che sicuramente non avete letto) quanto alla pura estetica in senso filosofico.
Sceneggiatura, World Building, prove attoriali, tempi narrativi, fotografia; semplicemente eccezionali.

Insomma hanno preso una cosa degli anni cinquanta e ne hanno fatto altro.
E che altro!
 
Carmen Consoli - L'Ultimo Bacio

Mio padre (Dario) amava molto Modugno: soprattutto una canzone, che si chiamava "Vecchio Frak".
Che in realtà parlava di suicidio.
Ma lui, come tanti, la vedeva romantica: si galleggia lentamente con incedere elegante...
La morte sospesa, la morte sovrana, la morte sicura, la morte puttana.
Su Carmen non gli piaceva la sua voce: dissento.
 
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Non credo, sinceramente, di aver visto di peggio. Ma forse sono vecchio y carampano.
 
LES TROUBADOURS DI PRALORMO - SCHIARAZULA MARAZULA Mainero Giorgio

Naturalmente pezzo furlanissimo - forse in due quarti o sei ottavi - del Maestro Mainero.
La versione di Branduardi la trovo fantastica: ruba al pezzo quello che va rubato -
"Sgràzzule Maràzzule" è assolutamente intraducibile - e lo suona in Fa#-

Sono io la morte...
La "Sgrazzule" è un aggeggio di legno che si fa ruotare con le mani piene di dita, e che riproduce il rumore delle cicale, più o meno.
 
Edoardo Bennato - Viva la Mamma

La mia mamma (90 anni) non mi ha mai voluto bene.
Non voleva, soprattutto, avere a che fare col mio papà, che l'ha convinta a sposarla per sfinimento.
Lei è francese, ed è una sarta (ora non ci vede) che ha lavorato a Cinecittà, e ha conosciuto soprattutto Anna Magnani, tra le tante.

Poi è sfollata, da bambina, da Mandeure - dove è nata - a Nimis, bruciata dai tedeschi che hanno fucilato chiunque avesse a che fare coi partigiani, compresi i suoi zii.

Suo padre (cioè mio nonno) è morto a Buchenvald, senza che io abbia potuto conoscerlo, ovviamente.

Dunque perché la mia mamma non mi ama?
Ma perché sono un essere inutile: figlio di suo marito, che era un uomo buono ma, purtroppo, malato di artrite reumatoide, malattia all'epoca indiagnosticabile.

Però aveva un'autoironia tremenda: una volta, a tavola, cerca di prendere una oliva con la forchetta; le mani completamente deformate le schizza via e gli cade sul taglio di vino.

"Vedi" mi fa: "era mezz'ora che cercavo di mirarlo".

Dario.
Una brava persona sfigata, come tutti noi ominidi.
 
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Il pezzo che mi ha cambiato la vita? È di
quest'uomo.
Che sembra suoni sempre gli stessi accordi, ma non è così.
Non è Coltrane che lo segue, ma un gatto che ti precede seguendoti. Miao!
 
Renato Zero I Migliori Anni Della Nostra Vita - Sei Zero 2010

Un amico, compagno di sbronze (e non è il primo), mi racconta che ne ha per poco: cancro allo stomaco in metastasi.
Che cazzo gli dici?
Innanzi tutto di non dirlo a nessuno, che poi ti guardano col finto sguardo pietoso pensando in realtà che non è capitato a loro. Poi una riga di bestemmie battendo il pugno sul tavolo che tutti mi hanno guardato (eravamo al bar) malissimo.
Non sopporto le ingiustizie, anche se so che sono la base del mondo in cui siamo costretti a vivere.
Non sopporto più nemmeno la morte: pensavo fosse una specie di liberazione, ma se sai di morire prima che accada credo sia devastante.
Nessuna parola se non quella che mi ha detto abbracciandomi: "Marco, ho paura".
 
Sergio Caputo - Night
Ci sono ancora dei posti dove si chiude quando si dovrebbe aprire.
Posti dove tutti - comprese le bariste - sanno che è sbagliato quello che si fa ma non si dovrebbe fare.
Posti che molti di voi - soprattutto gli integrati - non vorrebbero frequentare.
Posti lontani.
 
Paolo Conte - Via Con Me

È da molto tempo che avrei voluto andarmene via, fin da giovane; via non tanto da questi luoghi, né trascinandomi dietro incolpevoli, strane compagne (sono etero, purtroppo) di viaggio.
Via da questa belligerante inutilità che mi fa male, molto male.
Ma lasciamo perdere: gran pezzo dell'avvocato di Asti. Ad majora.
 
Billie Holiday - Sophisticated Lady

Vedete: sono una persona vecchia, piuttosto stupida, niente affatto attraente.
Perché le donne mi trovano troppo sofisticato: e questo le attrae.
Come ho già detto ripeto il teorema di mio cuggino: "tromba la brutta, ché lei parlerà bene di te".
Poi tromba la bella e sposa la brutta.
Un certo Italo Svevo ci ha scritto un libercolo piuttosto importante.

Bevo, fumo, senza pensare al domani, con qualcuna, in qualche locale...

Buona fortuna.
 
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Cos'è la stocastica?
Certamente molti di voi lo sapranno, e gli altri crederanno di saperlo.
Chi ha letto questo libro?
Chi è Silverberg?
I nomi, prego.
Notare la copertina dell'immenso Karel Thole.
 
Billie Holiday - The Man I Love (Vocalion Records 1939)

Ma Billie sono io, vabbuò!
Solo che sono io che non mi amo: che sia per questo che l'adoro? Perché purtroppo sono eter(e)o, masculo e vattelapesca?
O perché la capisco?
 
What God Wants, Pt. III

Che Waters non sia il mio Browning alla marijuana lo sanno tutti, però mi è saltato fuori - per caso - questo disco dallo sterminato archivio musicale del mio iMac.
Non me lo ricordavo affatto: ai tempi l'avrò ascoltato sì e no un paio di volte, e allora ho deciso di prendermi un'oretta e mi sono sdivanato con le cuffie ben allacciate.
Partenza.
Non si sente niente, eppure il tempo è graficamente partito.
Dopo parecchi secondi si comincia a sentire qualcosa che sembra l'inizio di "Shine on you crazy diamond". Vabbè.
Poi ecco che schizzo in alto dal divano come un gatto flippato; alla prima nota lo riconosco, è LUI: non sapevo avesse suonato in questo disco!
Che è molto più interessante e complesso di quanto ricordassi, e che sto riscoprendo pian pianino...
Bravo Ruggero: a volte un po' scemo, certamente non un grande strumentista e nemmeno un gran cantante, ma sempre geniale.
 
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Appena visto per non vedere l'Inte perdere - normalmente - coi gobbi, di cui gli amici juventicoli sembrano abbastanza soddisfatti.
Io no dell'ex squadra ambrosiana: ma lo sapevo dall'inizio del campionato scorso che sarebbe finita male.
Ma questo non c'entra nulla: qui si parla del filmo!
Che è stato...

Ah, ma qui ci vuole una recensione! E io, lo sanno tutti, mi rifiuto di scrivere una recensione: potrebbe piacere a molti (come accade altrove) ma suscitare odio & raccapriccio - così per non saper né leggere né scrivere - in qualche sparuta minoranza che mi mette un brüt, a prescindere. Cosa che io non faccio mai, se non per sbaglio.

Ma è la storia delle nostre vite di persone sensibili, emotive, curiose, tolleranti ma fino a un certo punto.
Eh, quando questi qua sovrappongono la loro faccia a quella di chissà chi altro... Yuk!

Ps. E adesso conterò - @[G] permettendo - i minuti che mi separano dalla pubblicazione virtuale di questo mio ennesimo sfogo: mi sto rompendo veramente i coglioni; in generale.
 
Alberto Radius - Nel ghetto

A volte, lo so, non si capisce quello che non dico.
Ma non me ne frega un cazzo.
Qui trovavo divertente - negli anni di piombo - la versione di questo pezzo cantata da noi anarcoidi quando circolava la voce che il cadavere di Aldo Moro fosse stato ritrovato in fondo a un lago.
Ben prima che qualche imbecille facesse l'amore in tutti i luoghi.

"Eh no / io no ci sto / lasciatemi nel laghetto ancora un pò"

Gli anni, più o meno, di Faustò: suiicidiooòhoo sucidido; andare ancora lassù.
Non me ne vogliano - soprattutto uno - se questo album e questo pezzo sono rimasti nella mia memoria.
Ma quelli dopo non raggiungono i benvenuti tra i rifiuti.
 
Prima di continuare su YouTube

Si può definire un imbecille?
Certamente - a parte me che so di esserlo - un imbecille è chi crede che "gli altri" siano imbecilli: accusandoli peraltro dei suoi stessi difetti.
Non sto parlando di nessuno in particolare, anche se qualche coglione potrebbe pensare a sé stesso: cioè l'unica cosa che ama più di quell'idiota che lo guarda allo specchio la mattina.
 
Una notte in Italia (Live Vol. 1 Version)

Ci sono delle partite di pallone straordinarie: su tutte Italia - Germania 1970.
Stasera non è che abbia rivissuto la stessa stessa storia, che molti di voi non avevate idea di essere stati concepiti; ma lo stesso è stato divertente.
Gli ebrei non mollavano un colpo ma l'itáglia nemmeno: e se a Ringhio Gattuso non gli è venuto un infarto vuol dire che mi seppellirà.
 
Tom Waits - "Soldier's Things"
Piacerà a qualcuna, questo Tommasino dolce dolce?
 
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Noi siamo vecchi, Marco, e facciamo fatica a spiegare le cose.
Questo libro, per esempio, io l'ho letto a quindici anni, impararatomi da un professore di religione - poi spretato - che invece di dio ci parlava di Marx.
A quell'età si legge tutto, e si assorbe il senso senza pregiudizi: non per niente il primo libro che ho letto è stato "Ventimila leghe sotto i mari" a quattro anni.
Insomma quando cerco di spiegare che sono un anarcoide marxista molte persone non capiscono quello che voglio dire, perché è impossibile che riescano ad afferrare i miei dubbi, la mia piacevole solitudine, a Udine. Miao.
 
Atlantide (Live) - Francesco De Gregori

Vedete?
un tale mi racconta che ha problemi con sua moglie perché lei non l'ha mai tradito
Oibò mi chiedo. Perché codesta postura?
Poi, se ci pensate bene, la cosa è meno assurda di quanto sembri.
 
Atlantide (Live) - Francesco De Gregori
C'é una frase, qui, che mi mette in difficoltà cioè "Ditele che la perdono per averla tradita"
Un mio amico mi racconta - senza conoscere il pezzo - che lui si è disinnamorato di sua moglie perché non l'ha mai tradito: lo ritiene un insulto.
E io concordo con lui.
Le donne serie non possono stare con te, coglione.
 
Ohio - Crosby, Stills, Nash & Young (Music And Song Courtesy:Crosby, Stills, Nash & Young)

Sempre bisognerebbe leggere le cose senza pensare a chi le scrive.
Ma non è mai così: è per questo che molti fanno fatica.

Molte giovani mamme (ma anche padri ma io preferisco chissà perché le mamme) mi ringraziano quando cerco di far capire ai loro pargoli che insegnare a suonare una chitarra significa, anche, far conoscere una storia e contemporaneamente impararla ogni volta a sé stessi, più che ai mentalmente imberbi figli di questo tempo disgraziato.
E se non si capisce ciò è meglio dedicarsi ad altro, con i brillanti risultati che vediamo.

È il caso di questo pezzo.

Prima di spiegare le armonie vocali, la progressione degli accordi in Open di Crosby (ENORME!), le straordinarie sonorità che Neil tira fuori dalla sua anima più profonda, bisogna spiegare il contesto.

E qui è attuale!
Siamo ormai oltre a quella stupida violenza: ora è intelligente applicazione.

E molti ragazzi, e soprattutto ragazze (questione di intelligenza superiore), capiscono perché, prima di suonare, cerco di spiegargli PERCHÉ si suona.
E poi o mi mandano a cagare o mi mandano dei fiori.
Cosa bizzarra anzichenò, quest'ultima.
 
Jeff Beck - Pork Pie (From "Performing This Week Live at Ronnie Scotts")

Forse qui si vede, ché quello precedente era "rotto".
Ma se così non fosse lo trovate: "Goodbye Pork Pie Hat" Jeff Beck.