JONI MITCHELL - Amelia + Pat Metheny Solo

Qui, stanotte, fa freddo sul serio.
Era da un po' che qui in Friuli non si sentiva quel freddo lí: secco, tagliente che ti fa accendere lo spolêrt sapendo che quel calore è fatto di legna, non di riscaldamento.

Quindi perché non ascoltare Joni, tra il crepitío dei ciocchi?

Non c'entra nulla, lo so.
Ma sono fatto così.
 
Destino (feat. Tosca, Orchestra da Camera Risonanza)

Shhh!
Non dite in giro che è Jazz! Dite che è Poppe!!!
Non dite che Rossanina ha osato interpretare Billie riuscendoci pure bene!
Non spiegate mai nulla a nessuno.
Non dite, soprattutto, che lei vi emoziona più di Mina.
Sono lì, stolidi, che aspettano ogni vostro minimo cedimento.
 
Massey Hall Toronto 1953: Night in Tunisia

Può essere che qualcuno non sappia la genesi di questo disco, jazz o non jazz non importa.

Insomma Charlie era in una clinica per disintossicarsi -
cosa inutile quanto cercare di mettere nel cervello di Salvini un po' di discernimento - e sono andati (Dizy su tutti) letteralmente a rapirlo per portarlo sul palco.

Era in stato completamente catatonico. Appoggiato s'una sedia.

Poi Dizy gli mette l'alto sax tra le mani e gli fa: "tocca a te, coglione".

Ecco il risultato.
 
Miles Davis - So What (Official Audio)

Insomma Miles si presenta in studio con dei pizzini che indicavano, vagamente, le tonalità e qualche stralcio di riff che avrebbe dovuto fare capire quello che aveva in mente.
Il risultato è questo.
 
Pat Metheny Film Scores: Fandango

Era ieri l'anniversario, mi pare.
Ma ammé delle date, delle ricorrenze, delle cerimonie e di tutte queste cose non me ne è mai fregato un cazzo.
Sono andato al funerale di mio padre, nel 1992, per rispetto alla mia mamma. Ma sarà l'ultimo.
Compreso il mio, ovviamente.
Ho già dato disposizioni testamentarie adeguate ad una persona irreprensibile, acciocché tutti possano gozzovigliare con una piccola parte dei miei ingenti averi senza doversi per forza recare in un cimitero.

Tornando a Kyle: una persona incredibile, credetemi sulla parola.
Pat può sembrare uno che vive al di sopra del bene e del male: ma prima Jaco, poi Charlie, poi Lyle... Cazzo!
Stenderebbe anche il miglior Muhammad Alì.

Scusatemi le confidenze.
 
La Casa Di Hilde

Se non l'avete ancora fatto (ma non credo proprio), ascoltatelo.
Questo è uno dei pochissimi dischi di cover che abbiano più che un senso: sia per le motivazioni che per la realizzazione.
Arrangiamenti belli asciutti, tirati il giusto, quasi minimali - cosa che mi è sempre piaciuta di Carboni, almeno del primo periodo - e grandissimo amore e rispetto per la materia trattata.
C'è anche un piccolo cameo di Claudio Lolli (uno degli ultimi, penso) nella parte finale del video "Ho visto anche degli zingari felici".

Ah, il pezzo?
Straordinario.
Per me nessuno poteva farlo meglio.
 
Pat Metheny & A.M.Jopek "Are you going with me" (audio and video restored)

Ovviamente, per prima, alla Pat.
Poi anche per voi altri, lì, vecchi cuori disidratati.
Lo so, uffa, che l'ho già messa una pletora di volte ma non c'è verso!
Quando, ubriachi, io e sua madre - che si chiama semplicemente Isadora - l'abbiamo concepita questo pezzo è stato fondamentale.

Vi immaginate se avessimo ascoltato i Sonic Youth?
Miao.
 
Alessandro Haber - La valigia dell'attore (live 28/3/1996)

Uffa!
Lo so che l'ho già messa oltre il dovuto, ma mi fa sempre venire in mente il buon Sean Connery che, persa la memoria tipo Bruce Willis, Jack Nicholson, Peter Falk (Colombo per voialtri) e tanti altri non riescono più a memorizzare il copione.

Non vedono più, insomma, la vostra faccia nei loro occhi.

Dev'essere devastante.
 
Pupo - Gelato al cioccolato (Testo)

Ah, il cioccolato.
Lasciate stare le gelaterie e informatevi con chi di dovere.
Se vi risponde "mah... è difficile... non lo fanno più..." guardatelo/a bene in faccia e chiedetegli l'Olio.

Se vi guarda con gli occhi della mucca che vede passare il treno lasciate perdere e impasticcatevi in farmacia, come tutti.
 
Enzo Jannacci - Vincenzina e la fabbrica - Official Audio

Ai miei amici milanisti, quelli veri.
Certo la desolazione di ciò che resta del futból (quello di Osvaldo Soriano) dovrebbe farci sentire non dico uguali, ma quasi.

Nessuno - nel Futból telegenico - salta più l'uomo: nessuno rischia una giocata, un qualcosa da farti dire "oh" come i bambini di Povia.
Che mi pare sia pure interista, mi dicono, qui.

Ma torniamo al pezzo.
Che è qualcosa di meravigliosamente straziante.
 
Gol Altobelli in Italia-Germania 1982

Occhéi, ci sono state tante cose in questo mondiale.
Chi non l'ha visto per me, con tutto il rispetto, non esiste.
E se qualche qualcuno dissente ha ragione, ma non me ne frega un cazzo.

Dopo la partita col Brasile (goal vergognosamente annullato ad Antognoni e paratona di Dino Furlano (come il Vêcjo, come perfino quell'imbecille di Teor) all'ultimo secondo, era chiaro che l'italia aveva visto la luce!

Solo la mitica Germania - Italia del 1970 può competere, come emozione, con questa partita.

Ma purtroppo esiste gente che quella volta lì non era neanche nata.

A essa il mio conforto e il mio migliore augurio di un futuro passato il migliore possibile.
 
Mia Martini - La nevicata del '56 - Sanremo 1990.m4v

Questo pezzo - da ESVDM - non può non ricordare a noi sporadici furlani l'indimenticabile nevicata dell'ottantasei.
Vabbè: era l'ottantacinque, ma la liaison necessitava ch'io sbagliassi giusto.

M'è venuta in mente perché dalle mie parti, dove non nevica seriamente da quella data, sta venendo giù qualcosa tra la pioggia e la neve; sostanza che i miei amici di Sauris (tra cui la Carla) chiamano "Neverda".
Facile intuire la contrazione, spero.

Sul pezzo - e coloro che l'hanno scritta cantata suonata e pensata - che vi devo dire?
Se non vi scappa una lacrimuccia accendete la televisione.
 
Cimici e bromuro

Questa è dedicata a uomini donne & bambini non-VDM (tipo i non-A di Van Vogt) che paiono essere in minoranza, qui su DB.
Il disco credo dovrebbe piacere a tutti, maschi femmine & cantanti: ma non si sa mai.

Il pezzo, invece, a volte credo venga sottovalutato, in quanto messo in un Album pieno di capolavori indimenticabili.

Chi ha provato il brutto sogno da dimenticare della Naja sa benissimo che certe esperienze per quanto al momento sembrino, appunto, un incubo, sono comunque qualcosa che ti cambia.
Nel bene e nel male.

Grande Sergio, qui. Non serve che vi dica che l'ho già detto.
 
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Così vi è più chiaro?
Sì, è proprio quell'accordo là.
Qui si vedono benissimo le note che suona, cialtroni.
Ahr ahr ahr!!!
 
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Mi è stato chiesto, molte volte, cosa significhi "Non A".
Ovviamente "Non Aristotelico", ma ciò non spiega nulla di questo pazzoide precursore di scientòlogi.
Lui, quando leggi uno qualsiasi ("Le armi di Isher" su tutti) dei suoi libri è come salire s'un carrozzone sferragliante privo di conducente.
Ti devi fidare che sarà assurdamente divertente.

Lo metto appena sotto al Maestro, inarrivabile, Robert Sheckley, che di rendere l'assurdo credibile non lo batte nessuno.
 
Samuele Bersani - Che vita (Official Video)
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Vabbè, questa è una 126.
Ma la proprietaria, incredibilmente giovane, ha attirato le mie lubriche attenzioni: solo una ventenne squilibrata può possedere questo capolavoro d'antiquariato della tecnologia torinese.

Devo solo sperare che la mia voce suadente, il mio fascino diabolico, e il suo di lei livello alcoolico facciano il loro dovere.

Però stavolta a casa mia: dentro quell'affare difficilissimo consumare pure un rapporto orogenitale.
Come sapranno tutti i maschietti attempati DeBasici.

Ma sono solo io che trombo, qui?
E senza pastiglie tre blu!

Ahr ahr ahr!
 
2001: A Space Odyssey (1968) - 'The Blue Danube' (waltz) scene [1080p]

Non c'è nessun dato certo in questa cosa che vorrei scrivere.
Nel senso che sbaglierò date, non farò nomi e se li farò sarà perché io me li ricordo così.
Ho visto il film in "seconda visione" nel 1972, ma forse anche dopo. Un bambino, comunque.

Non sapevo nulla di Kubrick, misogino di nascita, né tantomeno che Clarke fosse un pedofilo (poi in Sri Lanka, da vecchio paralitico, pure dichiarato).
Ma mio zio Guido aveva capito che che avrei capito.
Perché i bambini non hanno bisogno che gli si spieghi le cose: ricordate quell'aviatore là che raccontava d'un piccolo principe?
Per me la storia era comprensibile nell'assoluta indifferenza dei rapporti umani: il padre che "telecitofona" alla figlia promettendole, forse, una scimmietta e poi va a cagare mettendoci mezz'ora per leggere le istruzioni di come farlo a gravità zero.
La più grande meraviglia dello scoprire l'esistenza di una razza aliena enormemente superiore ridotta a semplice "Affare di stato", il dialogo dell'astronauta (poi unico sopravvissuto) con i genitori.

Un'umanità ridicola, in fondo.
Una storia che parla di incomunicabilità, di piccoli esseri idioti che si credono senzienti, insomma.

Ora rivedendolo so che c'era ben altro.
Ma comunque Hal9000 quando impazzisce è irresistibbolo!

Girogirotondoooo.. .. Haw!
 
Willy,Il Principe Di Bel Air Sigla iniziale

Dopo essere stato debasamente sbeffeggiato, sbugiardato e quant'altro circa la mia comprensione dell'Armonia, rimarrò comunque fedele alla linea.
Qui mi sento a casa, chissà perché.
E questo pezzo - che suppongo il Nobile @[withor] abbia già messo un fantastiliardo di volte - dimostra la mia assoluta colta ignoranza.

Quel "Superfico di beleeér" (salto di ottava in falsetto) mi faceva impazzire!

Chi era quello straordinario rapper o hippópper o vattelapesca che ha doppiato il giovinissimo Uillsmít?

La vita di prima mi puzza di vecchio.
 
Anonimo - Lucio Battisti

Qui perfino quel grandissimo coglione del Giulio riesce a tradurre la genialità del Sommo compositore di Poggio Bustone in parole comprensibili.
Poi, io lo so, ci sono i sofisti panelliani del però il rinoceronte.
Ma a lungo me ne andai, a sangue v'inculai sperando dell'ormai vaneggio vero.
Dolcezza e leccornía, spiaggiata in Algeria nel lungomare.
Son le cose.
Esse t'amano e non io.
La straniera estranea, che rotolò...
Ma vai a pigliartela nel culo, Pasquale.
 
Raf - Cosa resterà di questi anni 80

Ho sempre cercato di non spiegare le cose, perché credo sia inutile.
In questo caso però faccio un'eccezione.
Al Nobile @[withor]
Uno che sembra capire la mia intelligenza.
Senza dare nell'occhio.
 
Fabrizio De André - Il sogno di Maria (Live)

Spesso mi chiedono di suonare questo pezzo.
Non credo perché io sia particolarmente bravo a suonarlo, ma quanto perché penso di suonarlo male. Molto male.
E la parola ormai sfinita sciolse in pianto.
e la paura dalle labbra si raccolse negli occhi, semichiusi nel gesto di una quiete apparente, che si consuma nell'attesa d'uno sguardo indulgente.
E tu piano posasti le dita...
Che coglione il Sommo genovese...
 
Jaco Pastorius & Toots Thielemans - Sophisticated Lady

Qualcosa, per caso, da dire?
Li campioniamo per farne "altro"?
 
Maximo Park - Our Velocity

So che voi, lì, pensate che radiofreccia sia tamarra & dozzinale.
Ma dopo una scopata senza cerniera - non nel senso di quella là che aveva paura di volare (Erica Jong, mi pare) - ma nel senso che mi sono dimenticato di aprirla, questa riflessione sulla velocità di noi maschietti mi è piaciuto assai ascoltarla all'aradio suddetta, dopo.
Poi per me è un gran pezzo, che quando uscì feci ascoltare a tutti con entusiasmo: senza alcun costrutto, ovviamente.

Ma io, da quando quella Milf là mi ha detto - dopo, secondo me, una notevole prestazione:
"Be'? È tutto qui quello che sai fare?" - non ho mai avuto più ansie da prestazione.
Come va và!
Domani è un altro giorno.

Ps. L'ho già raccontata, lo so.
Ma non credo associata a questo gran bel pezzone. Yuk!