"Unhalfbricking è una rivoluzione placida, ancora giovane e spensierata, piena di compromessi e leggere imperfezioni."

 "Sandy Denny è un sussurro che accarezza i toni bassi, e salendo prende corpo, si fa densa e spessa, mentre dondolando narra di disperazione, empatia e speranza."

Unhalfbricking dei Fairport Convention è un album folk rock inglese del 1969, giovane e spensierato, che mescola tradizione e innovazione. Caratterizzato dalla voce intensa di Sandy Denny e da arrangiamenti raffinati, racconta un'epoca di innocenza prima della tragedia che colpì il gruppo. La recensione esprime ammirazione per il lato emotivo e la naturalezza della musica, paragonandola a una rivoluzione pacifica e genuina. Un lavoro senza età, da ascoltare per riscoprire la giovinezza e il fascino senza tempo della musica folk. Scopri il fascino senza tempo di Unhalfbricking, una pietra miliare del folk inglese.

 Ad ogni ascolto è come aprire una vecchia scatola di cianfrusaglie, o rovistare in soffitta.

 Questo album va toccato, sfogliato, annusato. Sa di roba vecchia, e non è solo un’impressione.

La recensione celebra l’album 'Will The Circle Be Unbroken' della Nitty Gritty Dirt Band come un autentico tesoro della musica country e bluegrass americana. Il disco, pubblicato nel 1972, si distingue per l’approccio genuino e familiare alla tradizione, valorizzato da celebri collaborazioni e un packaging curato. L’esperienza di ascolto viene considerata più completa su vinile, grazie all’atmosfera calda e nostalgica che riesce a evocare, lontano da contaminazioni moderne. Scopri l’autentico cuore del country con questo album storico!

 Su tutto aleggia un’alchimia quasi magica, un filo che lega le esecuzioni e le cristallizza in un momento preciso ed irripetibile.

 I 16 minuti iniziali della psicanalitica 'Personal Mountains' continuano a scavarti in testa, con quella frase nervosa e slabbrata del sax che lascia un senso di inquietudine.

La recensione celebra l'album Personal Mountains di Keith Jarrett, un concerto live del 1979 con il suo quartetto scandinavo. Il disco è descritto come un'opera ricca di alchimia e magie musicali, in cui il sax di Garbarek e il piano di Jarrett si intrecciano con creatività e intensità emotiva. L'album, pubblicato dopo molti anni, offre un'esperienza diversa e complementare rispetto a Nude Ants, con momenti di tensione e rilassatezza ben bilanciati. Scopri l'intensità unica di Personal Mountains, un capolavoro jazz da ascoltare ora!

 Quando penso al clarinetto mi piace pensare a Sabine Meyer.

 Lei te le fa spesso dimenticare, tale è la lucidità del fraseggio, la piena rotondità del suono, la perfezione dell’intonazione.

La recensione valorizza l'interpretazione di Sabine Meyer dei concerti per clarinetto di Weber, sottolineandone la sensibilità, il timbro vellutato e una tecnica che supera difficoltà senza apparire meccanica. Pur riconoscendo qualche piccolo difetto nella registrazione e nell'arrangiamento, l'autore apprezza la naturalezza e l'unicità dell'espressione musicale di Meyer. L'orchestra della Staatskapelle di Dresda offre un valido sostegno al clarinetto solista, contribuendo a rendere vivi i brani romantici. Ascolta ora la raffinata interpretazione di Sabine Meyer nei concerti per clarinetto di Weber!

 Le cose migliori succedono sempre per caso.

 C'è una delicatezza di modi e di forme che lascia spesso senza fiato.

Super Session è un album leggendario nato da una collaborazione spontanea tra Al Kooper, Mike Bloomfield e Steve Stills nel 1968. Il disco si distingue per un blues-soul raffinato, ricco di improvvisazioni e una cura stilistica sorprendente. Nonostante il ritiro improvviso di Bloomfield, Stills prende il timone e regala al secondo lato pezzi intensi e vari. Un classico senza tempo che incarna la creatività e l'inventiva della scena rock e blues degli anni '60. Ascolta ora Super Session e immergiti nel blues elettrico anni '60!

 Tutti i pezzi registrati per il disco, per quanto imperfetti o autocompiacenti in certi punti, hanno un’energia loro che a mio parere le rende esplosive, caotiche, molto belle.

 La fanfara che apre "This Is What happen" è già un’indicazione precisa, e il titolo una specie di dichiarazione di intenti.

La recensione esprime grande apprezzamento per l'album 'Dedicated To You (But You Weren't Listening)' di The Keith Tippett Group. Si sottolinea l'energia e la freschezza delle improvvisazioni collettive, ricche di creatività e vitalità. Nonostante alcune imperfezioni stilistiche, il disco risulta affascinante e coinvolgente, con influenze jazz free e riferimenti a musicisti come Santana e i Soft Machine. Inoltre, spicca l'originalità dell'artwork di copertina realizzato da Roger Dean. Scopri l'energia unica del jazz free con l'album di Keith Tippett!

 La sezione ritmica Nesbitt-Martin-McQueen è raffinatissima, i suoni e gli arrangiamenti maniacali e la produzione... veramente CLAMOROSA.

 Ci sono più Caraibi qui dentro che in un’agenzia di viaggi.

La recensione descrive un'esperienza intensa e personale di ascolto di 'True Democracy' di Steel Pulse, evidenziandone l'energia contagiosa, la produzione di alta qualità e le radici reggae autentiche. Nonostante qualche critica alla copertina e un leggero calo finale, il disco è presentato come un capolavoro indispensabile per gli amanti del genere. Ascolta subito True Democracy di Steel Pulse e lasciati coinvolgere dal suono reggae autentico!

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