Rudy Basilico

DeRango : 0,00 • DeEtà™ : 6867 giorni

 Il disco è concluso. L'impressione è positiva, nel senso che lo riascolterò per farlo sedimentare.

 Questo è un disco che potrebbe passare nell'autoradio della macchina durante una serata con qualche bella ragazza da concupire con sguardi languidi.

La recensione esplora 'Private Eyes', album solista di Tommy Bolin del 1976, evidenziandone la varietà stilistica che spazia dal rock al funky, con tocchi acustici e orchestrali. Bolin viene ritratto come un talento versatile ma sfortunato, con un legame stretto ma conflittuale con i Deep Purple. Il disco è apprezzato per l'orecchiabilità e la musicalità, anche se destinato a restare un lavoro di nicchia nella sua discografia. Ascolta Private Eyes e scopri l'anima musicale di Tommy Bolin oggi stesso!

 Nonostante qualche purista storse il naso, il successo in Sardegna s'allargò a macchia d'olio.

 La voce di Parodi è fantastica, e le contaminazioni etniche per quanto a volte suonino ingenue sono comunque godibili in quanto atipiche.

La recensione ripercorre il valore storico e affettivo dell'album di debutto dei Tazenda, simbolo di un rock etnico innovativo per gli anni 80. Nonostante alcuni suoni datati, la genuinità del gruppo e brani forti come 'Carrasecare' ne fanno una gemma della musica sarda. Un disco capace di definire un fenomeno regionale e di resistere al tempo, consigliato anche a chi non conosce il sardo. Scopri la forza del rock etnico sardo riascoltando Tazenda!

 Il disco apre con "Devil’s road", pezzo robusto e molto fine anni ’70 (potrebbe esser benissimo dei Whitesnake).

 Penso grazie a Hughes ed al suo basso ricco di groove, il disco non scade nel temuto AOR dove Turner potrebbe giocare in casa.

La recensione esplora la collaborazione tra Glenn Hughes e Joe Lynn Turner, due ex membri dei Deep Purple, analizzando le origini, le carriere e l'album Hughes Turner Project. L'opera fonde funk, rock e AOR, con Hughes in evidenza grazie a un basso groovy e vigorose prestazioni vocali. Turner aggiunge melodie più morbide, creando un equilibrio interessante. Nonostante le differenze musicali, il progetto è considerato riuscito, con un seguito e un tour di successo. Ascolta Hughes Turner Project per scoprire il potente connubio rock di due leggende Deep Purple!

 Quanta nostalgia per questi album da 40 minuti, densi di idee e di musica, e non gonfi di riempitivi come accade agli odierni CD.

 Un disco fresco, penso più orecchiabile rispetto al fratello maggiore, con un Mark Knopfler poco pop e molto Dylan.

La recensione analizza con nostalgia e attenzione il secondo album dei Dire Straits, 'Communiqué'. Pur considerato un seguito meno ispirato del disco d'esordio, offre un sound fresco e orecchiabile, sottolineando la forza della chitarra e della voce di Mark Knopfler. Il disco mantiene un'essenzialità e una qualità artistica che con gli anni emerge con maggior valore, offrendo un rock puro e senza fronzoli. Scopri l'essenza dei Dire Straits con Communiqué, ascolta ora questo classico senza tempo!

 Far qualcosa di impopolare, fregandosene di ciò che diranno critica e pubblico, solo per seguire ciò che si sente dentro, penso sia quanto di più artistico ci possa essere.

 Lo ritengo un album col suo fascino esotico, uno di quelli che ti chiedi "ma come si fa a produrre un disco del genere??" eppure continui ad ascoltarlo.

La recensione propone una visione personale e controcorrente di 'Saved', album religioso di Bob Dylan spesso sottovalutato dalla critica. Pur riconoscendo le sue imperfezioni, l'autore ne apprezza il coraggio artistico e il fascino unico, consigliandolo a chi ha gusto per il rischio e non teme di sfidare le opinioni comuni. Le tracce 'Covenant Woman' e 'What Can I Do For You' sono citate come evidenze di valore del disco. Scopri 'Saved' di Bob Dylan, un viaggio musicale fuori dagli schemi!

 La chitarra ricama piuttosto che fendere l'aria come avveniva con i Dire Straits; nessun assolo chilometrico quindi.

 Disco consigliato a chi segue con affetto e interesse la svolta solista di Mark Knopfler.

La recensione esamina il disco "All The Roadrunning", frutto della collaborazione tra Mark Knopfler e Emmylou Harris. Mette in rilievo l'evoluzione di Knopfler verso un sound più cantautorale e meno rock duro, con una fusione di sonorità country da parte di Harris. Pur non esaltando totalmente le parti più marcatamente country, l'autore consiglia l'ascolto soprattutto a chi segue la carriera solista di Knopfler. Ascolta All The Roadrunning e scopri l’elegante incontro tra rock e country.

Utenti simili
ocram

DeRango: 0,91

GustavoTanz

DeRango: 6,61

Lethe

DeRango: 0,06

Bisius

DeRango: 2,26