L’umore di questi CD/EPs è quello della svolta post-low-folk.

 David Pajo non è poi così musone e tutt’altro che spocchioso.

La recensione esplora il percorso musicale di David Pajo come Papa M, evidenziando la transizione dal post-rock al folk urbano e l’innovazione sonora presente in 'Audio Tour Diary Vol.1-6'. Vengono analizzate le principali tracce e collaborazioni, suggerendo alcuni volumi particolarmente riusciti. L’album viene consigliato a fan e neofiti, con un occhio alle radici di Pajo nelle band Slint e Zwan. Esplora l’evoluzione sonora di Papa M con Audio Tour Diary, ideale per gli amanti del folk alternativo.

 "'I Put A Spell On You' è la canzone definitiva di Hawkins: andamento 'da balera' e grida scomposte che reclamano l'amore".

 "Il suo show con bara, serpenti e teschio tabagista Henry è un immaginario voodoo e cannibalistico insuperato per quei tempi."

La recensione racconta la vita vivace e irriverente di Screamin' Jay Hawkins, un pioniere del rock'n'roll noto per la sua voce e le sue performance teatrali. L'album 'Cow Fingers & Mosquito Pie' viene celebrato come un mix di R&B e rock primordiale ricco di brani eccessivi e iconici. Evidenzia il suo pezzo più famoso 'I Put A Spell On You' e l’unicità del suo approccio artistico. L'opera cattura uno spirito folle e visionario che ha segnato la musica e lo spettacolo degli anni '50. Ascolta l'album e vivi l’esperienza unica di Screamin' Jay Hawkins!

 Un venticello di primavera si porta via piccoli panni stesi, scompiglia i mille fili d’erba e si porta dietro fragili canzoni indie-pop.

 Tenere chitarre, pianole, voci gentili, qui&là glockenspiel e distorsioni. Culleranno i sogni di giovani 'emo'.

La recensione descrive l'album 'Hello, Dear Wind' di Page France come un'opera indie-pop delicata e sognante, caratterizzata da chitarre tenere, pianole e una lieve presenza di glockenspiel. L'atmosfera è paragonata a un vento primaverile che trasporta frammenti di canzoni fragili e gentili, ideali per il pubblico giovane e sensibile. Il disco offre una miscela tra acustico ed elettronico, riuscendo a evocare emozioni intime e morbide. Ascolta Hello, Dear Wind per un viaggio indie-pop delicato e intimo.

 Melvins + Fu Manchu + Kyuss + ambient + classica pazzia nipponica tipica dei kamikaze.

 Una turista giapponese vestita come una turista giapponese passeggia per via Montenapoleone, Milano, guarda le vetrine.

La recensione celebra l'album Akuma No Uta dei Boris come un'opera che fonde influenze stoner e sperimentali con atmosfere tipiche della cultura giapponese. L'autore invita all'ascolto ad alto volume, sottolineando la forza e l'originalità del disco. La descrizione evoca un'immagine viva e contemporanea, legando musica e cultura con un tocco di ironia. Ascolta Akuma No Uta e immergiti nell’universo sonoro unico dei Boris!

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