Proscriptor

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 Che senso ha fare un tour celebrativo degli anni ‘80 proponendo versioni riarrangiate dei vecchi classici con il sound degli attuali Litfiba, privandoli quindi delle loro tipiche sonorità new wave?

 Pelù si sforza di cantare canzoni che probabilmente a lui non interessano più.

La recensione analizza con occhio critico il live album 'Trilogia 1983-1989 Live 2013' dei Litfiba, evidenziando la discordanza tra le versioni riarrangiate delle canzoni anni '80 e il sound attuale, oltre alla scarsa energia vocale di Pelù. Pur apprezzando certe tracce rare, il giudizio complessivo è piuttosto deludente e sottolinea come il vero valore rimanga nei live precedenti degli anni d'oro. Scopri perché questo live non convince i fan nostalgici dei Litfiba anni '80!

 I Folkearth potrebbero essere considerati come una “all-star band” davvero promettente ma inusuale.

 I brani presenti in questo cd sono sì magnifici, ma decisamente troppi!

La recensione analizza l'album 'By The Sword Of My Father' dei Folkearth, evidenziando la formazione unica e l'apporto variegato di circa 30 musicisti. Pur lodando la qualità di molte canzoni, si sottolinea come l'eccessiva lunghezza e alcune tracce incongrue affievoliscano l'impatto complessivo. L'album, benché promettente e ricco di momenti intensi, sarebbe potuto diventare un capolavoro con una scaletta più curata e selezionata. Scopri le atmosfere epiche di Folkearth e lasciati conquistare dalla loro musica!

 È pazzesco pensare che un simile cd sia stato partorito dalla Polonia, piuttosto che dalla più canonica Norvegia.

 Questo non è solo un debut album, ma il primo capolavoro di questa incredibile band.

Sventevith (Storming Near the Baltic) è il debutto di Behemoth, un album di Black Metal grezzo e atmosferico che si ispira ai grandi nomi norvegesi del genere. La recensione evidenzia l'elevata qualità delle melodie e la produzione volutamente sporca che amplifica l'atmosfera. Questo disco pone le solide basi per la crescita della band nella scena metal estrema polacca ed internazionale, conquistando con tracce classiche e incisive. Scopri il debutto indispensabile per ogni fan del Black Metal, acquista Sventevith ora!

 12 tracce godibilissime cantate in bretone (!!) dove l’anima metal si fonde alla perfezione con quella celtica immergendoci in una spirale emozionante e coinvolgente.

 Quello che colpisce è che comunque l’ispirazione del gruppo è ammirabile, mai un calo di tono o una ripetizione, veramente notevole!!

Il debutto degli Heol Telwen offre 12 tracce di Celtic Black/Death Metal cantate in bretone, con una perfetta fusione di metal estremo e musica celtica. Il disco si distingue dalla scena metal francese per originalità e coesione compositiva. Gli strumenti tradizionali come il flauto di Pan sono protagonisti, mentre le tracce brillano tutte senza cali di tono. Ideale per gli appassionati di Viking Metal e metal estremo alla ricerca di atmosfere autentiche e coinvolgenti. Ascolta ora An Deiz Ruz e immergiti nel metal celtico autentico!

 "F.O.A.D. rappresenta al massimo lo spirito di questo cd, ma anche un pensiero che spesso si insinua nella nostra mente.",

 "Sono finiti i tempi del Grim Black Metal, i Darkthrone sono tornati alle origini che hanno il nome di Venom, Celtic Frost e compagnia bella."

I Darkthrone con F.O.A.D. abbandonano il Grim Black Metal per abbracciare sonorità più variegate ispirate ai pionieri del metal anni '80 come Venom e Celtic Frost. L'album è energico, ricco di influenze diverse e presenta anche un maggior coinvolgimento di Fenriz nella voce e nel songwriting. Un lavoro che, pur non perfetto, si inserisce egregiamente nella discografia della band e soddisfa i fan recenti e storici. Scopri l'evoluzione sonora dei Darkthrone con F.O.A.D. e lasciati conquistare dal loro metal autentico!

 "And Then There Was Silence" da sola vale l'acquisto del cd e i nostri si fanno perdonare per qualche sperimentazione un po' eccessiva.

 Questo cd è riuscito a cambiare le carte in tavola ad una velocità impensabile.

A Night At The Opera segna un cambiamento deciso nei Blind Guardian, con un suono più orchestrale e meno chitarristico rispetto al precedente capolavoro Nightfall in Middle-Earth. L'album mescola influenze arabe e moderne, rischiando di dividere i fan ma offrendo momenti epici come la lunga suite And Then There Was Silence. Un disco coraggioso e consigliato sia agli amanti del power metal sia agli appassionati di metal estremo. Nonostante alcune sperimentazioni complesse, rimane un'opera significativa nella discografia della band tedesca. Scopri l'innovazione dei Blind Guardian in questo album epico e unico!

 L'essenza del puro Swedish Death è qui, rinchiuso in 11 tracce battagliere.

 Onore e gloria agli Unleashed e al loro «deus ex machina» Johnny Hedlund.

La recensione celebra 'Where No Life Dwells' come un pilastro del Death Metal svedese, sottolineando la sua energia, produzione eccellente e ruolo fondamentale nella scena metal degli anni '90. L'album include 11 tracce potenti con bonus demo e video, sebbene la maggior parte dei demo sia già presente in versione migliorata. Il frontman Johnny Hedlund riceve un riconoscimento speciale come guida della band. Scopri il Death Metal svedese originale con 'Where No Life Dwells' degli Unleashed!

 "Questa canzone non ha la colpa di essere troppo rock e commerciale, ma semplicemente quella di essere brutta ed inutile… 'na vera schifezza!"

 "Chi ama i Marduk, ama il freddo Black Metal e quello si aspetta da loro. Non canzoni progressive e sperimentali."

La recensione di 'Rom 5 - 12' di Marduk evidenzia un album con notevoli contrasti. Seppur contenente alcune tracce valide, il disco presenta rallentamenti e pezzi sperimentali che dividono la fanbase. Il confronto con lavori precedenti come 'Plague-Angel' è inevitabile e non sempre favorevole. La recensione invita gli amanti del black metal tradizionale a mantenere le aspettative realistiche sul nuovo corso del gruppo. Scopri i dettagli dell’ultimo album di Marduk e valuta tu stesso questa svolta sonora.

 È difficile essere imparziale quando il cd dura 56:30 minuti in solo 2 tracce e la prima ha un incipit di 10 minuti di rumore e arpeggi.

 Questo cd è veramente fantastico, capace di farmi provare brividi di freddo e sognare boschi innevati, anche se mi trovo al mare.

La recensione analizza l'album "V: Hävitty" dei Moonsorrow, apprezzandone le melodie folk e l'atmosfera epica. Tuttavia, si critica la scelta di dividere l'opera in sole due tracce molto lunghe con lunghe introduzioni. Nonostante ciò, l'album viene definito bellissimo e capace di evocare emozioni intense, anche se non raggiunge il livello del capolavoro precedente "Verifäkeet". Scopri ora il viaggio epico e folk di Moonsorrow con V: Hävitty!

 O questi Abyssos sono terribilmente pesanti, oppure sono dei geni assoluti.. Voi che ne pensate??

 Mai un riempitivo, mai un calo di stile.

L'album 'Together We Summon The Dark' degli Abyssos si distingue come una pietra miliare nel death/black metal svedese grazie a canzoni lunghe, complesse e varie. L'atmosfera creata è intensa e i riff, freschi e non ripetitivi, dimostrano grande abilità tecnica. L'uso misurato delle tastiere arricchisce senza sovraccaricare. Fans di Dissection, Dawn e Amon Amarth troveranno in questo disco una gemma imperdibile. Ascolta Abyssos e immergiti nell'atmosfera unica del death/black svedese!

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