Lui era un anima salva, noi non eravamo, e non siamo mai stati, "Anime salve".

 Ci basterebbe un gesto, una parola, magari una poesia. Perché a volte, a salvarci l’esistenza, sono proprio i poeti.

La recensione esplora profondamente 'Anime Salve' di Fabrizio De André, mettendo in luce la fusione tra mito, filosofia e poesia che caratterizza l'album. L'autore evidenzia come De André sia un poeta unico capace di analizzare la società e l'animo umano con lucidità e sensibilità. I personaggi dell'opera rappresentano universi paralleli che sfidano la normalità umana. Un elogio all'universo poetico di De André come guida per salvare l'anima in un mondo complesso. Scopri la profondità poetica di Fabrizio De André con Anime Salve, un album che parla all'anima.

 Le Tatu, fenomeno musicale di questo inizio secolo, non sono né brave né talentuose, sono, come quasi tutti i fenomeni, incapaci e fondamentalmente inutili.

 La sciatteria e la faciloneria con cui le Tatu canticchiano le loro canzonette ripetendo fino allo sfinimento il banalissimo ritornello.

La recensione analizza l'album Dangerous And Moving delle t.A.T.u., definendo la band un fenomeno basato più sul marketing e scandali che sul talento musicale. I testi e la musica sono ritenuti banali e ripetitivi, senza spunti di originalità. La popolarità del gruppo viene attribuita alla gestione di immagine più che alla qualità artistica. Il successo commerciale è visto come frutto di fortuna e strategie di mercato più che di merito musicale. Scopri perché Dangerous And Moving è uno degli album più controversi del pop russo!

 "Guccini, che tutti additano come simpatico emiliano bonaccione, è in realtà persona sleale e rancorosa."

 "Se fosse stato meno ampolloso, pretenzioso, un pò più vivace a livello musicale, meno deprimente, sarebbe stato un ottimo esempio di cantautorato italiano."

Questa recensione analizza con severità l'album "Stanze di vita quotidiana" di Francesco Guccini, evidenziando testi spesso pretenziosi e musiche monotone. L'artista appare troppo costruito e poco ispirato, con alcune eccezioni. Le critiche ricevute all'epoca furono dure, e persino Guccini stesso ha in seguito rinnegato l'album, riconoscendone i limiti. Rimane comunque una testimonianza importante della fase creativa dell'autore nel contesto della canzone italiana degli anni '70. Scopri la controversa analisi di Guccini e approfondisci la storia del cantautorato italiano.

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