jeff3buckley

DeRango : 1,25 • DeEtà™ : 6695 giorni

 Un fiume in piena di emozioni scritte con la solita bizzarra "nerditudine" acustica del factotum E.

 Una perla finale come "Things The Grandchildren Should Know" che da sola vale la fatica di essere arrivati in fondo all'ascolto.

Blinking Lights & Other Revelations è un album doppio di Eels ricco di emozioni personali e introspezione. La prima parte affronta il passato con intensa autobiografia, mentre la seconda riflette un presente più distaccato. Nonostante alcuni momenti meno riusciti e intermezzi minimalisti, il disco risplende per sincerità e gemme musicali come 'The Other Shoe' e 'Things The Grandchildren Should Know'. Ascolta Blinking Lights & Other Revelations per un viaggio musicale profondo e autentico.

 Un bel faccino in copertina, rossetto rosso sangue, rimmel pesante e anello al naso, un gatto nero che ti invita a salvare la faccia.

 La musica va a volte scovata come un archeologo fa con un prezioso reperto sepolto da tempo e chissà dove.

Save Your Face è l'unico album dei Feline, una band rock inglese che fonde atmosfere dark e melodie malinconiche. La voce cangiante di Georgina Prebble si alterna tra momenti duri e canzoni sognanti, arricchite dai synth di Drew Richards. Nonostante il poco successo e diversi cambi di formazione, l'album emerge come un prezioso reperto da riscoprire a distanza di anni. Scopri l'album Save Your Face dei Feline e lasciati avvolgere dal loro rock oscuro e malinconico!

 Il buon Damien poteva fare una fotocopia dell’album d’esordio e non l’ha fatta, poteva cimentarsi in situazioni nuove e in parte l’ha fatto.

 Nine Crimes: pochi tasti d’avorio che accompagnano lentamente la voce della compagna di allora Lisa Hannigan, violini in lontananza e un crescendo che emoziona.

Il secondo album di Damien Rice, '9', segue il successo del capolavoro d'esordio 'O' ma non ne raggiunge la stessa ispirazione. L'album presenta momenti intensi e melodie accattivanti, con arrangiamenti folk-rock e duetti delicati. Pur apprezzando l'evoluzione sonora, la recensione lo descrive come un lavoro di transizione con alcune tracce meno convincenti. Scopri l'evoluzione di Damien Rice con l'album '9', tra folk delicato e nuove atmosfere.

 «A un primo ascolto si può rimanere ingannati e passare oltre, ma se si riesce a entrare dentro alle immagini create dal connubio tra parole e musica allora rischiamo di trovarci di fronte a uno dei capisaldi del rock anni 90.»

 «...è questo il dono più grande che può lasciarci un ragazzo di puro talento di ventotto anni.»

Soup è il secondo e ultimo album dei Blind Melon, caratterizzato da un forte influsso neo-psichedelico e testi criptici che riflettono la complessità del frontman Shannon Hoon. L'album richiede un ascolto attento per apprezzarne la profondità e si presenta come un punto di riferimento del rock anni '90. Brani come "St. Andrew's Fall" e "Mouthful Of Cavities" emergono come gemme indimenticabili, capaci di accompagnare anche i momenti più difficili della vita. Ascolta Soup dei Blind Melon e scopri un classico psichedelico degli anni '90!

 Una pagina del diario di questo lucido e visionario cantante, capace di adattare un lessico colto e complesso a canzoni leggere ma che ti si attaccano addosso.

 "Lost Coastlines" si staglia come un faro su tutta la durata del lavoro, con una malinconia infinita che indica la via giusta.

The Stand Ins, pubblicato un anno dopo The Stage Names, conferma il talento di Will Sheff con testi profondi e arrangiamenti ricchi. L'album esplora temi di perdita, viaggio e affetti, accompagnati da una varietà di strumenti. Brani come Lost Coastlines e Starry Stairs emergono come punti di riferimento, in un disco che continua a sorprendere per la sua intensità poetica. Scopri l'intensità poetica di The Stand Ins di Okkervil River ora!

 La voce del cantante Will Sheff ci porta a braccetto lungo i sentieri dei propri ricordi personali d’infanzia e crescita.

 La scelta musicale volutamente retrò è chiaramente cercata per accompagnare i ricordi di chi come il cantante è cresciuto negli anni ottanta.

The Silver Gymnasium di Okkervil River, settimo album della band texana, è un diario musicale che esplora nostalgici ricordi d’infanzia. L’opera mescola indie rock con influenze retrò e sperimenta atmosfere variegate, dal pop al ska. L’album risulta più accessibile e meno sperimentale rispetto ai lavori precedenti, piacevole ma percepito come minor rispetto al passato. Ascolta The Silver Gymnasium e rivivi le atmosfere degli anni ’80 con Okkervil River.

 Un album che vede la presenza per l'ultima volta di un vero artista della sei corde come il compianto Randy Rhoads.

 Il lampo di pura classe che ha abbagliato il firmamento rock per un troppo breve istante.

La recensione evidenzia la grande importanza storica e artistica di Diary Of A Madman di Ozzy Osbourne, un capolavoro heavy metal anni 80 arricchito dall'eccezionale talento del chitarrista Randy Rhoads. L'autore pur manifestando qualche riserva sul timbro vocale di Osbourne, celebra l'impatto dell'album, i suoi brani memorabili e le influenze future nel metal. Curiosità e riferimenti storici completano il ritratto di un disco iconico e influente. Scopri il capolavoro metal di Ozzy Osbourne e l'arte di Randy Rhoads!

 In The Long Still Night trova le sue carte vincenti nei passaggi più controllati e di facile definizione musicale.

 Un album da ascoltare rigorosamente di notte.

La recensione analizza il terzo album di Gaallon Drunk, evidenziando la pulizia sonora rispetto ai precedenti lavori più noise. L'opera miscela blues, swing, jazz-rock con atmosfere oscure e passaggi più accessibili. Pur con momenti monocordi, l'album mantiene un fascino notturno e una coerenza stilistica legata alla scena post-punk londinese dei primi anni '90. Scopri l’oscurità notturna di Gaallon Drunk e ascolta In The Long Still Night.

 Sembra di ascoltare dei Blink 182 d'Albione nella forma peggiore.

 Questa non è certo cosa buona e giusta per degli animali come i Wildhearts che hanno fatto della follia, del rock e della trasgressione il marchio a fuoco della loro carriera.

La recensione evidenzia il ritorno dei membri originali nella line-up e lo stile rock tipico di Ginger, ma critica molte tracce dell'album come piatte e inutilmente orecchiabili. Soltanto alcune canzoni spiccano come quasi hit, mentre nel complesso l’album non mantiene la follia e la trasgressione tipiche dei The Wildhearts. Il giudizio finale suggerisce che un EP sarebbe stato più efficace. Scopri se ...Must Be Destroyed! vale l'ascolto e approfondisci la storia dei The Wildhearts.

 “Dov’è la furia ‘cittadina’ che infiammava tutte le tracce dell’esordio omonimo?”

 “Hollywood Vampires risulta essere l’ultimo lavoro ‘continuo’ degli L.A. Guns prima dell’oblio.”

Hollywood Vampires, il terzo album degli L.A. Guns, mostra una band in evidente difficoltà creativa. Le canzoni migliori si trovano nelle tracce dispari, mentre quelle pari risultano poco ispirate. Solo alcune ballate, come Crystal Eyes, si salvano. L'album segna la fine di una fase stabile per la band e preludio a tensioni e separazioni. Scopri la recensione completa di Hollywood Vampires e rivivi la storia degli L.A. Guns!

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