Suonoonous

DeRango : -2,30 • DeEtà™ : 6628 giorni

 «Questo disco provoca una noia, un senso di deja vù, un senso di inconsistenza»

 «Affanculo il futuro allora! troppo semplice cazzeggiare con un laptop e un piano e pretendere di fare dubstep DA ASCOLTO»

La recensione evidenzia le aspettative non pienamente soddisfatte dall'album di Emika, sottolineando la forte ripetitività e la mancanza di calore nelle tracce. Pur apprezzando l’intento di fondere dubstep e trip hop, il disco risulta spesso noioso e poco innovativo. L'autore critica anche il minimalismo esasperato e l'assenza di elementi più organici, definendolo un'occasione mancata nel panorama elettronico attuale. Scopri se Emika è il dubstep che fa per te leggendo la recensione completa!

 Certe vastità sono troppo sconfinate per essere contenute, e resti muto, ascoltando i grilli intorno a te.

 Adam Wiltzie e Brian McBride hanno deciso di catturare il riflesso delle stelle e trascrivere queste storie in suono.

La recensione racconta l'ascolto di 'The Tired Sounds of Stars of the Lid' come un'esperienza immersiva e meditativa. L'album, realizzato da Adam Wiltzie e Brian McBride, offre paesaggi sonori eterei e profondi che invitano a riflettere e ad abbandonarsi al rilassamento. La musica è descritta come mai banale o forzata, capace di trasportare l'ascoltatore in distanze siderali e profondità abissali, per una vera esperienza di contemplazione. Immergiti nei suoni eterei di Stars Of The Lid e scopri un viaggio unico nell'ambient.

 James Blake ha proposto certamente qualcosa di originale e personale.

 Il disco va ascoltato e basta, e quei brani vanno assimilati e capiti piano piano fino a quando non vi suoneranno perfettamente coerenti.

La recensione analizza l'album di debutto di James Blake, giovane artista londinese che fonde dubstep e pop in una proposta originale ma non priva di limiti. L'autore apprezza la qualità di alcuni brani post-dubstep e la voce calda di Blake, ma segnala eccessi di minimalismo e tracce che rischiano di risultare riempitive. L'album rappresenta comunque un passo interessante verso il futuro del pop elettronico, attendendo miglioramenti nella resa sonora. Ascolta James Blake e scopri l'innovazione del post-dubstep!

 Skins 1-2 è innanzitutto un fottutissimo capolavoro, un’opera graziata da una ispirazione e da un’alchimia irripetibile.

 La prima stagione di Skins va vista e, se possibile, anche vissuta.

La recensione esalta Skins 1-2 come un capolavoro che racconta l'adolescenza inglese con realismo e crudezza senza filtri. La prima serie è celebrata per la sua autenticità, la colonna sonora e i personaggi indimenticabili, soprattutto Cassie. Le successive stagioni non raggiungono la stessa profondità. La serie affronta temi delicati con naturalezza, con uno sguardo disincantato ma empatico. Guarda Skins 1-2 e scopri la crudezza dell'adolescenza inglese senza filtri!

 raramente ebbi modo di sentire qualcosa di altrettanto giocondo, ludico, pastiche-ato e allo stesso tempo solidamente avanguardistico

 mi ricorda quanto può essere gioioso e divertente fare musica

La recensione analizza 'Casse-tete' di Bernard Bonnier, una raccolta di brani di musica concreta realizzati tra gli anni '70. L'album si distingue per un approccio giocoso e avanguardistico, ricco di field recordings e sperimentazioni sonore non convenzionali. Sebbene non sia immediatamente memorabile, trasmette gioia nel fare musica e un forte senso di divertimento creativo. L'autore apprezza il carattere unico e la spontaneità del disco, consigliandolo a chi ama l'innovazione sonora. Ascolta 'Casse-tete' e scopri un capolavoro di musica concreta tra ironia e avanguardia!

 "Blood non è una semplice canzone: è la fottuta canzone del secolo."

 "'The Darkest Side' e 'Beleriand' sono pezzi belli belli, unici nel loro genere."

La recensione esplora l'album The Recordings of The Middle East, una band australiana indie-folk con influenze post-rock. L'autore evidenzia la bellissima canzone Blood, definita una delle migliori del secolo, e descrive le due parti dell'album con pregi e difetti. Consigliata la versione EP per chi preferisce sonorità più acustiche e meno ridondanti. Ascolta Blood dei The Middle East e riscopri il potere della musica!

 Bvdub è un poeta. Deve essere un poeta, per forza.

 Bvdub è in grado di "bloccare" il tempo e piegarlo al suo volere.

L'album 'We Were The Sun' di Bvdub è un'opera di drone-ambient che si distingue per la sua capacità di evocare emozioni profonde tramite una stratificazione sonora ipnotica. L'artista, definito poeta, trasforma il tempo in un elemento fluido e modellabile. Ogni traccia esprime stati d'animo diversi, dal malinconico al sereno, con un approccio ideale e sublime. Pubblicato in una tiratura limitata, questo disco promette di offrire grandi soddisfazioni agli appassionati del genere. Ascolta 'We Were The Sun' e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.

 Per me è qualcosa di sublime.

 Al primo ascolto della short version di 'Homeward Angel' mi sono messo a piangere senza che avessi motivo apparente di farlo.

L'album 'Hotel: Ambient' di Moby, spesso sottovalutato rispetto al disco principale 'Hotel', è un lavoro di musica ambient semplice ma profondamente toccante. Il recensore apprezza la capacità delle melodie di emozionare e creare atmosfere di serenità, pur ammettendo alcune tracce meno convincenti. Un disco consigliato a chi ama la musica minimalista carica di sentimento e introspezione. Nonostante non sia un capolavoro assoluto, resta un'esperienza musicale intensa e personale. Scopri ora l'intensa atmosfera di Moby - Hotel: Ambient e lasciati emozionare!

 Lo spazio è troppo immenso per un uomo solo.

 Planetes ti entra dentro perché, al di là delle incertezze narrative, ha un grande messaggio da veicolare.

Planetes di Makoto Yukimura è un manga seinen in quattro volumi che racconta la vita di netturbini spaziali impegnati nella raccolta di detriti orbitali. La storia esplora tematiche esistenziali profonde e l'immensità dello spazio come specchio dell'interiorità umana. Sebbene la narrazione soffra di compressione, l'opera colpisce per la qualità artistica e la profondità filosofica. Consigliato anche l'anime, che amplia la trama con maggiore efficacia. Scopri Planetes, un manga unico che unisce scienza e introspezione umana.

 Richard David James mi ha cambiato dentro.

 Stone In Focus non è semplice musica, è un piccolo lasso di eternità che viene strappato via e ricondotto in forma percepibile dall'uomo.

La recensione esplora 'Stone In Focus' di Aphex Twin come un brano ambient unico, capace di trasmettere un senso di eternità e introspezione. L'autore riflette sull'impatto profondo di Richard David James, artista controverso ma geniale, la cui musica va oltre il suono diventando un’esperienza personale e simbolica. Il pezzo incarna ipnosi, psichedelia e auto-coscienza, risultando in un'opera che tocca profondamente l'ascoltatore. Ascolta Stone In Focus e lasciati trasportare in un viaggio sonoro senza fine.

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