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DeRango : 7,14 • DeEtà™ : 6371 giorni

 Il brano più imponente del disco è sicuramente 'Whisper Ineffable', che per psicopatia non ha nulla da invidiare ai Boris di 'Amplifier Worship'.

 I Kayo Dot cambiano il modo di esprimersi ma non quello di essere. Formidabili ricercatori musicali.

Dopo un album deludente, Kayo Dot con Coyote si riscatta grazie a un suono più leggero e ritmico, ispirato ai King Crimson e ai Tool, con influenze post rock che arricchiscono l'ascolto. Brani come 'Whisper Ineffable' e 'Abyss Hinge 2' esaltano la sperimentazione e la profondità emotiva del disco. Un lavoro ricercato che mantiene viva l'identità della band. Scopri il mondo sonoro unico di Kayo Dot con Coyote, un must per gli amanti della musica sperimentale.

 Le menti erano altrove ma i capi appoggiati sul corpo del vicino. Un’esperienza woodstockiana dei tempi correnti.

 Il loro sound seppur originale, riconosce come lontanissima fonte proprio il sound shoegaze del fenomeno anglo-irlandese.

La recensione esalta l'album di cover dei Nadja, duo canadese noto per il suo sound drone doom unico. L'album trasforma brani di generi diversi in atmosfere lente e immersive, tributo a icone come My Bloody Valentine e A-ha. Descritta come un'esperienza musicale intensa e ipnotica, l'opera è un ottimo punto di ingresso per neofiti della band. Ascolta Nadja e scopri il loro viaggio sonoro unico nel drone doom.

 "It's night, it's raining, it's bohren time."

 Non c'è un cazzo di motivo per essere felici.

La recensione esplora 'Gore Motel', il secondo album del 1994 di Bohren & Der Club Of Gore, pionieri del Doom Jazz. Caratterizzato da un sound lento, oscuro e pulito, l'album crea un'atmosfera opprimente e affascinante. Si evidenziano le radici doom e l'influenza jazz, con un tono emotivo e malinconico distintivo. Il disco si pone come un caposaldo dell'underground e anticipa sviluppi futuri del genere. Immergiti nell’atmosfera unica di 'Gore Motel' e lasciati avvolgere dal fascinò del Doom Jazz.

 Commandos è di certo una pietra miliare, rappresenta il perfetto anello di congiunzione tra arcade e gioco per PC.

 Per la prima volta anche le impronte hanno un ruolo, una fusione tra strategia in tempo reale e stealth mai avvenuta prima.

Commandos rappresenta una pietra miliare nel mondo dei videogiochi, unendo strategia in tempo reale e stealth in modo innovativo. Nonostante una grafica modesta e audio poco incisivo, la libertà d'azione, la varietà di ruoli e la longevità rendono il titolo un classico. La confezione in cartone testimonia il fascino vintage di questo gioco del 1998. Un must per gli amanti del genere e degli arcade evoluti. Prova Commandos e vivi l'avventura stealth definitiva della Seconda Guerra Mondiale!

 "'Rtz' non è musica, non è intrattenimento, è un'atmosfera."

 "Chasny con 'Rtz' ha messo a nudo la sua sacra intimità."

La recensione evidenzia 'Rtz' di Six Organs Of Admittance come un album unico, lontano dall'intrattenimento tradizionale. Con chitarre ipnotiche e improvvisazioni, Ben Chasny crea un'atmosfera intima e profonda. La musica è descritta come un viaggio in terre aride, capace di rivelare nuove sfumature ad ogni ascolto, grazie a un'intimità sincera e una struttura lisergica. Ascolta 'Rtz' e lasciati trasportare in un viaggio musicale unico!

 E' solo la noiosa storia di un altro ragazzino sovrappeso che ce l'ha fatta.

 Perchè quell'ideologia, perchè, perchè accanirsi tanto su un gesto tanto da accettare 10.000 Euro di multa a settimana?

La recensione critica l'autobiografia di Paolo Di Canio definendola noiosa e poco illuminante sulle controversie del giocatore. Non offre risposte o approfondimenti sull'ideologia dell'atleta, risultando una banale storia di successo calcistico senza spessore. L'autore si aspettava un testo più ricco e argomentato, rimanendo invece deluso. Scopri se l'autobiografia di Di Canio fa per te con la nostra recensione!

 Un Cristo mi passa a fianco, si posiziona sulla mia destra e inizia a muovere la testa su e giù a ritmo, era lui, Aaron Turner.

 Rimane tanta devastazione dovuta all'impatto con un imponente muro di suono che ti lascia distrutto.

La recensione narra l'esperienza di un concerto live a Roma con Isis, Dälek e Transitional. Critiche all'audio e all'ambiente dell'Alpheus, ma ottima resa artistica soprattutto negli Isis, capaci di coinvolgere con brani lunghi e intensi. Dälek emerge con basi potenti mentre Transitional convince meno. Evento complessivamente positivo, con un buon rapporto qualità-prezzo. Scopri il live report completo e vivi l’emozione del concerto!

 Il capolavoro della band originaria di Boston dato in pasto a deejays, prototipi, figure mitologiche metà uomo metà synth e mostri mangia chaospad.

 Esperimenti riusciti secondo il sottoscritto: Weight by Fennesz, Maritime by Mike Patton, The Beginning and The End by Venetian Snares.

La raccolta 'Oceanic Remixes / Reinterpretations' degli Isis propone una selezione curata dalla Hydra Head dei migliori remix del loro album cult 'Oceanic'. Artisti come Fennesz, Mike Patton e Venetian Snares reinterpretano il post-metal in chiave elettronica, con risultati sperimentali apprezzati. La recensione ne esalta la capacità di trasformare la pesantezza originale in nuove atmosfere elettroniche. Scopri la nuova dimensione elettronica degli Isis con Oceanic Remixes!

 Volevo uscire dal mio mondo felice, calarmi nella profondità della stupidità umana, nella bruttezza dell'essere ottuso, sleale, falso.

 Un pulp musicale sociologico e generazionale, consigliato per amanti di Trainspotting e affini.

Ex Drummer di Koen Mortier è un film intenso e provocatorio che racconta la storia di un ex batterista che si immerge nel mondo di una band formata da musicisti disabili e emarginati. Il film offre uno spaccato crudo e sociologico della marginalità umana, mescolando musica hardcore e atmosfere pulp. Consigliato agli amanti di Trainspotting e generi post rock come Isis e Mogwai. Scopri il mondo oscuro e musicale di Ex Drummer, un film cult da non perdere!

 La musica di Glass ti fa pensare ad una chiave futuristica, dove... la composizione melodica inizi a schematizzarsi in aggrovigli di circuiti chiusi.

 "Passages" suona ancora più mistico e trascendentale delle opere solitarie di Shankar, un vero disco da posizione del 'fiore di loto'.

La recensione celebra 'Passages', collaborazione tra il virtuoso sitarista Ravi Shankar e il compositore minimalista Philip Glass. Il disco è descritto come un viaggio sonoro mistico che fonde la tradizione orientale con l'innovazione occidentale, creando atmosfere ipnotiche e trascendentali adatte alla meditazione. Le tracce si distinguono per l'armonia perfetta tra tecnicismo e spiritualità, rendendo l'album un'esperienza unica. Ascolta Passages per un viaggio musicale indimenticabile tra oriente e occidente.

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