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DeRango : 0,11 • DeEtà™ : 6409 giorni

 Se è così questo EP degli Echolyn fa per voi, perché è magico: quattro canzoni acustiche di una bellezza cristallina.

 Ogni tanto staccate la spina, ascoltate gli Echolyn.

L'EP '...and Every Blossom' degli Echolyn è un piccolo gioiello acustico che racconta la leggerezza e la bellezza attraverso quattro brani raffinati. La band di Philadelphia mostra una maestria tecnica e un'estetica melodica che ricordano le radici del progressive anni '70 senza cadere in nostalgia. Ogni pezzo è caratterizzato da un uso sapiente di strumenti classici e da atmosfere delicate, per un'esperienza musicale autentica e coinvolgente. Ascolta l'EP magico degli Echolyn e lasciati trasportare dalla loro musica acustica!

 Il gruppo rappresenta l’anello mancante tra il "vorrei essere più zozzo ma mi trattengo" del beat inglese e il "mi sbrodolo addosso senza ritegno" del garage-rock.

 L’urlo conclusivo di Andy è impressionante: "yessss you’re so wiiiiilld!!!".

La recensione celebra Driving You Insane dei Missing Links come un disco fondamentale per il garage rock australiano degli anni '60. Si evidenziano le influenze britanniche e la trasformazione dal beat al garage più sporco e selvaggio, guidata dal frontman Andy James. La ristampa in CD arricchisce l'album con brani inediti e singoli rari, mettendo in luce l'energia travolgente e l'importanza storica della band, benché dura poco. Un racconto che unisce musica e aneddoti personali dei membri. Scopri ora la ferocia garage dei Missing Links, un classico imperdibile per gli amanti del rock vintage!

 «London Calling» non è più un disco punk, i Clash vogliono dimostrare di saper suonare OGNI TIPO di musica.

 «Già, è proprio punk questo disco!»

La recensione esamina «London Calling», il doppio album dei Clash, sottolineando come vada oltre l'etichetta punk per abbracciare diversi generi musicali. Attraverso una narrazione dettagliata, il testo mette in luce la crescita artistica della band e il forte impegno politico-sociale del disco. L'autore valorizza la produzione e l'uso innovativo di strumenti non convenzionali nel punk. Infine, si evidenzia l'importanza storica e culturale del disco con un tono appassionato e critico. Scopri l'album che ha rivoluzionato il punk e la musica inglese: ascolta London Calling adesso!

 La musica è qualcosa di straordinario.

 Un disco tanto bello quanto antispettacolare e anticonvenzionale.

La recensione celebra l'album 'Form' di Tom Harrell come una prova di maturità artistica, caratterizzata da composizioni anticonvenzionali e un'espressività musicale intensa. Supportato da grandi nomi del jazz contemporaneo, il disco richiede attenzione e competenza per apprezzarne la complessità armonica. 'Form' è un disco raccomandato a tutti gli amanti del jazz moderno per la sua bellezza e profondità. Ascolta l'album 'Form' di Tom Harrell e immergiti nel jazz contemporaneo.

 Era un concept album sul tema della mafia, con due lunghe suite divise in sei capitoli ciascuna.

 Un progressive particolare, molto meno derivativo da quello inglese ed esaltato dal connubio con la tradizione della canzone italiana d'autore.

Terra In Bocca è un concept album pubblicato nel 1971 dai Giganti che unisce progressive e canzone d'autore italiana per raccontare una dura storia di mafia in Sicilia. Caratterizzato da armonie vocali e collaborazioni di musicisti famosi, il disco ha subito boicottaggi ma resta un'opera unica nel panorama italiano. La recensione ne sottolinea l'originalità e l'importanza storica, invitando alla riscoperta. Scopri questo capolavoro italiano di rock progressivo e la sua intensa storia!

 "Quando tutti sono diventati mostri, è l'unico normale ad essere il vero mostro"

 Assolutamente in anticipo sui tempi, lo stesso George A. Romero con la sua "Notte dei morti viventi" quattro anni dopo gli deve molto.

La recensione celebra il film apocalittico italiano del 1964 diretto da Ubaldo Ragona, primo adattamento su schermo del romanzo 'L'ultimo uomo della terra'. Con Vincent Price protagonista, l'opera si distingue per la sua atmosfera unica e anticipa tendenze del cinema horror. Ambientato nel quartiere EUR di Roma, il film evoca angoscia e solitudine con un finale memorabile. Rimane un cult per gli appassionati di cinema di paura e apocalittico. Scopri ora questo cult horror italiano e immergiti in un'apocalisse unica!

 "La stessa scena dell'allucinazione, ... discende direttamente dalle influenze espressionistiche del cinema tedesco."

 "Negli anni in cui la televisione stava per muovere i primi passi, Birnam ... assiste sul muro bianco di casa propria alla fine del cinema".

La recensione analizza 'Giorni Perduti', un film drammatico di Billy Wilder del 1945 basato su un romanzo, che racconta la lotta di un alcolista scrittore a Hollywood. Il film si distingue per il realismo visivo influenzato dal cinema espressionista tedesco e per una narrazione intensa che unisce sarcasmo e pessimismo. Nonostante una prima anteprima negativa dovuta a scelte musicali sbagliate, il film è stato acclamato e premiato con quattro Oscar. Wilder, attraverso questa opera, si conferma un maestro capace di coniugare dramma sociale e profondità artistica. Guarda Giorni Perduti per scoprire un classico drammatico imperdibile di Billy Wilder.

 Ian Anderson afferma che quello di Wight non fu il miglior concerto della loro vita e io sinceramente resto interdetto perchè sia come qualità sonora sia come performance siamo su livelli assoluti.

 I Jethro riescono a creare dal vivo un pathos difficilmente raggiungibile da chiunque altro.

La recensione racconta il live dei Jethro Tull all'Isle of Wight 1970, evidenziando l'energia rock blues e la supremazia del flauto di Ian Anderson. Il concerto, pur non considerato il migliore dalla band, mostra una performance intensa e carica di tensione elettrica. Il contesto del festival è ricco di grandi artisti e la band si trova in un momento cruciale di transizione musicale verso il progressive rock. Ascolta ora questo concerto storico dei Jethro Tull e vivi l'energia del rock progressive degli anni '70!

 I Thin White Rope si dirigono verso quella frontiera virtuale tra l'essere e la conoscenza.

 Le chitarre sono spietate più che mai, secche e asciutte come le frasi di un libro di Carver.

La recensione celebra The Ruby Sea dei Thin White Rope come un’opera matura e fuori dal tempo che unisce country, punk rallentato e psichedelia. Attraverso atmosfere desertiche e testi intensi, la band esplora il viaggio interiore e la riconnessione con le origini musicali. La critica apprezza la coerenza stilistica e la voce unica di Guy Kyser, descrivendo il disco come un’esperienza sonora ipnotica e profonda. Consigliato a un pubblico adulto alla ricerca di musica autentica e coinvolgente. Ascolta The Ruby Sea e scopri l'infinito sonoro dei Thin White Rope.

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