"Paradise of Replica è una collezione di immagini per un orecchio, l'ukiyo-e perfetto del tardo ventesimo secolo."

 "Il laboratorio chiude per volere della stessa Haco, che decide di dedicarsi alla carriera solistica aumentando il suo prestigio internazionale."

L'album 'Paradise of Replica' degli After Dinner, guidati da Haco, rappresenta un laboratorio sonoro avanguardistico che unisce la tradizione giapponese a sperimentazioni musicali innovative. Pubblicato nel 1989, coinvolge 16 musicisti e si ispira a generi come il rock in opposition e l'art rock. Nonostante le composizioni complesse, l'album risulta accessibile e affascinante, tanto che l'opera è definita un moderno 'ukiyo-e' musicale. Dopo questo progetto, Haco ha intrapreso una brillante carriera solistica. Ascolta ora 'Paradise of Replica' e scopri la magia della sperimentazione giapponese!

 Il mantra dei tedeschi Dzyan è intriso di sperimentazione, riconducibile ad una forma di improvvisazione jazz, arricchita da sonorità tribali.

 Ogni traccia dell’album rappresenta un percorso spirituale; dapprima lisergico come una litania, poi incalzante, fino a sfociare in un unanime coinvolgimento.

Electric Silence di Dzyan è un album che incanta con sperimentazioni jazz tribali e atmosfere cosmiche. L’uso di mellotron, sintetizzatori e sitar crea un’esperienza sonora spirituale e coinvolgente. Il disco si colloca nel cuore del Krautrock, anticipando sonorità new age e offrendo un viaggio musicale emotivo e ancestrale. Scopri il fascino ancestrale di Electric Silence, un capolavoro krautrock da ascoltare ora!

 La base portante del disco è l’estrema validità dei musicisti, dediti a sfruttare diverse soluzioni, comprendenti gli strumenti più svariati.

 Un grandissimo album da riscoprire ed ascoltare con grande attenzione.

L'album 'Hands' (1977) dei texani Hands è un esempio notevole di progressive rock americano, caratterizzato da tecnicismi evidenti e un forte gusto melodico. Sebbene la raccolta di tracce registrate in anni diversi perda di coerenza strutturale, ogni pezzo mostra qualità individuali importanti. Il lavoro si distingue per la fusione di elementi sinfonici, blues e sperimentazione strumentale, richiamando influenze come Kansas e Gentle Giant. Un disco da riscoprire con attenzione e ammirazione. Ascolta ora l'album 'Hands' e lasciati coinvolgere dal progressive texano!

 Le sonorità proposte riportano immediatamente alla mente i King Crimson di "Red".

 L'opening "Double" mette subito in chiaro le intenzioni dei Bi Kyo Ran: chitarra affilatissima, basso martellante e cantato in giapponese dalla tonalità acuta.

Bi Kyo Ran sono una storica band prog giapponese con un album omonimo del 1982 fortemente influenzato dai King Crimson di "Red". Il disco è complesso e non immediato, caratterizzato da chitarre affilate, momenti delicati con mellotron e violino e sezioni strumentali cacofoniche. Pur derivativo, mette in luce l'alta tecnica dei musicisti e rappresenta un'importante introduzione al fenomeno prog nipponico e alla scena Zeuhl e Fusion. Scopri il prog giapponese e immergiti nel virtuosismo dei Bi Kyo Ran!

 Questo lavoro rappresenta il canto dell'cigno per i Supersister.

 La spirale cambia di nuovo umore con la spumeggiante "Gi, Ga, Go (Gollumble Jafers)".

La recensione analizza Spiral Starcase, album del 1974 dei Supersister, band olandese progressive. L'opera è caratterizzata da un sound complesso influenzato da jazz e avanguardia, con una forte tematica sulla schizofrenia. L'album è descritto come il canto del cigno della band, con brani ricchi di variazioni stilistiche che oscillano tra momenti gioiosi e oscuri. Viene rimarcata la qualità e l'importanza storica di questo lavoro prima dello scioglimento del gruppo. Ascolta Spiral Starcase e immergiti nel progressive più originale e oscuro!

 Un album live che racchiude tutte le caleidoscopiche sfaccettature dei Kraan.

 L'ending 'Kraan Arabia' ripercorre la ritmicità della prima parte, istituendo una sorta di circolarità concettuale.

Kraan Live, registrato nel 1974 a Berlino e pubblicato nel 1975, rappresenta il disco più emblematico della band tedesca Kraan. Caratterizzato da lunghe improvvisazioni e un mix di jazz, rock e funk, l'album mette in mostra la tecnica e la sinergia del gruppo. Diviso idealmente in due parti, spazia da brani ritmici a composizioni più strutturate e atmosferiche, con un finale etnico suggestivo. Un capolavoro imprescindibile per gli amanti del krautrock e del jazz-rock anni '70. Ascolta Kraan Live e immergiti nel jazz-rock vintage made in Germany!

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