darkHaem Bannato

 I Necrodeath, per la prima volta nella storia, con quest'ultima opera, hanno proposto brani ricchi di atmosfera e con più rallentamenti che in passato.

 Secondo il mio punto di vista, quest'album si prospetta più come un lavoro di transizione che come maturazione definitiva dei nuovi Necrodeath.

Draculea rappresenta un'importante fase di sperimentazione per i Necrodeath, che abbandonano parte della loro consueta velocità per esplorare atmosfere più cupe e rallentate. Il concept dedicato a Vlad Tepes porta brani con riff oscuri e melodie ricercate, anche se alcune tracce risultano eccessivamente lunghe e ripetitive. Il disco si configura come un lavoro di transizione che apre nuovi orizzonti pur mantenendo il caratteristico stile thrash/death metal della band ligure. Scopri il nuovo volto dei Necrodeath con Draculea e lasciati sorprendere!

 Blooddrunk sa tanto di capitombolo, di quelli secchi, pesanti, ridondanti e destinati comunque a far molto male specialmente verso coloro che li hanno da sempre seguiti.

 I "nuovi" COB sono una band che guarda diritto al sodo, che ha deciso per una volta di lasciare fronzoli ed orpelli in cantina concentrandosi unicamente su un sound violento, diretto, fin troppo essenziale.

Blooddrunk di Children of Bodom mostra una tecnica impeccabile ma segna un netto calo nella freschezza e nell'energia compositiva che ha contraddistinto i lavori precedenti. L'album è diretto e violento, ma con poche novità e un senso di svogliatezza percepito anche dai fan. Nonostante alcune tracce di alto livello, il disco risulta un passo indietro per la band finlandese, che sembra attraversare un momento di difficoltà artistica. Scopri se Blooddrunk è l'album giusto per la tua collezione metal.

 Si tratta di un lavoro estremamente romantico, nel quale convergono atmosfere malinconiche ed oniriche che ricordano i temporali estivi.

 I Tiamat son consapevoli di essere stati capaci di illuminare quelle rovine del popolo sumero che anni fa stuzzicavano le fantasie di Johan.

La recensione esalta Amanethes come un ritorno riuscito alla dimensione dark-metal romantica e ipnotica dei Tiamat. L'album supera i precedenti lavori nonostante le aspettative post-Prey, con atmosfere malinconiche, riff orientali e una voce rinnovata di Johan Edlund. Le 14 tracce mescolano sonorità gothic, blues e metal moderno in modo raffinato e coinvolgente. Un'opera compositiva di alto livello che conferma la band svedese come un punto di riferimento nel genere. Scopri l'emozionante mondo sonoro di Amanethes dei Tiamat, ascolta ora!