foreveryoung

 La voce purissima di Christina emerge dal sottofondo orchestrale con la naturalezza della Venere di Botticelli uscita dal mare.

 La musica dei DVKE non è né opprimente né angosciosa e tanto meno rabbiosa: è semplicemente triste al limite della tragicità.

La recensione celebra il duo Die Verbannten Kinder Evas e il loro album 'Dusk and Void Became Alive' per la raffinata fusione di elementi classici e dark medievali. La voce soprano di Christina Kroustali emerge come punto focale, affiancata da arrangiamenti orchestrali elettronici curati da Richard Lederer. L’album si distingue per atmosfere malinconiche senza risultare opprimente, richiedendo più ascolti per coglierne la profondità. Brani come 'Winters Night' e 'Unquiet Thoughts' sono evidenziati per l’armoniosa sintonia vocale e la ricchezza strumentale. Scopri l'elegante malinconia di 'Dusk and Void Became Alive' e lasciati avvolgere dalle sue melodie uniche.

 Ha la voce più calda, sensuale e mascolina da quando è morto Jim Morrison.

 L’ascolto diventa una sorta di transfert del dolore nel dolore che ha l’intensità di una seduta psicanalitica.

La recensione esalta la capacità di Sopor Aeternus di reinventare atmosfere medievali e dark con un mix di strumenti tradizionali e sintetizzatori. Anna Varney emerge come una voce mascolina e sensuale, capace di trasmettere profondità emotiva. L'album è caratterizzato da un'elevata qualità disomogenea, alternando capolavori assoluti a brani meno riusciti, con un forte impatto emotivo nei pezzi migliori. Tematiche di dolore, isolamento e morte permeano l'opera, conferendo all'ascolto una dimensione catartica e psicanalitica. Scopri l'intensa atmosfera gotica di Sopor Aeternus con Dead Lovers' Sarabande - Face Two!

 Quando ascolti i Mum la prima volta ti chiedi: "Ma chi canta? Una donna, un bambino, un elfo, la fatina delle nevi, un alieno timido che vuol fare amicizia con te?"

 La loro musica mostra "an impressive melodic sense" accompagnandoti in un "dreamy and evocative journey".

La recensione celebra l'album Finally We Are No One dei Mùm come un'opera poetica e delicata, capace di creare atmosfere sognanti e fiabesche grazie a un mix unico di strumenti tradizionali e suoni sperimentali. La voce sommessa e particolare delle gemelline Valtisdòttir aggiunge un alone di mistero e tenerezza. Pur non essendo perfetto su tutta la linea, l'album offre un viaggio musicale rilassante e affascinante nell’universo islandese. Ascolta Finally We Are No One e immergiti in un mondo di suoni magici e sognanti.

 Sono i giullari del re, ecco chi sono, che hanno usato la macchina del tempo per andarlo a consolare dei suoi guai.

 La pulzella che canta si chiama Tyrae, e non esageriamo eh, mica per portare acqua al nostro mulino, ma è capace di gorgheggi come quelli della Regina della Notte del Flauto Magico di Mozart.

La recensione celebra l'album 'Einer Nacht Gewesenes' di Adversus per il suo unico e vivace mix di sonorità medievali, metal, folk ed electro. Nonostante l'apparente caos di generi, la musica risulta coinvolgente, tecnica e allegra. La voce di Tyrae viene paragonata a quella della Regina della Notte di Mozart, mentre l'approccio fantasioso e la padronanza tecnica conferiscono grande fascino all'album. Ascolta Adversus e lasciati trasportare dal loro folk metal travolgente!

 Più dark di così... si muore!

 Se siete particolarmente sensibili è a malapena sopportabile, è veramente "L'urlo" di Munch in musica dark.

La recensione evidenzia come l'album Eclipse degli Autumn Tears sia un'opera dark intensa e raffinata, che tratta la morte come forma di liberazione. L'atmosfera è cupa e malinconica, con arrangiamenti accurati e voci eteree. Il recensore sottolinea l'originalità del gruppo e la difficoltà nel trovare paragoni adeguati. L'album è considerato maturo e superiore a lavori precedenti, consigliato ad appassionati di musica dark di qualità. Scopri l'intensità dark di Eclipse, ascolta Autumn Tears ora!

 Dai toni mesti ma mai disperati dei Dark Sanctuary traggo consolazione, nella regolarità della struttura musicale.

 I Dark Sanctuary meritano la visitina di chi predilige un tipo di musica crepuscolare ma che fa fantasticare catturando l'ascoltatore.

La recensione celebra l'album del 2003 dei Dark Sanctuary, un ensemble francese specializzato in musica gotico-neoclassica. L'autore apprezza l'equilibrio tra la voce di Dame Pandora e l'orchestrazione, creando una suggestiva atmosfera malinconica e dolce. L'album è descritto come un percorso musicale lento e armonioso, che invita a distaccarsi dalla quotidianità e a immergersi in un mondo sonoro avvolgente e contemplativo. Scopri l'atmosfera unica dei Dark Sanctuary, ascolta l'album ora!