Chissà se e quando si ripiglierà; Jason 'Spaceman' Pierce ... il gospel ci fa venire la muffa ai testicoli.

 I figliocci Wooden Shjips ... per la prima volta mettono la freccia e sorpassano i loro Guru musicali.

La recensione analizza lo split 7" tra Spacemen 3 e Wooden Shjips, evidenziando il valore nostalgico della demo di 'Big City' e la sorprendente cover di 'I Believe It'. Nonostante non ci siano novità rivoluzionarie, il disco celebra l'eredità di Spacemen 3 con rispetto critico. L'edizione limitata rende il vinile un oggetto ambito tra gli appassionati. Scopri questo raro split 7" e immergiti nella psichedelia classica rivisitata!

 Il progressivo aumento della temperatura del globo, questo sì che lo sapete purtroppo, per una volta ci favorisce: la bolla di prima si è sciolta e dalle gelide distese di San Diego ecco partire l’infreddolito terzetto.

 "We’ve waited for days, we’ve wasted for days, well what else were you waiting for?" Voi porca troia, aspettavo voi.

Dopo 12 anni di inattività, Three Mile Pilot ritorna con il singolo 'Planets', mostrando un sound più addolcito e influenze pop. La recensione evidenzia la storica importanza della band, le attese per il nuovo album e la trasformazione musicale dei suoi membri. La speranza rimane alta per il futuro. Scopri il nuovo sound di Three Mile Pilot con il singolo Planets!

 Quello che più seduce nella personale visione musicale di questo produttore è la classe.

 Un gioiellino psichedelico tra strizzate d'occhio ai maestri krauti e rock sperimentale.

Out Of Phase di The Oscillation è un album che si distingue nel panorama psych-kraut revival grazie a una classe e originalità rare. Con influssi kosmische e psichedelia ordinata, Demian Castellanos crea un viaggio sonoro coinvolgente. Il disco miscela ritmi elettronici, atmosfere oscure e omaggi a maestri come Julian Cope, regalandoci un gioiello sperimentale e autentico. Scopri il viaggio kosmische di The Oscillation e lasciati trasportare dalla psichedelia moderna.

 Quando ero giovane nel 1993, avevo una piccola scimmia al mio fianco.

 Il pezzo trascinante che ti fa muovere il culo. Facendo molta attenzione al dildo, ovvio.

L'EP d'esordio di Les Fauves propone sei tracce che oscillano tra garage rock sanguigno, punk trasandato e tocchi glam. Con un approccio ironico e un groove coinvolgente, la band emiliana di Sassuolo dimostra di saper coniugare citazioni cult e spunti di divertimento. Il sound richiama nomi di riferimento come Lou Reed e Pavement, evidenziando una capacità di omaggiare senza imitare. Un debutto promettente per un gruppo che non perde occasione di far muovere e sorridere. Ascolta l’EP d’esordio di Les Fauves e lasciati coinvolgere dal loro sound unico!

 Questo percorso teleguidato nell’inconscio della dolce ed enigmatica Julie è, per farla semplice, il suo capolavoro.

 Mentre lei stringe tra le mani un cofanetto magico ed il suo tesoro, illuminato ed illuminante, troppo prezioso per soffocare di nuovo sotto ad un metro di terra.

La recensione esplora 'After Dark, My Sweet' di Julie’s Haircut come un viaggio introspettivo e sensoriale, ricco di suggestioni psichedeliche e sonorità delicate. L'autore mette in luce la maturità e il cambiamento artistico del gruppo, sottolineando atmosfere evocative che trascendono la semplice musica. Numerosi riferimenti culturali e musicali arricchiscono l’analisi, confermando l’album come un capolavoro del genere. Scopri il viaggio psichedelico di Julie’s Haircut e lasciati avvolgere dalle loro atmosfere uniche.

 “Leggenda narra che i Dead Man Ray siano un’idea nata proprio ad una festa di matrimonio.”

 “Quell’emozione spesso si materializza nel sorriso da coglione che mi si stampa sulla faccia, mentre sono in macchina e dalle casse parte Chemical con il suo ritornello in falsetto.”

La recensione celebra 'Berchem', primo album dei Dead Man Ray, per la sua spontaneità e qualità pop alternativo. Descrive l'origine goliardica del gruppo e il sound eterogeneo, spaziando dal punk al trip hop, con una voce camaleontica che avvolge l'ascoltatore. L'album è definito un riuscito connubio di melodie semplici e arrangiamenti sofisticati, capace di trasmettere emozioni genuine. Il pezzo 'Chemical' è evidenziato come un brano pop perfetto e caratteristico della band. Ascolta 'Berchem' e scopri il vibrante mondo dei Dead Man Ray!

 Un muro di chitarre e feedback troppo confuso, su cui si percepivano i lamenti mono-tono del cantante.

 Non basta pestare un pedale e tenere la testa bassa per onorare i My Bloody Valentine.

La recensione evidenzia una performance dal vivo poco ispirata con un muro sonoro confuso e monotonia vocale. Anche l'album rispecchia questa mancanza di varietà, con momenti lenti e ripetitivi. Alcuni brani come 'Venus In A Cancer' offrono sprazzi di interesse, ma nel complesso l'ascolto risulta pesante e poco emozionante. L'autore consiglia cautela nell'approcciarsi alla band, considerandoli interessanti solo a dosi limitate. Scopri se Amusement Parks On Fire fa per te, ascolta prima i loro brani migliori!

 Questi tre ragazzi di Pavia ne mangiano in quantità industriale, fitta ma così tenera che si taglia con un grissino.

 Ora non resta che chiudere finestre e tapparelle, assicurarsi che non filtri quella fastidiosa luce, spalmarsi una bella cremina protezione 30... e inseguire quella lampada nella copertina, diventata un’affascinante medusa.

L'album 'No Freeway, No Plan, No Trees, No Ghosts' di Ultraviolet Makes Me Sick emerge per la sua intensa atmosfera sfumata di psichedelia, post-rock e jazz. Il trio pavese crea un viaggio sonoro ricco di improvvisazioni e melodie malinconiche, mettendo in luce una musicalità curata e originale nonostante la scena post-rock italiana sia poco frequentata. L'intera opera è un invito a lasciarsi trasportare in un mare di nebbia emotiva e sonorità sofisticate. Ascolta ora questo viaggio sonoro unico nel post-rock italiano!

 Un'autentica scossa che mi risveglia dal torpore di chi resta fermo immobile a fissare un filo reciso per sempre.

 Raschia quella patina di orecchiabilità restituiendo la melodia livida e tumefatta, rivoltandola come un calzino.

La recensione esplora 'God Bless Your Black Heart' dei The Paper Chase, un album denso di tensione e atmosfere oscure guidato da John Congleton. Con un mix di noise, math-rock e arrangiamenti sofisticati, il disco affronta la dicotomia tra bene e male attraverso testi intensi e sonorità disturbanti. Considerato un risveglio emotivo per chi si sente perso, il lavoro è apprezzato per la sua originalità e profondità espressiva. Ascolta ora 'God Bless Your Black Heart' per un viaggio sonoro intenso e inquietante.

 "Questo è Tom Barman 10 anni fa."

 "Una bolla di sapone da ammirare con gli occhi di bambino ed il naso all’insù mentre galleggia, sale e... *POP* Sparita."

La recensione analizza l'album d'esordio dei Mintzkov Luna, evidenziando una forte somiglianza con i dEUS e un sound pop-rock malinconico ma accessibile. Nonostante il manierismo e la mancanza di originalità assoluta, il disco conquista per il buon gusto nella costruzione delle canzoni e per il timbro vocale coinvolgente. Consigliato agli amanti del pop-rock di stampo britannico e dei gruppi citati. Un album semplice e trasparente, ideale per chi ama atmosfere sincere e immediate. Ascolta Mintzkov Luna se ami il pop-rock malinconico e raffinato!

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