sfascia carrozze

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 Il TRVE METAL ... può risultare portatore di una substantiae sonorae tanto rozza quanto a suo modo godibile.

 La produzione del lavoro risulta vieppiù scorbutica e spartana ... qualunque sia il frammento ascoltato si sente che sono loro e nessun altro.

L'album 'The Battles I Have Won' dei Reflection rappresenta un vigoroso affresco di metal epico mitteleuropeo, caratterizzato da sonorità grezze e una produzione spartana. Il lavoro si distingue per un'identità solida pur mescolando influenze da Manowar, Savatage e band classiche come Crimson Glory, con un cantante che ricorda il Klaus Meine più aggressivo. Malgrado la derivatività degli stilemi, l'album si rivela godibile e autentico, rafforzato da tracce potenti come 'Lord Of The Wind' e 'Canzone delle Sirene'. Ascolta ora 'The Battles I Have Won' e riscopri il metal epico autentico!

 "L’ipnocrazia rappresenterebbe la condizione fuorviata delle nostre (de)menti al cospetto di tutto quel maelstrom digitale da cui ormai siamo inestricabilmente avvolti."

 "Un libro di argomentata e profonda analisi e critica scritto dall’oggetto stesso della disamina."

La recensione esplora 'Ipnocrazia' di Jianwei Xun, un testo filosofico che analizza come l’IA e culture digitali influenzino la percezione della realtà. Viene spiegata la teoria dello stato di coscienza alterato provocato dal digitale, citando Trump e Musk come esempi di sfruttamento della manipolazione mediatica. L’autore della recensione resta scettico ma trova stimoli interessanti, apprezzando la geniale operazione editoriale rappresentata da un testo scritto con ampio supporto dell’intelligenza artificiale stessa. Scopri come l’IA plasma la realtà con 'Ipnocrazia', una lettura da non perdere.

 Il concerto suggellava l’imminente uscita del nuovo disco dal tremebondo titolo “Corruzione dell’Innocenza”.

 Il metallo a quei tempi era roba tosta, per solitari palati sopraffini: mica come oggi che si sono tutti imborghesiti.

La recensione ripercorre con ironia e nostalgia il primo concerto consapevole dell’autore, quello dei Vanadium a Macomer nel 1987. Un recital metal dal sapore antico e outsider, condito da aneddoti ironici sul gruppo, la musica e la struttura ricettiva del luogo. Il valore storico della band in quel periodo emerge in modo divertito e autoironico, senza troppe pretese musicali ma con grande sincerità. Scopri il lato più autentico e ironico dell’italometal con la storia live dei Vanadium!

 La cometa è arrivata di brutto grazie a uno dei concerti para-pseudo-jazz più coinvolgenti a cui abbia mai assistito.

 Ottimo quel pazzo scriteriato dietro alle tastiere che ogni 3x2 si divertiva a scagliare schegge di silicio e bombe al napalm sul pubblico.

La recensione descrive un concerto dei The Comet Is Coming al Dromos Festival come un'esperienza coinvolgente e innovativa, capace di mescolare jazz, rock e techno in modo energico e imprevedibile. Viene sottolineata la bravura dei musicisti e l'atmosfera intensa creata sul palco e fra il pubblico. Il tono ironico accompagna la descrizione delle performance, che risultano tra le più memorabili nella scena sperimentale alternativa. Scopri l'energia unica di The Comet Is Coming dal vivo!

 Fabbri, oltre che ultra-preparatissimo, provvisto di una tagliente (auto)ironia.

 Posso finalmente affermare senza alcuna possibilità d’errore che, egli è proprio lui: uno dei miti della mia infanzia: il disperso Lurch della Famiglia Addams!

La recensione racconta la partecipazione dell'autore alla lectio magistralis di Dario Fabbri al Teatro Electra di Iglesias. Grazie a un approccio ironico e amichevole, l'autore svela una serata ricca di conoscenze approfondite e tagliente autoironia del relatore, evidenziando la sua grande preparazione e capacità di intrattenere pur in temi complessi. Il commento finale lo paragona scherzosamente a un personaggio della Famiglia Addams, rendendo il racconto leggero e memorabile. Scopri l'ironia e l'approfondimento di Dario Fabbri nella sua lectio magistralis!

 Se dovessi trovare un unico aggettivo per descriverlo, direi autentico.

 I Quicksand... vanno avanti imperterriti a martellare elegantemente la mia labile psiche.

La recensione racconta un'esperienza d'ascolto personale e autentica del nuovo album dei Quicksand, "Distant Populations". Sebbene non superi l'album d'esordio, si evidenzia come un lavoro interessante e coinvolgente, capace di catturare l'attenzione con la sua energia e autenticità. L'atmosfera estiva enfatizza l'impatto emotivo della musica. Il giudizio complessivo è positivo, sottolineando un rinnovato rispetto per la band e il loro stile unico. Ascolta Distant Populations e scopri l'autenticità dei Quicksand!

 Quentin Dupieux è Mr.Oizo. Cioé, in realtà, è Mr.Oizo che è Quentin Dupieux.

 Dopo un po' la mosca, che evidentemente buttata lì in mezzo con una parte da protagonista ma senza significative parti recitate si annoiava più di mè, per ingannare il tempo si divora un innocente cagnolino.

La recensione presenta Mandibules di Quentin Dupieux con un tono ironico e sarcastico, rimarcando la trama assurda di due amici e una mosca gigante nel bagagliaio di un'auto. Non mancano critiche sull'esagerazione di alcune gag, ma emerge la peculiarità del surrealismo tipico del regista. Un film che divide, presentato anche a Cannes 2020, e che strappa qualche sorriso malgrado le cadute di ritmo. Scopri Mandibules e lasciati sorprendere dal suo umorismo unico!

 Ma Voi, lì, lo sapevate che Sua Maestà Re Ruggero Iº di Helevetiae, ha addirittura una sorella meno giovine di Lui di allincirca due anni e che Ella ha messo al mondo ben due gemelli?

 Qualcun_ di Voi, lì, ha mai capito perché il punto (nel tennisi) equivale a 15?

La recensione presenta un libro di Riccardo Crivelli dedicato a Roger Federer sotto una luce ironica e giocosa. Racconta aneddoti fantasiosi e divertenti sulla famiglia del campione, evidenziando uno stile narrativo originale. Pur non essendo un'opera impegnativa, riesce a intrattenere con leggerezza e simpatia. Un testo breve e accessibile per tutti gli appassionati di tennis e non solo. Scopri il lato più ironico e sorprendente di Roger Federer leggendo questo libro!

 quelle guitarre flamencate al vetriolo simigliano a motoseghe che se non stai attento mentre le ascolti ti mozzano gli arti inferiori a tua insaputa.

 E poi quando ti alzi di scatto per pogare ti ritrovi a terra in un lago di sangue.

La recensione di Dream Squasher di 16 usa un tono ironico e paradossale per descrivere un album sludgy potente e a tratti coinvolgente. L'autore si concentra sulle sonorità abrasive e 'motosega' delle chitarre, ammettendo un gradimento moderato. Non mancano consigli ironici sul modo di ascoltare l'album per evitare danni fisici. Nel complesso, è un giudizio positivo ma equilibrato su un'opera intensa e brutale. Scopri il mondo abrasive di Dream Squasher, ascoltalo e vivi l’esperienza!

 Decisamente qvesto disco non è per chi ama incendiarsi i lobi parietali con il Rock.

 Nota a margine per i farnetici: qvesto potrebbe diventare il disco più divertente che abbiate mai sentito.

La recensione esprime con ironia e sarcasmo la natura particolare dell'album di Bark!, That Irregular Galvanic Twitch. Il disco viene presentato come un'opera non adatta ai fan dei generi convenzionali come rock, pop o jazz. Il testo si concentra più su cosa il disco non è, suggerendo un ascolto per chi cerca un'esperienza musicale atipica e stimolante. Scopri un ascolto musicale fuori dagli schemi con Bark! e il suo album unico.