Ogni disco di Zorn, anche il meno attraente è sempre ispirato e motivo di interesse.

 Non pensavo che essere condannati fosse così piacevole.

IAO di John Zorn è un album eterogeneo e coeso che esplora una vasta gamma di generi musicali. Dall'atmosfera dark-ambient al noise estremo e metal, il disco rappresenta un inferno sonoro affascinante. I brani più notevoli includono "Lucifer Rising" e "Leviathan", quest'ultimo capace di evocare la potenza dei Naked City. Un'esperienza musicale unica, che conferma la genialità e l'ecclettismo di Zorn. Ascolta IAO e scopri l'inferno musicale di John Zorn oggi stesso!

 «Suona come un brulicare di vermi che richiama i Nurse With Wound e le cose più cupe dei Coil.»

 «Musica libera, anarchica, sanguinaria che lascia di stucco.»

La recensione racconta la scoperta sorprendente dei Tasaday, band underground brianzola dall’anima industriale cupa e sperimentale. L’album 'Implosione Tra Le Pieghe Dell’Anima' si presenta come un’opera libera e anarchica, tra noise, dark ambient, free-jazz e post-punk. Un viaggio sonoro ipnotico e viscerale, capace di costruire universi immaginari intensi e profondi, pur non essendo per tutti i palati. La recensione esalta il valore artistico del disco e la sua unicità nel panorama italiano. Ascolta l’album e immergiti nell’oscuro universo dei Tasaday!

 Un confessionale di dolore che non può lasciare indifferenti.

 Una discesa agli inferi senza possibilità di ritorno.

La recensione analizza 'Leng Tch'e' dei Naked City, un album di musica estrema e catartica che unisce drone-doom e free-jazz. Ispirato alla dolorosa tortura cinese, l'album evoca sensazioni di autodistruzione e follia, con una interpretazione vocale feroce e un impatto emotivo forte. Viene definito come uno dei momenti più intensi e significativi della carriera di John Zorn e della sua band. Scopri l'intensità di 'Leng Tch'e' e vivi un viaggio sonoro unico.

 "Questo è un assassinio, che persino Merzbow trova inascoltabile questa roba pretenziosa, violenta e senza un perché."

 "Ovvio che no. Mentre lo suonavo, ho anche usato i tappi per le orecchie!"

La recensione racconta, con tono ironico e narrativo, la difficoltà nell'ascoltare 'Bar' di Sachiko M, un album di rumori stridenti e monotoni che sfida anche gli appassionati di noise. L'autore mette in luce l'impatto sgradevole dell'opera e i diverbi immaginari con l'artista, sottolineando la natura estrema e divisiva del disco. Un'opera temeraria ma difficile da digerire. Scopri se hai il coraggio di affrontare l'estremo suono di Sachiko M!

 — "Non importa che sia bello da ascoltare."

 — "Il nostro nuovo album: un'ora di pianto, basta così."

La recensione racconta con ironia e un pizzico di disillusione il percorso creativo dietro l'album 'Distributing Vulnerability to the Affective Classes' di Mattin e Taku Unami. Il disco è un'esplorazione composta da un'ora di pianto registrato, un'opera che sfida le convenzioni musicali e incarna la natura cruda e criptica dell'avanguardia. L'autore evidenzia la difficoltà degli artisti di rinnovarsi in un contesto poco ricettivo e la scelta di pubblicare gratuitamente l'album. Ascolta l'album gratuito e scopri la sfida sonora di Mattin & Taku Unami!

 "Un pezzo orribile, senza estro, senza fantasia, banale e dalla struttura sciocca come la peggiore Spears."

 "Ci sono rimasto talmente male da doverci scrivere una recensione, che è utile quanto una matita Ikea dalla punta rotta."

La recensione esprime forte delusione per il brano "Orally Fixated" di Roisin Murphy, definito banale e privo di creatività. Pur apprezzando la carriera passata dell'artista con Moloko e i suoi primi dischi solisti, l'autore critica aspramente questo singolo, giudicato un allontanamento dalle sonorità originali e sperimentali che avevano caratterizzato la sua musica. Scopri la verità dietro il nuovo singolo di Roisin Murphy!

 "Ogni beat è un palazzo che si erge e si distrugge. Rumore che plasma l’ambiente circostante."

 "Un disco cacofonico, completamente anti-musicale, sporco, nerissimo e arrabbiato fino al midollo."

La recensione esalta "Macchina Da Guerra" di Uochi Toki come un ritorno potente e violento al suono nichilista che li ha resi unici. Descrive il disco come un viaggio sonoro straziante, tra noise, drone e poesia sonora, capace di scuotere chiunque cerchi alternative alla musica italiana contemporanea più convenzionale. Un’opera che colpisce per intensità e originalità, confermando il duo come punto di riferimento underground. Ascolta Macchina Da Guerra, il capolavoro noise di Uochi Toki!

 "L'amore è andare a sbattere contro un palo, è anche indagine interiore."

 "Love Me Licia è un'opera d'arte punk, malata dentro, fuori dal tempo ma fortemente ottantiana."

Love Me Licia è una serie TV trash anni '80, ma con un'anima punk e una profondità rara nel raccontare l'amore e la crisi di coppia. Con dialoghi brillanti e un nonsense visionario, esplora temi di incomunicabilità, amore impossibile e conflitti interiori. La serie è un'opera cult da vedere senza pregiudizi, con una Cristina D'Avena iconica protagonista. Un viaggio emotivo tra dolcezza e tensione, racchiuso in un'atmosfera unica e nostalgica. Scopri l’epopea punk e visionaria di Love Me Licia, un cult da non perdere!

 Il drone di "Ensemble Pearl" è straordinariamente complesso, sfaccettato, tremendamente coinvolgente e inquietante.

 Mentre voi fluirete lentamente ascoltandolo, il cielo sopra di voi, con tutte le sue stelle, inizierà a comporsi, scomporsi, muoversi, danzare, all'infinito.

Il debutto degli Ensemble Pearl è un album drone straordinariamente complesso e sfaccettato, capace di unire psichedelia, ambient, noise e stoner-rock. Con volti noti come Stephen O'Malley e Michio Kurihara, il progetto crea un viaggio sonoro coinvolgente e ipnotico. Ogni traccia, da 'Island Epiphany' a 'Sexy Angle', offre emozioni profonde e una potenza immutata, perfetta da ascoltare al buio o con gli occhi chiusi. Lasciati trasportare dal viaggio sonoro degli Ensemble Pearl, ascolta l'album ora!

 Un album sostanzialmente indecifrabile, imprevedibile, estremo.

 E' un disco malato, malsano, perverso, difficilissimo. Eppure, a poco a poco, vi accorgerete di quanto sia breve.

Wooden Veil è un album debutto estremo e difficile da descrivere, caratterizzato da un'atmosfera primordiale, pagana e selvaggia. Tra free-folk e droni luttuosi, il disco immerge l'ascoltatore in un viaggio emotivo e catartico che lascia un'impressione duratura. Nonostante l'oscurità e la complessità sonora, il lavoro si rivela profondamente coinvolgente e unico nel suo genere. Immergiti nell'oscurità sonora di Wooden Veil, un viaggio unico che non dimenticherai.