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DeRango : 0,10 • DeEtà™ : 6044 giorni

 Una star costruita a tavolino per essere tremendamente glam e decadente.

 Il problema è che il trucco si vede.

La recensione evidenzia come Born To Die di Lana Del Rey rappresenti un prodotto artistico più costruito che genuino, con una produzione musicale che punta al vintage ma manca di autenticità. L’unica traccia apprezzata è 'Video Games', mentre il resto dell’album trasmette sensazioni di superficialità e artificialità. Viene criticata la scelta di cancellare il passato musicale in favore di un’immagine glamour, che però risulta poco credibile e stancante. Scopri una critica onesta di Born To Die e rifletti sul vero volto di Lana Del Rey.

 King Of Limbs è l'opposto, un disco fatto dai Radiohead per i Radiohead, sperimentale ben oltre l’eccesso. Finto. Presuntuoso. Artificioso.

 La grandezza dei Radiohead era il riuscire a trasmettere pensieri profondi in modo semplice, l’essere un gruppo impegnato ed impegnativo, ma non impenetrabile.

La recensione analizza la fase artistica recente dei Radiohead a partire da Hail To The Thief fino a The King of Limbs, criticando la trasformazione del gruppo da comunicatore di emozioni autentiche a sperimentatore introspettivo e artificiale. The King of Limbs è visto come un esercizio di stile autocompiaciuto e distante dal pubblico, simbolo di una deriva che rischia di allontanare la band dalle radici emotive e sociali che l'avevano resa amata. Scopri la verità dietro The King of Limbs e la svolta controversa dei Radiohead.

 "Per un androgino con una voce da preprepreprepubertà che dice 'sexy' 39 volte nelle prime 3 canzoni."

 "Quando lanci via il cd bestemmiando questo vola molto bene, molto aerodinamico, gran bella produzione."

La recensione critica con ironia l'album FutureSex/LoveSounds di Justin Timberlake, definendolo un prodotto commerciale e ripetitivo. Nonostante la produzione curata di Timbaland, l'autore trova la musica alienante e priva di reale valore artistico. La critica si estende al mondo della musica pop, dominato dall'immagine e dai videoclip più che dalla qualità musicale. Scopri perché questo album divide i fan del pop!

 "First Impressions Of Earth è Matrix 2."

 "Un album innocuo, inutile, anzi brutto proprio, ma brutto forte."

La recensione paragona 'First Impressions of Earth' alla delusione della trilogia di Matrix, evidenziando un netto calo creativo rispetto agli album precedenti. Solo poche tracce come 'Juicebox' e 'Vision of Division' emergono, mentre il resto appare inutile e privo di originalità. La produzione, pur migliorata, rende l'album asettico e lontano dalla freschezza degli esordi. La voce di Casablancas è definita monotona e priva di mordente, con molte canzoni che risultano solo di sottofondo. Scopri perché 'First Impressions of Earth' non convince i fan degli Strokes.

 Tra questo disco e qualsiasi altro di disco c’è un abisso da ricercarsi non nelle singole canzoni ma nella magia e nel irreale equilibrio dell’insieme.

 L’importanza di questo album è intuibile, Abbey Road rappresenta i Beatles stessi.

La recensione celebra Abbey Road come un capolavoro unico nella storia della musica, sottolineando la perfezione dell’album come un insieme più che come singole tracce. Il medley del lato B è descritto come il culmine della creatività Beatles. L’autore evidenzia l’importanza della magia derivata dall’unione del gruppo, più che dalla singola abilità dei membri. Ascolta Abbey Road e scopri la magia senza tempo dei Beatles!

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