Un'orgia di strumenti che per dare sfogo all'orgasmo che li travolge emettono melodie e musiche al posto di urli e sobbalzi.

 Ogni canzone è tempestata di riff e melodie che nella maggior parte dei casi non si ripetono mai più di due volte all’interno della traccia.

Kro Ni Ka è il quinto album del 2006 dei Forgotten Silence, una band ceca che si sposta verso un sound più progressive rock/metal con influenze folk e psichedeliche. L'album è composto da soli tre brani lunghi e complessi, caratterizzati da strutture non convenzionali, ricche di riff e melodie mai ripetute troppo. Il recensore apprezza soprattutto la batteria, il basso e la tastiera, seppur quest’ultima a volte un po’ troppo protagonista. Un ascolto consigliato per chi ama la musica progressiva e sperimentale. Ascolta Kro Ni Ka e lasciati trasportare dall'intensità progressive dei Forgotten Silence!

 "Gli Atheist sfidano i morti... hanno avuto la brillante idea di risalire e di dare una mazzata a Chuck Schuldiner."

 "Seguire il tempo è un optional: cambiamenti di tempo impossibili e ritmiche da un altro mondo!"

Jupiter segna il poderoso ritorno degli Atheist dopo 17 anni, con un album tecnico, progressivo e selvaggio che rinnova il loro marchio nel death metal. Kelly Shaefer mantiene il suo timbro distintivo, supportato da musicisti di grande livello come Steve Flynn. I testi spaziano dal filosofico al sarcastico, mentre la batteria e le ritmiche mostrano una complessità superiore a lavori precedenti. Tra cambi di tempo e atmosfere aggressive, Jupiter è un lavoro che sorprende e rilancia la band nella scena. Scopri il ritorno esplosivo degli Atheist con Jupiter, un must per gli amanti del technical death metal!

 Music For Speeding: infrangere la barriera del suono con la propria fantasia.

 Nastymachine: un viaggio attraverso un deserto rosso, in una notte blu e con una luna gialla.

La recensione elogia il quinto album solista di Marty Friedman, sottolineandone la potente velocità e la raffinata tecnica chitarristica. L'album miscela heavy metal, progressive e elettronica, con tracce che spaziano da atmosfere aggressive a momenti riflessivi e melodici. Vengono analizzate singolarmente le canzoni, evidenziando i cambi di ritmo e la varietà stilistica. Un lavoro appassionato e coinvolgente, perfetto per gli amanti della chitarra e della musica tecnica. Ascolta ora Music For Speeding e vivi l'energia unica di Marty Friedman!

 "Questi se ne sbattono di tutto, questi fanno musica."

 "Dopo aver sentito l'intero album senza staccare mai urlerete una frase del genere 'Basta!!!! Ora posso andare in paradiso, dopo questa sofferenza ci entro di diritto!!!!!'"

La recensione esplora l'album 'A Bleak Reflection' dei De Profundis, gruppo britannico di extreme progressive metal. L'album si caratterizza per un sound potente con growl predominante, basso tecnicamente curato e lunghi brani densi e variegati. L'autore lo paragona a classici come Orchid e Katatonia, apprezzandone la capacità di combinare intensità e tecnica. Consigliato a chi ama il metal estremo e le sonorità complesse. Ascolta 'A Bleak Reflection' e scopri l'intensità dell'extreme progressive metal!

 Lo considero un vero e proprio diamante grezzo.

 Dopo aver ascoltato tracce come 'Night' o 'Valley of Eternity' inizi a sentire le canzoni di sempre con un altro orecchio.

Scenes, secondo album solista di Marty Friedman, si presenta come un'opera sperimentale che unisce blues, jazz, folk e progressive rock. L'album offre atmosfere orientali e sonorità ambientali, impreziosite da una tecnica chitarristica raffinata. Le tracce creano un'esperienza immersiva, emotiva e riflessiva. Un gioiello poco conosciuto che merita attenzione dagli amanti della musica strumentale e sperimentale. Ascolta Scenes di Marty Friedman e lasciati trasportare da atmosfere uniche e suggestive!

 "Orchid è l'album più atmosferico, innovativo, ostile, spontaneo e diabolico di tutta la discografia degli Opeth... anzi di tutto il metal."

 "Il brano 'The Twilight Is My Robe' si può riassumere dicendo che è un continuo decelerare e accelerare, gli assoli sono spettacolari! Godetevela al 100%."

La recensione esalta Orchid come l'album più innovativo e atmosferico di Opeth, un capolavoro tra progressive e death metal con influenze folk e jazz. L'autore analizza dettagliatamente ogni brano e ne spiega il concept oscuro e complesso, esaltando la creatività del gruppo. L'album è definito difficile ma prezioso, una vera perla nascosta del metal. Ascolta Orchid e scopri il capolavoro nascosto degli Opeth!

 "Nessun minuto è buttato all'aria in questo capolavoro death metal che tira avanti per mesi."

 "'Master’s Apprentices' è stratosferica, con una carica finale da paura e un fade-out perfetto."

La recensione di Lugrezzo celebra 'Deliverance' come uno degli album migliori degli Opeth, caratterizzato da canzoni lunghe, atmosfere intense e un mix efficace di death metal e progressive. La narrazione si sviluppa attorno a un concept oscuro di lotta interiore e tragedia, con grande attenzione alle ritmiche e ai testi. L'autore offre un’analisi dettagliata e personale di ogni traccia, con un'interpretazione approfondita del concept dell'album. Ascolta Deliverance per un viaggio profondo nel death metal progressive degli Opeth!

 "In sostanza gli album migliori sono quelli che ti fanno pensare o fare pippe mentali..."

 "Il basso è tutto pizzicato e... micidiale, ispirato a Watchtower, una vera trasformazione."

La recensione approfondisce l'album Elements degli Atheist, evidenziando le influenze jazz, la tecnica musicale e le riflessioni filosofiche legate ai 'elementi' tematici. Pur riconoscendo alcune tracce strumentali meno coinvolgenti, l'autore esprime apprezzamento per la varietà e la forza espressiva dell'album. La valutazione finale è positiva, con un voto di 7, soprattutto per l'impatto concettuale e sonoro. Scopri l'album Elements degli Atheist e lasciati coinvolgere dalle sue profondità musicali e concettuali.

 "In questo album ogni canzone ha qualcosa da offrire e nessuna è messa lì per caso o peggio ancora per riempire un buco."

 "Perennial Quest è l'incarnazione perfetta della 'Ricerca continua', un finale più che incantevole."

La recensione esamina Symbolic dei Death come l'album più complesso e melodico della band, evidenziando la cura nella struttura delle canzoni e l'evoluzione sonora rispetto ai lavori precedenti. Nonostante qualche ripetitività, ogni traccia offre elementi distintivi e memorabili, con un apprezzamento particolare per i fade-out e le atmosfere. L'autore sottolinea l'eccellenza tecnica e l'impatto emotivo dell'opera, definendo Perennial Quest la traccia migliore e rappresentativa del disco. Scopri il capolavoro di Death e immergiti nel meglio del death metal melodico!

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