fa muovere il culo

 ascoltando il disco si ha più l’impressione di assistere ad una jam continua più che ad un’ordinata sequenza di canzoni

Rocket Juice & The Moon, supergruppo composto da Damon Albarn, Flea e Tony Allen, presenta un album esordio fresco e sperimentale nel panorama funk e afrobeat. L’opera si caratterizza per una forte componente jam session, assenza di potenziali singoli e tante collaborazioni di spessore. Ogni membro si pone al meglio, con Allen in uno stile unico e Flea in grande forma. Un progetto che supera le aspettative e risulta divertente e coinvolgente. Ascolta Rocket Juice & The Moon per un viaggio funk-afrobeat imperdibile!

 Questo album ha influenzato tutto l’hip hop successivo e il nascente crossover.

 Un album da avere assolutamente in ogni discografia di hip hop (e non solo) che si rispetti.

La recensione colma una lacuna importante, mettendo in luce l'influenza e il successo commerciale di 'Raising Hell', terzo album dei Run-D.M.C. del 1986. Prodotto da Rick Rubin, fonde hip hop old school con riff hard rock, aprendo la strada al crossover. Hit come 'Walk This Way' con Aerosmith segnano una pietra miliare, rendendo l'album imperdibile per fan dell'hip hop e non solo. Ascolta 'Raising Hell' e scopri il capolavoro che ha cambiato l'hip hop!

 E' un calderone inimmaginabile di suoni e colori, che amalgama in una miscela fantastica jazz, funk, reggae, ska e yoruba.

 Non lasciatevelo scappare, ne vale la pena.

La recensione celebra 'Upside Down', album del 1976 di Fela Kuti, cofondatore dell'afrobeat. Il disco, composto da due lunghe suite, fonde jazz, funk, reggae e suoni africani in modo fresco e vibrante. Viene evidenziata la figura di Fela come artista e attivista politico. Consigliato come punto d'ingresso alla sua musica. Ascolta 'Upside Down' e immergiti nel cuore pulsante dell'afrobeat.

 Dubstep da meditazione. O per decompressurizzarsi dopo un rave sulla luna.

 Questa musica non ha niente di umano, vi è totale assenza di voci e sembra davvero provenire da un altro pianeta.

Clubroot di Dan Richmond reinventa la dubstep trasformandola in un'esperienza meditativa e spaziale. L'album fonde ritmi dubstep classici con atmosfere fredde e misteriose, offrendo brani ipnotici come "Lucid Dream" e "Serendipity Dub". Non è musica per tutti, ma per chi ascolta attentamente regala emozioni uniche e futuristiche. Ascolta Clubroot per un viaggio sonoro unico oltre la dubstep tradizionale!

 "Con il Fruscio non sai mai cosa aspettarti: personalità fuori da ogni schema o categorizzazione, spesso geniale, talvolta vacuo e dispersivo."

 "Qui c'è da apprezzare la sincerità e l'onestà di un Artista nel vero senso della parola, che non ha paura di rimettersi in gioco in ogni nuovo lavoro."

Dopo tre anni di silenzio, John Frusciante ritorna con l'EP Letur-Lefr, segnando un netto distacco dal funk-pop dei Red Hot Chili Peppers. L'EP esplora sonorità elettroniche, hip-hop e synth pop in modo sperimentale e non immediato. Le collaborazioni con RZA impreziosiscono il lavoro, culminando in tracce che mostrano il coraggio e l'onestà artistica di Frusciante nel rimettersi in gioco e innovare senza compromessi commerciali. Ascolta Letur-Lefr e scopri il coraggio musicale di John Frusciante!

 Il disco è tutt’altro che disprezzabile, con un suono elettronico molto stratificato e iperprodotto.

 Gli episodi migliori sono la quarta traccia "Bitter for Sweet" e la conclusiva ballad "Wake Up, Open the Door and Escape to the Sea".

CexCells è il progetto elettronico di Blaqk Audio, duo formato da membri degli AFI. L'album, ricco di synth e drum machine, presenta un sound stratificato e ben prodotto. Pur non essendo innovativo, è godibile grazie alla voce potente di Davey Havok e ai contributi di Jade Pudgett. Alcune tracce come "Bitter for Sweet" e "Wake Up, Open the Door and Escape to the Sea" spiccano per qualità e atmosfera. Ascolta CexCells e scopri il lato elettronico degli AFI!

 Niente che lascerà il segno, niente di trascendentale, ma un lavoro onesto e a tratti molto ispirato.

 Come un bel bicchiere di buona acqua fresca: non lascia grandi segni, ma disseta, soddisfa e fa bene.

Wakey! Wakey! è il progetto solista di Mike Grubbs che propone un alternative pop-rock delicato e ben curato, lontano dal commerciale. L'album offre brani emozionanti e tecnicamente validi, con piano e violino in primo piano. Pur non essendo rivoluzionario, il disco risulta onesto, ispirato e piacevole. Grubbs dimostra talento nella scrittura e nell'interpretazione, con una resa efficace anche dal vivo. Ascolta Wakey! Wakey! e lasciati conquistare dalla sua delicatezza sonora.

 La Scozia è dipinta da questi artisti con dolcezza, allegria, amore e tanta malinconia.

 Nient'altro che pura Arte.

La recensione celebra l'album Unleashed dei Wolfstone come una delle migliori espressioni di folk scozzese recente. Con una combinazione di dolcezza, malinconia e allegria, l'album propone brani ricchi di violini, cornamusa e chitarre acustiche che creano suggestive atmosfere. Particolare apprezzamento va alla voce di Ivan Drever e alle strutture musicali che alternano momenti festosi a passaggi riflessivi. Un disco che può cambiare la percezione di chi non conosce la vera musica folk. Ascolta Unleashed dei Wolfstone e lasciati trasportare dal vero folk scozzese!

 Le canzoni sono piccoli gioielli di delicata rarefazione minimalista.

 Un'opera assolutamente non commerciale, ma colpisce fin dal primo ascolto.

Dot Hacker - Inhibition è l'album d'esordio di Josh Klinghoffer in un progetto parallelo differente dai Red Hot Chili Peppers. Il disco propone un rock elettronico sperimentale con atmosfere eteree e sonorità synth pop, arricchito da una voce androgina e chitarre minimaliste. Ogni brano è un piccolo gioiello emozionale e delicato, con una copertina che rispecchia la musica minimalista dell'album. Un ascolto consigliato anche a chi non è fan dei Chili Peppers. Ascolta ora Dot Hacker – Inhibition e lasciati sorprendere dalle atmosfere uniche.

 Si tratta di musica veramente difficile e disturbante, quasi fastidiosa ai primi ascolti.

 Una volta entrati nel malato universo del Frusciante versione 1994-97, ne rimarrete assolutamente irretiti, affascinati e sconvolti.

Il 'Estrus EP' di John Frusciante è una rarissima uscita in vinile del 1997, con due tracce cariche di atmosfera claustrofobica e ispirazione folle. Il disco richiama l'oscurità e la follia creativa del debutto solista dell'artista, Niandra LaDes & Usually Just A T-Shirt, risultando imperdibile per i fan ma impegnativo per i nuovi ascoltatori. Un viaggio breve ma intenso nel lato più malato e geniale di Frusciante. Scopri ora questa rarità di John Frusciante e immergiti nel suo mondo più oscuro!

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