Considero 'Talk About The Weather' tra i 30 album più importanti del genere.

 Evita la trappola della noia, un difetto congenito al genere, grazie a composizioni brevi, agili.

La recensione descrive 'Talk About The Weather' come un pilastro del gothic rock anni '80, grazie alla capacità della band di fondere post-punk e rock con arrangiamenti armonici e canzoni brevi ma memorabili. Chris Reed e i suoi portano un sound unico e riconoscibile, ricco di atmosfera e influenze variegate, che tuttora resta imprescindibile per gli appassionati del genere. Ascolta ora 'Talk About The Weather' e immergiti nel goth originale!

 Per conoscere a fondo una cosa bisogna sporcarsi le mani, esattamente come facevano gli Slaughter And The Dogs.

 Questo cd è fantastico e bisogna ancora una volta ringraziare i tipi del 'Captain Oi' per averlo rimesso sul mercato.

La recensione celebra l'album di debutto del 1978 degli Slaughter and The Dogs come un caposaldo del punk inglese, paragonandolo a band celebri come Damned e Dead Boys. L'album è descritto come energico e sincero, con tracce ormai classiche e alcune cover significative. La ristampa attuale, pur con pochi bonus, è apprezzata per aver riportato alla luce questo pezzo di storia punk. Scopri ora l'energia e la storia del punk con Do It Dog Style!

 La cosa più difficile di questo disco è superare lo shock provocato dalla visione della foto del gruppo.

 Il brano migliore? sicuramente "Communion", rilettura di Béla Bartók in salsa etnica.

Mercator Projected, debutto del 1969 degli East of Eden, mostra un album duale tra influenze commerciali, sperimentazioni orientali e free-jazz. Sebbene inferiore al successivo Snafu, evidenzia sprazzi di estro soprattutto nel violino di Dave Arbus. Tra confronti con Moody Blues e King Crimson, il disco resta storico ma con qualche ruga e indecisione stilistica. Scopri l’evoluzione del progressive rock con East of Eden e il loro debutto Mercator Projected!

 La forma canzone non è mai sacrificata alla tecnica, anche quando ci si imbatte in uno strumentale come "Soliloquy".

 Il gruppo di Los Angeles è stato ingiustamente paragonato ai più semplicistici Manowar, Cirith Ungol e Manilla Road.

La recensione valorizza il best of dei Warlord come un compendio essenziale per conoscere la band cult degli anni 80. Pur non essendo un fan assiduo dell'heavy metal classico, l'autore apprezza la loro capacità di unire tecnica, personalità ed elementi folk e progressive, contrapponendoli a gruppi più semplicistici. Le tracce come "Aliens" e "Lost And Lonely Days" spiccano per malinconia e pathos. La reunion del 2002 non ha però recuperato la stessa magia degli esordi. Ascolta ora il Best Of di Warlord e riscopri la magia dell'heavy metal anni 80!

 I Wall Of Voodoo sono i Depeche Mode catapultati dentro un film di Sergio Leone, con la soundtrack di Morricone.

 Date una possibilità ai Wall Of Voodoo, se volete sapere come ci si sente ad essere dei sopravissuti, dopo l’apocalisse.

La recensione celebra l'album Dark Continent dei Wall Of Voodoo come un'opera giovanile e irrequieta, ma ricca di energia e autenticità. L'autore, profondamente legato emotivamente alla band, sottolinea la loro originalità e la fusione di elementi elettronici con atmosfere cinematografiche western. Non manca un invito a scoprire la band per chi cerca suoni forti e autentici. L'album è valutato positivamente con 4 stelle. Ascolta Dark Continent e scopri la magia post-punk dei Wall Of Voodoo!

 Jonathan Richman era il leader maximo dei Modern Lovers e questo debutto è probabilmente l’apice musicale della sua carriera.

 Consiglio questo capolavoro a chi è desideroso di scoprire le pietre miliari del rock, ai punk dal cuore tenero, agli alternativi meno alternativi.

La recensione celebra 'The Modern Lovers' come un album fondamentale per la carriera di Jonathan Richman e la storia del proto punk. Vengono analizzate le influenze sonore e la complessa produzione, enfatizzando le qualità uniche e intramontabili di ogni traccia. Il disco è consigliato a chi cerca pietre miliari del rock e amanti dell'alternative. Ascolta ora l'album cult 'The Modern Lovers' e immergiti nelle radici del punk!

 La varietà dell'opera è ben sintetizzata da canzoni come "One More Time", dal ritornello irresistibile.

 In tempi come questi, è d'obbligo riscoprire un artista come Joe Jackson, uno dei migliori esponenti di quello che potremmo denominare "art punk".

Look Sharp! è l'album di debutto di Joe Jackson, pubblicato nel 1979 e prodotto da David Kershenbaum. Il disco mescola art punk, ska, rockabilly e new wave, risultando fresco e attuale ancora oggi. I brani più rilevanti includono "Is She Really Going Out With Him?" e "Got The Time". Un'opera consigliata a chi ama l'eclettismo musicale e l'energia del pub-rock d'epoca. Scopri ora l'energia e la varietà di Look Sharp!, un classico senza tempo.

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