Vitan Jeffers

DeRango : 0,04 • DeEtà™ : 4420 giorni

 Di luminose melodie, istantanee di poesia, romanticismo e sogno non è rimasto pressoché niente.

 La qualità oscilla tra la sufficienza stiracchiata e l’insufficienza; dagli Hum ci aspettavamo ben altro.

La recensione critica l'album 'Inlet' dei Hum per la perdita dell'equilibrio tra pesanti riff e melodie, caratteristica che aveva reso celebri i precedenti lavori della band. Dopo vent'anni di attesa, l'album risulta oscuro, monotono e spesso noioso, lontano dalla sensibilità e dallo stile raffinato del passato. Solo alcune tracce mostrano qualche sprazzo della vecchia magia, ma nel complesso il songwriting è poco ispirato e la qualità insufficiente. Scopri perché il ritorno dei Hum divide i fan e leggi la recensione completa!

 "I Raymond Brake sono stati definiti sul web come 'dei Polvo ma più orientati verso il formato canzone'".

 "Finché ci saranno da trovare gemme nascoste come Piles Of Dirty Winters, ci sarà speranza."

La recensione approfondisce 'Piles Of Dirty Winters', unico LP del 1995 dei The Raymond Brake, definito simile ai Polvo ma con maggior attenzione al formato canzone. L'autore esprime entusiasmo per la qualità dell'album e sottolinea quanto sia prezioso scoprire gemme musicali rare in un panorama sempre più vasto e ripetitivo. Un invito a lasciarsi sorprendere dalla musica underground e a riscoprire artisti poco noti. Ascolta 'Piles Of Dirty Winters' e scopri la magia nascosta dei The Raymond Brake!

 «Downward is heavenward...and we are not alone.»

 «C’è così tanta roba in un disco degli Hum da far girare la testa.»

La recensione celebra 'Downward Is Heavenward' degli Hum come un album intenso e ricco di sfumature, capace di unire ruvidità post-hardcore e delicati melodie shoegaze. Il disco viene descritto come un viaggio spaziale e interiore, con atmosfere coinvolgenti e un perfetto equilibrio tra rumore e pop. Una tappa imperdibile per gli amanti della musica alternativa e per chi cerca un’esperienza sonora profonda e emozionante. Ascolta 'Downward Is Heavenward' e immergiti in un viaggio sonoro indimenticabile.

 La norma di mia nonna spacca come poche cose al mondo.

 Il tutto attraversato da un fil rouge di sistematica, incrollabile umanità che si fa largo tra i suoni sintetici ed emerge ancora più cristallina.

L'album 'It's Immaterial' di Black Marble riesce a evocare atmosfere nostalgiche ispirate a grandi band come Joy Division e New Order. Pur con fonti d'ispirazione derivativi, il disco trova una sua personale voce grazie a momenti emotivi intensi e una naturale umanità mostrata attraverso sintetizzatori e melodie. La recensione invita ad apprezzare senza pregiudizi questo lavoro che accarezza i ricordi e trasmette sensazioni uniche. Ascolta It’s Immaterial e lasciati trasportare dalle sue magiche atmosfere synth-wave!

 La musica dei Duster vive proprio di questa sospensione tra terreno ed etereo, tra rassegnate bassure e avventurose altitudini.

 Un’emozione è intensa quanto breve, per sua natura.

La recensione analizza l'album 'Contemporary Movement' dei Duster, un'opera introspettiva che fonde slowcore, dream pop e space rock in brevi tracce piene di sentimenti e atmosfere malinconiche. Nonostante sia meno orientato verso l'etereo rispetto al precedente 'Stratosphere', resta una prova commovente e affascinante, amplificata dalla produzione lo-fi. L'album rappresenta una sospensione tra immobilismo e viaggio emozionale, rendendo l'ascolto un'esperienza intensa e preziosa. Scopri l'atmosfera unica di Duster con Contemporary Movement.

Utenti simili
IlConte

DeRango: 23,27

CosmicJocker

DeRango: 14,60

DeRicca

DeEtà: 4420

jivanmanu

DeRango: 0,00