Jesterhoax1

DeRango : 1,64 • DeEtà™ : 2720 giorni

 Con questo "Third Call" i Cast iniziano a smuovere le acque in ambito progressive producendo un'opera che non sarà certo un capolavoro ma che li inizia a mettere sullo stesso piano con parecchie band inglesi.

 Il disco... riesce persino a non annoiarmi (cosa che non era successa con i due cd precedenti).

Il terzo album in un anno dei messicani Cast prosegue nel solco del prog sinfonico, avvicinandosi al new prog con maggiore personalità. Sebbene la qualità di registrazione resti media, le esecuzioni migliorano e l'album risulta più coinvolgente dei precedenti. Un'opera che, pur senza essere un capolavoro, mette la band sullo stesso piano di gruppi inglesi famosi del genere, segnalando un promettente futuro. Scopri l'evoluzione prog dei Cast con "Third Call" e lasciati sorprendere!

 "Il disco regalerà di certo un bel po' di bei momenti agli appassionati della corrente più sinfonica del prog."

 "Non si tratta di una novella Annie Haslam ma neanche della cantante dei tedeschi Cromwell!"

La recensione presenta 'Detras del Umbral' dei Nexus, un album prog sinfonico argentino del 1999 che richiama la scena anni '70. Caratterizzato da virtuosismi tastieristici e melodie ben strutturate, il disco si rivolge agli appassionati del prog sinfonico più classico, con buone prestazioni vocali e un bilanciato mix tra tecnica e melodia. Viene suggerito agli amanti del genere che privilegiano l'emozione e lo stile vintage rispetto alla pura originalità. Scopri il prog sinfonico argentino di Nexus con questo imperdibile album!

 Il CD è un concept dedicato proprio al gladiatore ribelle.

 Forse qua e là si avverte una certa mancanza di personalità ma non dimentichiamoci che si tratta del disco di esordio.

Rumblin' Orchestra pubblica un debutto ambizioso e sinfonico, ispirato alla figura di Spartacus e alle sonorità di Emerson Lake and Palmer. Il disco mescola tastiere, orchestra e riferimenti classici, con momenti di grande virtuosismo e arrangiamenti elaborati. Pur mostrando qualche segno di inesperienza, la band ungherese promette una crescita futura interessante per gli amanti del progressive più raffinato. Scopri il potente debutto di Rumblin' Orchestra, un viaggio sinfonico progressivo da non perdere!

 Non di solo progressive vive l'uomo e scrivere una bella canzone richiede un notevole talento.

 Un lavoro realizzato con il cuore prima che con il cervello, da un artista che riesce a stregarci con melodia, buon gusto e intelligenza.

Brett Kull, chitarrista degli Echolyn, presenta con "Orange-ish Blue" un album solista lontano dal prog e ricco di melodie raffinate ispirate ai Beatles e George Harrison. Il disco mostra grande talento nel songwriting e arrangiamenti curati, con canzoni brevi e piacevoli. È un lavoro consigliato a chi apprezza la musica pop di qualità, non agli integralisti del progressive. Un debutto solista che conquista con cuore e gusto. Ascolta ora l'album solista di Brett Kull e scopri melodie indimenticabili.

 Lo stile del disco è una sorta di prog sinfonico di buona fattura mischiato con forti dosi di folk e melodie medievaleggianti.

 Il disco è sicuramente piuttosto interessante e piacerà sia agli appassionati della corrente sinfonica del progressive che a chi vorrebbe vivere in un antico maniero, magari sito nei pressi di Camelot.

La recensione rende omaggio a John “Bo Bo” Bollenberg e al suo album 'If Only Stones Could Speak', un progetto di prog sinfonico arricchito da influenze folk medievali e grandi collaborazioni. Sebbene la voce di Bollenberg e alcuni aspetti della registrazione risultino discutibili, l'album si distingue per l'atmosfera evocativa e la qualità strumentale, ideale per appassionati del genere e amanti di atmosfere d'epoca. Un lavoro sincero e coinvolgente che mescola passato e presente. Scopri l'atmosfera unica di The Bollenberg Experience, un viaggio nel prog sinfonico da non perdere!

 le corrispondenti versioni live aggiungono giusto un pizzico di pepe in più ad una zuppa che si lascia mangiare ma di sicuro non esalta le papille gustative.

 nessuna band riuscirebbe ad aggiungere qualcosa rispetto alla versione originale.

La recensione di Alive Outside di Jadis evidenzia una scaletta prevalentemente tratta dall'album precedente Understand, ritenuto poco ispirato. Alcune tracce come Wonderful World e Holding Your Breath spiccano, mentre altre risultano indigeste, inclusa una cover di Confortably Numb giudicata superflua. L'album è consigliato solo ai fan più fedeli e di paziente ascolto. Scopri se Jadis Alive Outside fa per te, leggi la recensione completa!

 La Maschera di Cera vuole essere un omaggio, molto sincero e riuscito, a gruppi come Balletto di Bronzo, Museo Rosenbach, Rovescio della Medaglia.

 Ascoltando queste canzoni risulta quasi palpabile la sincerità dell’ispirazione e il vero e proprio atto d’amore nei confronti di un’epoca e di certe sonorità.

La Maschera di Cera è un album prog che rende omaggio alle sonorità italiane anni '70 con grande rispetto e gusto. Curato nei dettagli da Fabio Zuffanti e collaboratori, il disco unisce fedeltà stilistica e originalità, evitando semplici cloni. La strumentazione vintage e l’interpretazione vocale riportano l’ascoltatore in un’epoca d’oro, con composizioni dense e atmosfere intense, frutto di passione e creatività autentica. Scopri l’essenza del prog italiano anni '70 con La Maschera di Cera, un viaggio musicale indimenticabile!

 La musica prodotta dai Cast è un prog di matrice tipicamente anglosassone, sinfonico, all'interno del quale si possono cogliere riferimenti sia ai gruppi storici degli anni '70 che al new prog anni '80.

 Brani piacevoli, romantici, ma che ancora una volta si assomigliano un po' tutti rendendo alla lunga l'ascolto abbastanza noioso.

Il secondo album dei Cast conferma la loro capacità compositiva ma manca di elementi distintivi. Le tracce più vecchie e quelle recenti si somigliano molto, e la registrazione non esalta i brani. Un lavoro onesto ma privo di spunti che lo rendano indimenticabile nel panorama prog sinfonico. Scopri il nuovo album dei Cast e valuta tu stesso il prog sinfonico messicano.

 Le melodie a farla da padrone, energiche e trascinanti o malinconiche e commoventi, sempre straordinarie.

 Musica per il cuore più che per la mente, capace di stregarti con magiche melodie da fischiettare ore dopo.

Kollár Attila, flautista degli Solaris, presenta il suo secondo album solista 'Musical Witchcraft II: Utopia', un mix raffinato di progressive, folk e atmosfere medievali. L'album include sette brani brevi e una suite imponente di quasi 20 minuti, con melodie coinvolgenti e un ampio uso del flauto. La musica è emozionante, tra momenti energici e passaggi malinconici, che sapranno affascinare gli amanti del progressive e non solo. L'album si distingue nettamente dal lavoro con i Solaris pur mantenendo alta la qualità musicale. Ascolta ora 'Musical Witchcraft II: Utopia' e lasciati incantare dalle magie sonore di Kollár Attila!

 Questo disco è uno di quegli album semplicemente "imprescindibili" per il progressive.

 La voce di Geoff Mann, qui ai massimi livelli di teatralità ed espressività, conferisce al brano un clima allucinato e sinistro di grande effetto.

La recensione celebra Fact and Fiction dei Twelfth Night come un capolavoro imprescindibile del New Prog inglese. Viene sottolineata la figura carismatica di Geoff Mann e la qualità musicale dell'album, inserito tra i classici del genere. L'album è lodato per la ricchezza espressiva delle tracce e la sua importanza storica nel progressive contemporaneo. Scopri il fascino senza tempo di Fact and Fiction, il must del New Prog da non perdere!

Utenti simili
Alemarcon

DeRango: 1,12

dani335

DeEtà: 3713

Davidcrosby69

DeRango: 0,20

Ditta

DeRango: 5,66

fabriziozizzi

DeRango: 3,25

italianissimo

DeRango: -0,93

JOHNDOE

DeRango: -1,17

Phil62

DeRango: 0,08

rafssru

DeRango: 2,83