Emozioni colte al volo come farfalle cadute nella rete del collezionista e con la stessa crudezza infilzate con uno spillo.

 La voce della disperazione di PJ si adagia su melodie ruvide come carta vetrata, chitarre e bassi distorti, mandano in riverbero le casse del vostro stereo.

La recensione evidenzia il carattere grezzo e diretto di "Uh Huh Her", sottolineando un ritorno alle origini di PJ Harvey. L'album è descritto come introspettivo, cupo e passionale, con un sound autentico e privo di artifici, capace di emozionare nonostante alcune imperfezioni. I temi principali ruotano attorno a relazioni tormentate e all'onestà emotiva, con un approccio artistico maturo e sincero. Scopri la forza emozionale di Uh Huh Her, il ritorno crudo di PJ Harvey!

 Comincia la magia.

 Mi è sembrato di essere stata per 3 ore della mia vita in un "non luogo", fuori dal tempo, dove suonava un gruppo fuori da ogni tradizione italiana.

La recensione racconta il coinvolgente live show di Sigmatibet e JBP al Rocket di Milano, tra atmosfere dance energiche e richiami alle sonorità cosmic e elettroniche europee. L'autrice descrive un'esperienza immersiva e festosa, con un pubblico variegato e un locale dall'anima vintage. La performance è apprezzata per l'originalità e la qualità musicale, che ricorda grandi nomi del genere senza cadere nella banalità. Scopri la magia di Sigmatibet e JBP in concerto: vivi il dance party al Rocket Milano!

 Mi immagino di sedere vicino alla finestra della mia casetta di Reykjavik a guardare fuori la neve mista a pioggia cadere, nella penombra del primo pomeriggio, gustandomi un thè alla cannella.

 La musica che esce dall'Islanda adesso, se si esclude Bjork, ha quel sapore di sospensione nel vuoto spazio tempo.

La recensione analizza l'album "Summer Make Good" dei Múm, evidenziando un sound delicato e meditativo, ispirato alle atmosfere islandesi. Pur meno sperimentale e dinamico rispetto ai Sigur Ròs, il disco offre suggestioni intime e un clima di sospensione temporale. L'autore apprezza la coesione tematica ma segnala qualche ripetitività nel finale, assegnando un voto comunque positivo. Scopri l'atmosfera sospesa di Múm in Summer Make Good, ascolta ora!

 Potenza e grazia messe assieme.

 Un buon prodotto ben studiato e realizzato.

La recensione esalta l'album solista di Melissa Auf Der Maur, evidenziandone la forza e l'eleganza unite in un progetto ben curato. Le collaborazioni di artisti noti arricchiscono il disco, che pur non innovando, conquista per grinta e stile. Tra le tracce spicca "My Foggy Notion" mentre solo "Overpower Thee" appare fuori luogo. Un ascolto consigliato per gli amanti del rock femminile. Ascolta ora l'album solista di Melissa Auf Der Maur e scopri la sua grinta rock!

 "PJ Harvey è un astro che brilla di luce propria."

 "'The River' dove tutti gli strumenti sembrano accarezzati e la voce di PJ sembra scorrere come trascinata dalla corrente verso la foce."

La recensione esplora l'album 'Is This Desire?' di PJ Harvey, evidenziando la sua atmosfera unica e l'originalità artistica dell'autrice. Vengono discussi temi come eros e thanatos e citati brani chiave come 'A Perfect Day Elise' e 'The River'. Pur non ritenuto il migliore lavoro di PJ Harvey, l'album rimane una tappa fondamentale per apprezzarne il percorso musicale. Scopri l'atmosfera unica di 'Is This Desire?' e lasciati coinvolgere dalla voce di PJ Harvey.

 Fiumi di parole non basterebbero a descrivere la sua monumentale opera.

 Parole come lame nelle fragili carni.

La recensione celebra The Fragile dei Nine Inch Nails come un punto altissimo del rock industriale. Emerge la sensibilità di Trent Reznor, autore di brani intensi e profondi. L'album è ricco sia musicalmente che visivamente, con particolare attenzione ai dettagli artistici. Non consigliato ai non amanti del genere. Un'opera monumentale per veri appassionati. Scopri The Fragile: lasciati travolgere dalle emozioni e dall'inconfondibile sound dei Nine Inch Nails.

 Riascoltarlo fa sempre bene, non stufa mai perchè NON HA UNA COLLOCAZIONE TEMPORALE.

 Il disco risale al 1994 e conteneva la bellissima “Ich Bin Ein Auslander”, dedicata alla recrudescenza di quel periodo dei movimenti neo-nazisti in Germania.

La recensione elogia Dos Dedos Mes Amigos dei Pop Will Eat Itself come un disco visionario, ancora attuale a distanza di decenni. Viene sottolineata la capacità dell’album di fondere pop elettronico, tematiche sociali ed energia innovativa. L’autrice ne esalta la freschezza e la peculiarità rispetto ad altre band della stessa epoca, citando brani emblematici come 'Ich Bin Ein Auslander'. L’ascolto, secondo la recensione, si rinnova sempre senza mai annoiare. Scopri (o riscopri) Dos Dedos Mes Amigos: lasciati sorprendere dalla sua attualità!

Utenti simili
luca reed

DeRango: 0,03

condor

DeRango: 0,16

magomarcelo

DeRango: 2,36

josi_

DeRango: 6,03

Hal

DeRango: 9,08

blechtrommel

DeRango: 10,49

tuttofuoco

DeRango: 0,13

easycure

DeRango: 3,14

charles

DeRango: 0,16

ashanti

DeRango: 1,34