Il disco rende ovunque. In macchina, a casa, all’aperitivo. F-i-n-a-l-m-e-n-t-e.

 Lui canta come al solito da 14enne che va al bancone e ordina un negroni.

La recensione evidenzia come l'album 'It’s Never Been Like That' di Phoenix rappresenti un momento di cambiamento e maturità musicale per la band. Si apprezzano i riff essenziali e l'atmosfera gentile ma coinvolgente, adatta a vari momenti della giornata. Con canzoni semplici ma efficaci, il disco è considerato ideale per l'estate e momenti di relax, non un capolavoro ma comunque molto amato. Il brano 'Lost & Found' è tra i più apprezzati per la sua capacità di evocare immagini e raccontare storie. Ascolta Phoenix e lascia che ‘It’s Never Been Like That’ accompagni le tue estati e aperitivi.

 Ha spazzato via tutto quello che c'era, in me.

 Mi sento come il soffitto di una chiesa bombardata.

La recensione esalta 'Lungo i Bordi', album del 1995 dei Massimo Volume, rivalutato come manifestazione artistica degli anni '80 a Bologna. La musica unisce influenze di CCCP, Sonic Youth e Slint, creando un'opera intensa e introspettiva. Claudio Clementi dipinge paesaggi emotivi tramite testi poetici e arrangiamenti avvolgenti. Un capolavoro che parla di solitudine, paranoia e il trascorrere del tempo con voce unica. Ascolta 'Lungo i Bordi' e immergiti nella poesia rock italiana.

 Così bello che ti metti a piangere e pure a bestemmiare, di gioia però.

 Nel complesso il lavoro è molto ben riuscito, il classico LP da intenditori cool indie rocker bevitori di birra ma con le emozioni nel cuore.

Il disco di debutto dei Clap Your Hands Say Yeah è un mix riuscito di indie rock energico e sperimentazione. Il lavoro alterna momenti di grande intensità emotiva a passaggi più confusionari, ma nel complesso risulta coinvolgente e fresco. L'album conquista per la sua originalità e le potenzialità di crescita della band, con brani come "Let The Cool Goddess Rust Away" e "Over And Over Again" che spiccano come punti più alti. Consigliato agli appassionati di indie attenti e ironici. Ascolta Clap Your Hands Say Yeah e scopri il nuovo volto dell'indie rock!

 Questo disco è il tuo modo per fuggire dalla squallida vita di tutti i giorni.

 La tua piccola Via Crucis, c’è la lacrimuccia che scende, ma sempre con il sorriso.

Transatlanticism dei Death Cab For Cutie è un album che parla alla parte più malinconica e speranzosa di chi si sente sfigato, ma non senza dignità. Con arpeggi delicati e testi intimi, crea un'esperienza sonora che accompagna riflessione e consolazione. Non è semplicemente indie, ma un disco che permette di immaginare una vita diversa, migliore. È considerato un punto di riferimento emotivo per la ‘generazione Emoboy’. Ascolta Transatlanticism e lasciati trasportare dalle emozioni dei Death Cab For Cutie.

 Antics ha avuto un lungo periodo di gestazione, sperimentato live e più volte in studio evidenzia che la verve artistica del gruppo di New York non si è esaurita con il solo Turn On The Bright Lights.

 Narc, il miglior pezzo made in Interpol mai scritto: riff di chitarra, basso agile, ritornello in cui la canzone si apre, finale in stile Police.

La recensione esalta 'Antics', secondo album degli Interpol, come un lavoro maturo e innovativo nel panorama post-punk. Pur mantenendo l'atmosfera dark tipica della band, il disco arricchisce il sound con tastiere, basse funky e chitarra più presente. Tracce come 'Narc' e 'Slow Hands' evidenziano una band in crescita e capace di emozionare profondamente. Scopri l’evoluzione degli Interpol con Antics: ascolta ora l’album!

 Partendo dal presupposto che Bugo è un pazzo, e per pazzo non intendo un genio sregolato ma proprio una persona da chiudere in manicomio.

 Per i fan del Bugo un lavoro da avere a costo di andare alla banca del sangue, per gli altri può essere una piacevole scoperta.

La recensione presenta il disco doppio di Bugo 'Golia & Melchiorre' come una prova di maturità artistica. Il primo cd è elettro-rock, graffiante e critico, mentre il secondo, acustico e più intimo, mostra testi maturi ed emozionali. Il lavoro è apprezzato per la sua varietà e per l'equilibrio fra sperimentazione e accessibilità, rappresentando un punto positivo nella carriera dell'artista. Scopri il doppio album di Bugo e lasciati sorprendere dalla sua maturità musicale!

 Jenny Was A Friend Of Mine apre quello che per ora è, a mio parere, il migliore disco dell’anno.

 L’album si conclude con un lento da lacrimuccie, Everything Will Be Alright, di pregevolissima fattura, vagamente Beatlesiano.

Hot Fuss rappresenta un debutto col botto per The Killers, con brani intensi e influenze che spaziano da Bowie ai Cure. Il riff ruvido di chitarra, il basso funky e i synth anni '80 creano un sound unico e memorabile. Ogni traccia offre elementi coinvolgenti che consolidano l'album come uno dei migliori del 2004. La recensione esalta la passione e la qualità tecnica del gruppo, promettendo grandi aspettative per il futuro. Ascolta Hot Fuss e scopri un classico dell’indie rock contemporaneo!

 Voce flebile, delicatissima. Una melodia magnifica e un ritmo che coinvolge, muove da dentro.

 Questo è il disco della consacrazione per i Lali Puna, un disco davvero bello che trova il suo apice sconvolgente in "Grin And Bear".

Faking the Books dei Lali Puna è un album di elettronica indie con una voce femminile intima e riconoscibile, melodie delicate e ritmi coinvolgenti. Il disco si distingue per atmosfere notturne e un sound da club arty newyorkese. Il brano "Grin And Bear" emerge come uno dei pezzi più belli, con un riff di chitarra minimalista e un groove avvolgente. È un disco di consacrazione per la band, consigliato a tutti gli appassionati del genere. Scopri ora l'eleganza elettronica dei Lali Puna con Faking the Books!

 La qualità del suono è a tratti sconvolgente, una ricercatezza smisurata in ogni minimo rumore o interferenza.

 La musica avvolge, calda come una coperta. Nessun eccesso, nessuna caduta, tutto perfetto.

L'album Lesser Matters dei The Radio Dept. è un raffinato esempio di indie pop elettronico con una forte identità low fidelity. Il suono è caldo, avvolgente e ricercato nei dettagli, capace di creare un'atmosfera serena e intima. La musica trae ispirazione da band come Pavement, Air e Royksopp, offrendo melodie delicate e orecchiabili. Un lavoro equilibrato e senza eccessi, ideale per momenti di rilassamento e ascolto contemplativo. Ascolta Lesser Matters per un viaggio sonoro indie elettronico indimenticabile!

 Le canzoni sono suonate alla perfezione, ma riescono ad acquistare con facilità una loro dimensione live.

 Mi dispiace per chi non è riuscito ad entrare: si è perso un evento!

La recensione racconta un concerto energico e coinvolgente dei Franz Ferdinand al Il Covo di Bologna nel 2004. La band ha offerto una performance precisa e festosa, con pezzi classici e inediti che hanno entusiasmato il pubblico. L'acustica e la presenza sul palco sono state ottime, con un finale in doppio encore che ha soddisfatto tutti i presenti. Un evento imperdibile per gli amanti del rock indie. Scopri l'energia unica dei Franz Ferdinand dal vivo: leggi la recensione completa!

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