"E l'assolo divenne riff, il riff divenne Drone... il Rock divenne Arte."

 "Lasciarsi andare sotto una montagna di rumori schizofrenici e contorti, proprio come ad Albini piaceva."

Tweez, l'album d'esordio di Slint, rappresenta una pietra miliare della musica sperimentale e del post-rock. Registrato nel 1987 a Louisville, mescola dissonanze, ritmi dispari e atmosfere acide in un caos musicale ordinato. La produzione di Steve Albini amplifica la personalità unica di questo gruppo anticonformista, che pochi anni dopo sfornerà il capolavoro Spiderland. Questo disco è un viaggio tra anarchia sonora e cuore pulsante, un ponte tra rock e arte. Ascolta Tweez e scopri le radici del post-rock insieme a Slint!

 Il pregio dell’artista è riuscire ad organizzare in modo più o meno completo questo caos/disordine, ricavandone ottime idee e nuove sonorità.

 Un uso quasi banale dei sintetizzatori in 'Moto', che tuttavia ci incanta con sonorizzazioni 'motoristiche' degne di un videogioco retrò primi anni '90.

Smash, l'album d'esordio di Jackson And His Computer Band, è un'affascinante miscela di techno-glitch, minimalismo e ritmi cybernetici. I brani mostrano un'attenta organizzazione di campionamenti e loop, dando vita a sonorità innovative e ispirate alla scena elettronica francese e Warp. Con collaborazioni come Mike Ladd e remix di Mr. Oizo, l'album si posiziona tra i migliori dell'anno nel panorama elettronico. Ascolta Smash e lasciati trasportare nella rivoluzionaria scena elettronica francese!

 Stiamo parlando di un buon esordio che anche se simile ai suoi coetanei, spesso ti porta a muovere il piedino, a canticchiare e a farti sbattere la testa contro il vetro della tua nuovissima automobile.

 Questo è un disco pop acuto e scanzonato, con grandi riflessioni nei testi di natura sdolcinata o comunque riguardanti storie di vita quotidiana.

La recensione di Capture/Release dei The Rakes si apre con una critica ironica sugli stereotipi della scena indie inglese. L'album viene però riconosciuto come un esordio valido, capace di portare energia e melodie orecchiabili in pieno stile pop punk e new wave anni '70/'80. Il produttore Paul Epworth dà un tocco riconoscibile al disco, consigliato sia ai giovani fan del genere sia agli appassionati più esperti. Ascolta Capture/Release e scopri il meglio del pop punk londinese!

 "È un'utopia, una voglia feroce espressiva di verità quella che si sente in ogni brano, fino al collasso terminale."

 "Un debito verso l'Africa nera, una tribù in continua festa, una danza sempre aperta."

La recensione esalta "Y" dei The Pop Group come un album fondamentale nella storia del rock e del funk-punk, caratterizzato da sonorità sperimentali, testi apocalittici e un forte impegno politico. Il gruppo, giovane ma consapevole, miscela il free-jazz, il punk e il tribalismo in un'opera intensa e senza compromessi. Mark Stewart emerge con una voce appassionata e carica di rabbia verso la società occidentale alienante. "Y" rimane una pietra miliare imprescindibile e ancora oggi capace di sorprendere. Ascolta ora "Y" e scopri il capolavoro funk-punk che ha cambiato le regole del gioco!

 "Buon Sangue è davvero un bellissimo album, il concetto principale è la sperimentazione."

 "Un Jovanotti più maturo, più ricercato e forse più vero."

Dopo tre anni di silenzio, Jovanotti ritorna con 'Buon Sangue', un album maturo e innovativo caratterizzato da un mix di funk ed elettronica. Con testi ricercati e sperimentali, l'opera si distacca dal commerciale e propone una nuova prospettiva artistica. L'edizione limitata con il doppio cd 'Extra F.U.N.K.' aggiunge valore alla proposta. Il disco ha ricevuto apprezzamenti critici e lodi da colleghi come De Gregori. Scopri il nuovo volto di Jovanotti con 'Buon Sangue', ascolta e innamorati dell’elettronica funky!

 Il disco è melodioso ma carichissimo, carico di quell'energia che quando lo ascolti... cerchi disperatamente un vecchietto da prendere a parole o possibilmente a schiaffi.

 Se volete spendere soldi con Dj Francesco fate pure, ma questo disco rimane un buon debutto e vale la pena comprarlo.

La recensione celebra 'A Song To Ruin' dei Million Dead come un potente album punk post hardcore, ricco di energia e personalità distintiva. L'autore, inizialmente scettico, si sorprende positivamente dalla qualità e dall'intensità del disco, sottolineando la voce unica di Frank Turner e l'equilibrio tra momenti melodici e aggressivi. Consiglia l'acquisto e segnala l'album come un esordio valido per gli appassionati del genere. Ascolta ora l'energia unica di Million Dead con 'A Song To Ruin'!

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