"Un album strano, cupo, pessimista, visionario, allucinante, poetico, nichilista, autolesionista e abbastanza originale."

 "Due canzoni che NON SI TOCCANO ma che vivono interdipendenti nell’assenza dell’altra."

"Extranei" di Claudio Lolli è un album del 1980 caratterizzato da sonorità originali e testi poetici, ricchi di temi nichilisti e visionari. Il disco combina jazz e sperimentazioni ritmiche, proponendo un concept album sulla difficoltà della comunicazione umana. Nonostante il debutto a Sanremo, rimase un lavoro di nicchia e apprezzato soprattutto per la sua unicità. La recensione esalta la ricchezza linguistica e la forza evocativa delle canzoni. Scopri l'intensità poetica e musicale di Extranei di Claudio Lolli!

 Un disco di gran classe, autentica fucina di emozioni, difficilmente etichettabile ma che non potrà mancare agli amanti del genere.

 Quando si sentono le note ipnotiche di brani come "Rise" o "The Ball" l’attenzione sale e si torna agli antichi fasti.

La raccolta "Film Works 1995-2005" di Craig Armstrong offre una panoramica varia e raffinata delle sue produzioni per colonne sonore. Non manca qualche piccola caduta di stile, ma l'album brilla per la sua qualità artistica e la capacità di emozionare. Lo stile spazia dalla musica classica all'ambient e al trip-hop, con interpretazioni memorabili da artisti come David Bowie ed Elisabeth Fraser. Un lavoro consigliato agli amanti di musica d'autore e colonne sonore. Scopri l'arte musicale di Craig Armstrong con questa imperdibile raccolta di colonne sonore.

 Fu amore a prima vista tra me e Franco Fanigliulo quando la sua presenza sconvolse le carte del Festival di San Remo del 1979.

 Un disco sentito e sofferto, pur nei suoi calembour linguistici e la sua vena trasognata e visionaria.

La recensione celebra Franco Fanigliulo e il suo album 'Io e me', ricordando l'impatto cult della canzone 'A me mi piace vivere alla grande' al Festival di Sanremo 1979. L'autore sottolinea il suo stile poetico, irriverente e unico, paragonandolo a Rino Gaetano. Viene evidenziata la profondità emotiva delle tracce e la grande perdita che la sua prematura scomparsa ha rappresentato per la musica italiana. Ascolta l'album 'Io e me' e scopri l'arte poetica di Franco Fanigliulo!

 Un album a dir poco storico, dove la parte letteraria è poetica e visionaria come poche.

 Autobiografia Industriale potrebbe essere scritta adesso, così attuale è la critica al sistema discografico.

La recensione rivisita l'album del 1977 di Claudio Lolli, un cantautore bolognese politicamente impegnato e musicalmente innovativo. L'opera è definita un capolavoro poetico e visionario, che fonde cantautorato classico e jazz fusion. Particolare attenzione è data ai testi profondi e all'attualità dei suoi contenuti. Lolli emerge come una figura fuori dagli schemi, ancora attuale e sottovalutata. Scopri l'opera unica di Claudio Lolli e immergiti nella sua musica senza tempo.

 La musicalità si fa rito, i suoni diventano ancestrali, come se tutto fosse proteso alla ricerca dell'anima delle cose.

 Uno dei dischi da avere sempre con sé, di grande aiuto nei momenti più bui e disperati che una persona possa attraversare.

Duality di Lisa Gerrard e Pieter Bourke è un album senza tempo che unisce canti ancestrali e rituali in un’esperienza musicale intensa e spirituale. Caratterizzato da sonorità profonde e atmosfere evocative, il disco tocca l’anima e le emozioni più nascoste. Non è musica da hit o leggerezza, ma un rituale sonoro che accompagna nei momenti di crisi e di ricerca interiore. Un capolavoro della carriera solista di Gerrard, noto anche per il suo lavoro con i Dead Can Dance. Scopri il potere mistico di Duality, un viaggio musicale che tocca l’anima.

 Un album maledettamente "sereno" nella sua inquietudine, "tranquillo" nella sua ossessiva ricerca di una fuga.

 "Lento, spietato e inesorabile" come la goccia che cade sulla testa del prigioniero per costringerlo a rivelare un segreto.

L'album 'The For Carnation' propone un percorso musicale lento e oscuro, caratterizzato da sei brani lunghi e intensi. La musica alterna fragilità e tensione, con atmosfere ipnotiche e un'impronta espressiva forte. Il leader Brian McMahan guida il suono verso una lenta discesa emotiva, tra calma apparente e inquietudine profonda. Il disco è un'esperienza sonora affascinante, anche se con pochi elementi di rinnovamento stilistico. Ascolta The For Carnation per un'immersione unica nelle atmosfere oscure.

 Un disco profondo e arcaico, che affronta in maniera 'leggera' e palpabile le sonorità primitive e ataviche dell’Uomo inteso come Essere Umano.

 Sono di una bellezza insopportabile... troppe parole non servono, anzi, peggiorano.

La recensione analizza The Garden of Mirrors di Stephan Micus come un viaggio musicale profondo che risveglia la parte istintiva e spirituale dell'ascoltatore. L'album, composto da sonorità primitive e strumenti tradizionali poco conosciuti, evoca atmosfere zen e arcaiche, trasportando in una dimensione mistica. La bellezza e l'armonia dell'opera sono evidenziate, rendendola un ascolto consigliato anche a chi proviene da generi musicali molto diversi. Scopri l'armonia antica di Stephan Micus, ascolta ora The Garden of Mirrors.

 "L'autor de Notre si muove sempre in paesaggi fumosi e impercettibili dove un basso, una spazzolata sul rullante e quattro note di chitarra riempiono il brano più di mille orchestre."

 "Un disco delicato e leggero, discreto e mai invadente che si ascolta con interesse e curiosità, regalandoci momenti di spensieratezza e classe raramente ascoltabili in giro."

L'Irréparable conferma il percorso coerente e in ascesa di Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo, con un sound minimalista caratterizzato da intrecci chitarristici e sampler ben gestiti. L'album si distingue per atmosfere delicate e momenti ipnotici, anche se la presenza di un brano più commerciale rappresenta una lieve pecca. Nel complesso, un disco di classe e di raro ascolto, che offre spunti interessanti sia per gli appassionati che per chi cerca nuove sonorità. Ascolta L'Irréparable e scopri le atmosfere uniche di Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo.

 15 titoli brevi e secchi come il suono di un legnetto sul coperchio di un bidone abbandonato di una favelas brasiliana

 Tom Zé ci fa una canzone per chitarra e voce dove il ritmo si inceppa e va in levare

L'album 'The Best Of' di Tom Zé propone 15 brani brevi e originali, caratterizzati da ritmi innovativi e un tropicalismo 'povero' ma creativo. Il musicista brasiliano gioca con sonorità e tempi dissonanti, sfidando le convenzioni del genere con ironia e ingegno. Le canzoni, pur semplici, risultano orecchiabili e sorprendenti, donando a chi ascolta momenti di leggerezza e poesia. Un lavoro che rinnova la musica brasiliana senza pretese ma con tanta inventiva. Ascolta ora Tom Zé e lasciati sorprendere dal suo tropicalismo eclettico!

 "Una voce così sarebbe capace di raccontare mondi esasperati e sommersi, anche se solo recitasse le vocali o in silenzio completo."

 "Un disco sconsolato e disperatamente lucido nel farsi poesia traendo linfa proprio dai bassifondi, dal vuoto che ci circonda."

La recensione celebra 'Bone Machine' di Tom Waits come un capolavoro oscuro e intenso, caratterizzato da suoni sporchi e ritmiche disordinate. L’album mescola blues, jazz e country con una voce unica e teatrale. Le atmosfere cupe e poetiche evocano un viaggio introspettivo, con analogie al percorso artistico di Fabrizio De André. La presenza di Keith Richards chiude il disco con un tocco di autenticità e storia del rock. Scopri l’intensità emozionale di Bone Machine, il capolavoro di Tom Waits.

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