Si prende un classico del rock e lo si de-umanizza a suon di ritmi metronomici e cantato acefalo fino ad annientare qualsiasi emozione e calore umano.

 Un disco che merita una riscoperta e che risulta essere alla fin fine il lavoro delle lucertole volanti più godibile e che ha retto meglio il passare inesorabile dei decenni.

L'album 'Top Ten' dei Flying Lizards, progetto del visionario David Cunningham, propone una serie di cover iconoclaste e distopiche di classici rock e pop, realizzate con un'estetica fredda e robotica. Pur essendo poco noto e fuori catalogo da decenni, il disco rappresenta un interessante esperimento sonoro che unisce ironia, innovazione e provocazione, dimostrandosi ancora oggi sorprendentemente godibile e originale. Ascolta 'Top Ten' dei Flying Lizards e riscopri cover uniche e provocatorie!

 Il suono dei Cabaret Voltaire ormai è maturo, nel novembre 1978 esordiranno su disco prima di pubblicare lavori di importanza capitale.

 La manipolazione e lo stravolgimento degli strumenti classici diventarono tratti distintivi del loro sound e saranno imitati da molti gruppi a venire.

La recensione analizza il cofanetto 'Methodology ’74/’78: Attic Tapes' di Cabaret Voltaire, documentando gli esordi creativi e sperimentali del trio di Sheffield. Vengono esplorate le influenze artistiche, l'evoluzione della loro musica verso l'industrial e l'elettronica, e l'approccio DIY che li ha contraddistinti negli anni '70. Il sound emerge come innovativo e influente per la futura scena elettronica e industriale. Ascolta le radici dell’elettronica con Cabaret Voltaire oggi stesso!

 IL SOGNO MUSICALE DI UNA VITA CHE SI MATERIALIZZA AD UN'ORA D'AUTO DA CASA!!!!!

 Görl, nonostante i suoi 54 anni suonati è ancora una roccia e martella ossessivamente tutto il concerto.

La recensione racconta con passione il sogno realizzato di assistere al concerto dei Deutsch Amerikanische Freundschaft a Malcontenta nel 2009. L'autore descrive l'atmosfera, l'energia della band e la scaletta ricca di classici EBM. Con una performance intensa e la calorosa accoglienza del pubblico, D.A.F. conferma il proprio fascino e carisma nonostante gli anni. Scopri la magia di D.A.F. dal vivo, non perdere la prossima occasione!

 Lontani da umori gotici e tensioni shoegaze la creatura dei fratelli Shaw torna quello che in realtà è sempre stata: una band dream pop.

 Cranes è una serie di undici brani intimisti ed umbratili dilatati dall’elettronica che non annoiano in virtù di un songwriting ancora vivo.

La recensione racconta il ritorno dei Cranes con il loro album omonimo del 2008, lontano dai suoni shoegaze e gothic ma fedele al dream pop originale. Nonostante un primo scetticismo verso l'elettronica minimale, l'autore riconosce la qualità e coerenza del sound e della voce di Alison Shaw. L'album è definito intimo e ben strutturato, con brani equilibrati e un songwriting ancora vivo. La menzione speciale va a 'Worlds', canzone densa di emozioni. Scopri il nuovo sound dei Cranes e lasciati coinvolgere dal loro dream pop elettronico.

 Si passa da autentici colpi di genio a inutili e noiose fantasie masturbatorie.

 Queste improvvisazioni hanno un'originalità fuori dal comune, ma sembrano più virtuosismi da circo che musica.

La compilation "Improvised Music From Japan EXTRA 2003" presenta una selezione di brani di musica improvvisata giapponese, con uno spettro che va da momenti geniali di glitch e jazz a passaggi noiosi e troppo cerebrali. Alcuni pezzi mettono in luce innovazioni interessanti e originali, mentre altri sembrano più virtuosismi esibizionisti. Nonostante la variabilità qualitativa, l'album è consigliato a chi cerca musica nuova e bizzarra. Scopri l'avanguardia musicale giapponese con questa compilation unica!

 L'unico intento di questo disco era "creare musica nuova" ovvero "qualcosa che prendesse a calci la vecchia musica".

 Una band vera e propria che crea caos e anarchia con strumenti che suonano nella maniera più abrasiva e cacofonica possibile.

Ein Produkt der Deutsch Amerikanische Freundschaft è l'album debutto del 1979, caratterizzato da un suono grezzo e sperimentale. Il disco è completamente strumentale e autoprodotto, con tracce brevi e poco convenzionali, rappresentando un'importante fase di ricerca musicale. Nonostante una sensazione di incompiutezza, è un lavoro affascinante e rilevante nel contesto della musica post-punk e industrial tedesca. Scopri l'innovazione punk teutonica con il debutto unico dei D.A.F.!

 Troppo spesso quando si parla di musica estrema si usa dire che è un "pugno sullo stomaco", ma nel caso di "Bird Seed" la metafora non è esagerata.

 Disco per stomaci forti, "Bird Seed" non può che far provare ripugnanza visti i temi trattati, eppure non si può evitare di rimanere affascinati dalla personalità e dalla carica espressiva.

Bird Seed, album del 2003 di Whitehouse, è un lavoro musicale estremo e provocatorio che fonde ritmi assordanti e synth abrasivi. William Bennett porta l'ascoltatore in un viaggio disturbante tra pulsioni sessuali e crudeltà umane, amplificato dalla produzione di Steve Albini in una traccia particolare. Nonostante i temi spaventosi e la carica disturbante, il disco affascina per intensità e personalità, riservato a un pubblico di palati forti. Ascolta Bird Seed se cerchi musica che sfida ogni limite e lascia il segno.

 Il motivo d’interesse di quest’album d’esordio più che nella composizione delle canzoni... è nella brillantezza e originalità degli arrangiamenti.

 Pur lontano dall’essere un capolavoro Real Life rimane un’interessante testimonianza dell’importante cambiamento in atto nella musica di quegli anni.

Real Life, esordio dei Magazine, è un album chiave nella New Wave britannica che unisce punk, art-rock e pop melodico. Pur non essendo un capolavoro, gli arrangiamenti brillanti e i testi di Howard Devoto restano un valore. Alcuni brani risentono del tempo, ma la qualità di tracce come "Definitive Gaze" e "My Tulpa" ne giustifica l'ascolto ancora oggi. L'album testimonia un'importante transizione musicale degli anni ’80. Scopri l'influenza e la storia di Real Life, un classico nascosto della New Wave.

 L'intento dichiarato di Laibach era quello di ricreare in musica il terrore esercitato dai regimi totalitari per avere il controllo sulle masse.

 Se nel proseguo della carriera il progetto Laibach è stato spesso sarcastico e goliardico, almeno in questo caso si è rivelato terribilmente serio.

Laibach nasce nel 1980 in Jugoslavia come collettivo artistico dedito a più forme d'arte, includendo la musica. "Rekapitulacija 1980-84" raccoglie la produzione iniziale della band, caratterizzata da sonorità industriali minime e marziali che evocano il terrore dei regimi totalitari. L'album emerge per originalità e serietà, distinguendosi dal resto della discografia per la sua potenza espressiva e atmosfera cupa. La ristampa 2002 arricchisce l'opera con due tracce live suggestive e agghiaccianti. Ascolta Rekapitulacija e scopri il lato oscuro dell'industrial anni '80.

 La musica "giocattolo" delle Y Pants si fondava su uno spiccato senso dell’improvvisazione, su melodie stralunate e mai banali.

 Difficile trovare i brani migliori di un disco che non presenta nessuna caduta di tono.

Y Pants è un trio artistico newyorkese formato da tre donne con un approccio naïve e creativo al rock senza chitarre. La loro musica è caratterizzata da improvvisazione, arrangiamenti minimalisti e atmosfera unica, rappresentando un esempio originale del rock femminile e della New Wave. L'album raccolto in questa edizione definitiva, seppur poco conosciuto, è un capolavoro sottovalutato e un must per gli amanti della musica alternativa. Ascolta ora Y Pants e scopri un tassello unico del rock femminile underground!

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