Lazzaroblu

DeRango : 0,08 • DeEtà™ : 7210 giorni

 Keith Jarrett è come quei killer che uccidono su commissione, fa il suo sporco lavoro e va via.

 Vedere un grande artista in uno stato di decomposizione non è piacevole... quasi mi veniva da piangere.

La recensione racconta un'esperienza negativa al concerto di Keith Jarrett al Umbria Jazz 2007. Nonostante la tecnica impeccabile, l'artista ha mostrato mancanza di coinvolgimento emotivo e rispetto per il pubblico, risultando svogliato e poco ispirato. Il trio è stato descritto come incapace di dialogare musicalmente e Jarrett come un 'mestierante' stanco. L'autore esprime tristezza per il calo artistico di un mito del jazz. Scopri di più sulle vere emozioni nel jazz e leggi altre recensioni critiche.

 Una mano gentile ha il compito di trasportarti via, il contrabbasso segue il pulsare del cuore.

 La chicca di quest’album sta nel finale travolgente e vorticoso con 'Perfect world' come capolavoro.

La recensione celebra l'album 'May You Always Live With Laughter' come un'opera ipnotica e affascinante, che miscela blues sporco con atmosfere noir e sonorità psycho-billy. L'autore apprezza la qualità musicale, la voce calda di Jens Teichmann e i riferimenti culturali, auspicando una maggiore notorietà del gruppo nella scena alternativa. Ascolta ora l'album e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche!

 La voce della Mannoia quasi fa a cazzotti con la musica che propone.

 Il disco è troppo ambizioso per poter decollare.

La recensione sottolinea come il progetto 'Onda Tropicale' di Fiorella Mannoia, pur ambizioso e sostenuto da collaborazioni importanti come Caetano Veloso, non riesca a ricreare efficacemente l'atmosfera della musica brasiliana. La voce di Mannoia appare in conflitto con gli arrangiamenti, giudicati affrettati e di qualità bassa. Alcuni brani, come le due versioni di 'Vivo', sono apprezzati, ma nel complesso l'album non raggiunge le aspettative generate dai suoi lavori precedenti. Vengono consigliate alternative più autentiche di musica brasiliana. Scopri se Onda Tropicale è l'album brasiliano giusto per te!

 Immaginate le note provenienti dal piano che intarsiano quelle provenienti dalla tromba di Fresu e gli altri strumenti che, quasi in silenzio, seguono questo bellissimo dialogo, magico e innamorato.

 Avishai Cohen, oltre ad essere un leggendario bassista, è anche un personaggio da tenere d’occhio nel circuito del jazz, da salvaguardare, in modo da non farlo diventare un fenomeno da baraccone!

La recensione racconta un'indimenticabile serata al Pomigliano Jazz Festival con tre set imperdibili: Paolo Fresu e il suo quintetto, la performance scioccante di Avishai Cohen con il suo trio e il tocco raffinato di Enrico Pieranunzi accompagnato da Ada Montellanico. Il pubblico vive un'immersione totale nel jazz, tra virtuosismo, passione e atmosfere suggestive. Il racconto associa musica e arte visiva, sottolineando l'eccellenza musicale e l'emozione suscitata dagli artisti. Non perdere l'occasione di vivere dal vivo la magia di Fresu, Cohen e Pieranunzi!

 Pacifico... mi ha fatto decisamente cambiare idea.

 Costui è stato furbo nell’aver creato un personaggio, prendendo spunto dalla sua timidezza, giocando con l’ironia in modo geniale.

La recensione descrive una serata live a Villa Campolieto con Pacifico e Mimmo Locasciulli. Pacifico sorprende con un set easy-listening rilassato e ironico, mentre Locasciulli offre un’esibizione dignitosa ma meno entusiasmante, puntando sulle nuove canzoni del suo ultimo album. La serata è stata piacevole, con buona musica e un’atmosfera coinvolgente. Scopri l’emozione dei live di Pacifico e Mimmo Locasciulli, immergiti nell’atmosfera di Villa Campolieto!

 Vedere gli Yo Yo Mundi dal vivo è una bella esperienza, non per questo il quotidiano inglese "The Guardian" li ha definiti "i Clash con la fisarmonica".

 Gran finale con un bis inaspettato ed eseguito "a braccio" ovvero "Les amoureux des bancs publics" di Georges Brassens intervallato dalla splendida canzone napoletana "Je te voglie bene assaje".

La recensione descrive con entusiasmo il doppio concerto tenutosi a Ercolano con Yo Yo Mundi e Daniele Sepe. Yo Yo Mundi propone un folk intenso e coinvolgente sulla Resistenza e la banda Tom, alternando musica e recitazione. Daniele Sepe, con il suo gruppo e la voce di Auli Kokko, porta un jazz contaminato da ritmi napoletani, funk e tarantelle, offrendo un'esibizione viva e ballabile. L'evento è stato apprezzato dal pubblico per qualità artistica e valore culturale. Scopri la magia di Yo Yo Mundi e Daniele Sepe dal vivo, un viaggio tra musica e storia da non perdere!

 "Devo dire, con discreto successo, Fossati osa più del dovuto con la sua voce."

 "Una musica che strizza l’occhio alla world music, al funky-jazz, alla musica d’autore francese."

Il concerto di Ivano Fossati all'Arena Flegrea di Napoli è stato un evento emozionante e curato, con una scaletta ben studiata e performance di alto livello. La serata ha unito generazioni differenti, alternando brani classici a nuovi pezzi, valorizzati da arrangiamenti e una band di spessore. Fossati ha dato prova di grande energia e interpretazione, regalando momenti intensi come la versione struggente di "C’è Tempo" e la cover di Luigi Tenco "Ragazzo Mio". L'atmosfera è stata amplificata da una scenografia suggestiva e dalla partecipazione calorosa del pubblico. Non perdere l'occasione di vivere l'emozione unica di un concerto di Ivano Fossati dal vivo!

 “Il concerto di ieri (come ogni concerto di Vinicio) è stato strabordante, eclettico, eccitante, divertente, pieno d’amore.”

 “…vengo trasportato in una sagra paesana, in una festa di piazza dove si onora il santo (che, in questo caso, è Vinicio)”

La recensione racconta l’emozionante concerto di Vinicio Capossela al Teatro Augusteo di Salerno il 25 aprile 2006. Un evento coinvolgente, ricco di atmosfere teatrali, musiche ipnotiche e momenti scenici suggestivi. Spiccano l’esecuzione di brani tratti dall’album “Ovunque Proteggi” e l’ingresso a sorpresa della banda di Pignola, che ha fatto esplodere la festa tra il pubblico. Il live è definito di altissima qualità e fortemente emotivo, con un finale celebrativo e partecipato da tutti. Scopri l'emozione dei live di Vinicio Capossela, un viaggio unico tra musica e teatro!

 Vasaarasia è un carnevale della musica, al di fuori di ogni routine musicale, al di fuori di ogni sterile sperimentazione, tetramente isterico.

 È sperimentazione pura, maestosa e trionfante, indefinibile, divertente e, soprattutto, salutare.

Vasaarasia di Alamaailman Vasarat è un album d'avanguardia che fonde polka, bossanova, tango e metal con influenze est europee. Completamente strumentale e ricco di arrangiamenti complessi, offre un'esperienza musicale varia e coinvolgente. L'album si presenta come un 'carnevale della musica', dedicato a chi apprezza sperimentazioni audaci e originali. Perfetto per chi cerca qualcosa di unico e fuori dagli schemi. Scopri l'audace fusione musicale di Vasaarasia, un'esperienza da non perdere!

 È musica che si presta a più ascolti, rievocando ogni volta atmosfere sempre diverse e mistiche. Ossessionanti.

 La musica di John Lurie è una musica intimista, che scava nel profondo degli animi, libera, senza schemi, spoglia, scarna, anarchica.

L'album di John Lurie 'Stranger than Paradise - The Resurrection Of Albert Ayler' è un'opera sperimentale e non convenzionale, che si ispira allo stile cinematografico di Jim Jarmusch. Con un sound aritmico e fumoso, il disco crea atmosfere intime e inquietanti, esplorando temi di solitudine e comunicazione assente. Il climax è il brano dedicato ad Albert Ayler, simbolo della libertà e anarchia musicale della No Wave. Un ascolto che richiede più attenzioni per cogliere le sue sfumature artistiche. Scopri l'album sperimentale di John Lurie e lasciati trasportare da atmosfere uniche.

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