cliffburton86

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 Piece of mind resta tutto oggi una pietra miliare del metal in generale.

 L’arrivo del batterista... portò un senso ritmico più quadrato e solido, oltre ad una versatilità maggiore rispetto al suo predecessore.

Piece of Mind degli Iron Maiden, uscito nel 1983, è considerato uno dei pilastri del metal e uno dei migliori album della band. L'arrivo di Nicko McBrain alla batteria ha portato maggior solidità ritmica, mentre la collaborazione tra Dickinson, Murray e Smith ha prodotto riff memorabili. L'album si distingue per sonorità più heavy e testi epici e storici, con tracce rimaste leggendarie nella discografia metal. Ascolta Piece of Mind e immergiti nel metal epico degli Iron Maiden!

 Facelift è per me il vero capolavoro della band, senza nulla togliere allo splendido Dirt.

 I brani scorrono densi e truculenti, con un senso di paranoia assurda, tanto da riuscire a scartavetrare completamente la materia grigia del cervello umano.

Facelift, album d'esordio degli Alice In Chains, è un capolavoro spesso oscurato dal successo di Dirt. Metal, rock psichedelico e un'intensa voce sincopata rendono l'album una pietra miliare del grunge. Brani iconici come Man In The Box evidenziano la forza e l'innovazione della band negli anni '90. L'album miscela riff duri, atmosfere cupe e un ritmo incalzante, rappresentando una frustata generazionale e musicale. Ascolta Facelift e riscopri l'energia autentica del grunge!

 QUESTO è UN CAPOLAVORO, ma potrebbe rivelarsi di difficile assimilazione per un orecchio poco abituato a sfuriate strumentali del genere.

 I giri di tastiera sono molto quadrati e incisivi, aiutati da una coesione completa da parte degli altri strumenti.

Feeding the Wheel, secondo album solista di Jordan Rudess, esalta il virtuosismo tecnico e la fantasia creativa con collaborazioni d'eccezione. Il disco unisce progressive rock, jazz-fusion e metal con composizioni strumentali complesse e maestose. Pur evidenziando una certa complessità d'ascolto, è riconosciuto come un capolavoro tecnico e melodico, consigliato a chi ama sperimentazioni musicali sofisticate. Ascolta ora Feeding the Wheel e immergiti nel virtuosismo di Jordan Rudess!

 L'eccezionale singer scandinavo Jorn Lande non può essere assolutamente paragonato a nessun altro castrato al mondo.

 Spirit Never Dies, veloce, sinfonica e con un ritornello molto bello, sprizza energia da tutte le parti.

Masterplan, formata da ex membri degli Helloween e Gamma Ray, propone un debutto power metal piacevole e solare. L'eccezionale voce di Jorn Lande si affianca a un sound più pesante e con nuance progressive. Pur non essendo un capolavoro, l'album si distingue per ritornelli coinvolgenti e una produzione solida, risultando un ascolto fresco e appagante. Alcuni brani come "Heroes" e "Spirit Never Dies" spiccano particolarmente. Scopri il debutto solare e potente dei Masterplan, un must per gli amanti del power metal!

 "Still Life degli Opeth fu la mia scelta per sconfiggere i fantasmi della notte. Mi addormentai e il sogno cominciò..."

 "Gli Opeth sono un gruppo unico, rei di aver inventato un genere garante di fantasia straordinaria, tecnica assurda e melodia affascinante."

La recensione descrive l'ascolto di 'Still Life' degli Opeth come un viaggio emozionale e onirico, caratterizzato da un sound complesso e melodico. L'album viene esaltato per la sua capacità di trasportare l'ascoltatore in paesaggi sonori unici, grazie alla voce espressiva di Mikael Akerfeldt e alle variazioni tra momenti oscuri e melodie raffinate. Un disco considerato un capolavoro del progressive metal, capace di coniugare tecnica e sentimento. Ascolta 'Still Life' e lasciati trasportare dall'universo unico degli Opeth.

 Il frontman della band, considerato a sommi pareri come il più grande songwriter del genere mai esistito, continua a sfoderare la sua infinita abilità con la chitarra e la sua maestosa voce infernale.

 Considero il gratificante pubblico, presente in quella indimenticabile sera, molto fortunato e ricco di emozioni.

Il live album 'Live in L.A. (Death & Raw)' cattura un concerto storico della band Death, con una scaletta potente e momenti ricchi di emozione. Nonostante la qualità tecnica da bootleg e registrazioni non ottimali, la performance di Richard Christy e la presenza carismatica di Chuck Schuldiner risaltano. Il disco, pubblicato per sostenere l'artista in un momento difficile, rimane un pezzo fondamentale per i fan del death metal. Scopri l'energia e la storia del death metal con questo live imperdibile!

 "Joey Belladonna, vocalist proteso verso un canto hardcore, esprime la sua rabbia e coinvolge i restanti membri in cori selvaggi."

 "La combinazione tra melodia e ferocia distingue brani come 'Armed and Dangerous', mentre altri esplodono in pura adrenalina."

La recensione celebra "Spreading the Disease" come un disco fondamentale del thrash/speed metal del 1985, valorizzando la fusione di hardcore, velocità e melodia. La line-up classica degli Anthrax, con Joey Belladonna e gli altri membri chiave, ha creato un sound unico e innovativo, caratterizzato da riff violenti, assoli incandescenti e ritmi incalzanti. L’album rappresenta una pietra miliare che ha influenzato il metal americano e si distingue dalle produzioni della Bay Area per le sue radici NWOBHM e hardcore. Ascolta ora 'Spreading the Disease' e immergiti nel leggendario thrash metal degli Anthrax!

 Ogni strumento raggiunge l’apice, regalando all’orecchio melodie sublimi e irripetibili.

 Signori, qui la fantasia sta di casa.

Liquid Tension Experiment, progetto nato dal nucleo dei Dream Theater, presenta un album strumentale che fonde progressive metal, jazz, fusion e blues in modo innovativo. Con la tecnica sopraffina di Petrucci, Portnoy, Rudess e Levin, il disco offre 74 minuti di brani melodici e improvvisati, sempre avvincenti e mai monotoni. L'album è una celebrazione di fantasia e virtuosismo musicale, con momenti di grande energia e altri di raffinata dolcezza. Scopri l'energia e la creatività di Liquid Tension Experiment, un capolavoro prog-metal da non perdere!

 Chuck Billy, che sferra micidiali growl provenienti direttamente dalle viscere della terra.

 L'intro iniziale con la chitarra acustica è tanto spettacolare come quanto soffice è l'ugola di Billy.

Live at the Fillmore cattura la potenza e la rabbia dei Testament durante un periodo travagliato. L'album, registrato a San Francisco, mostra una band affiatata con growl aggressivi di Chuck Billy e assoli taglienti. La presenza di ballad acustiche aggiunge profondità al disco, che trasmette una voglia di ricominciare e di energia pura. Ascolta ora Live at the Fillmore e vivi l'energia travolgente dei Testament!

 Il disco è inzuppato di odio, generato dalla voglia di dimostrare l'impegno che il gruppo ci mette.

 "Use Once And Destroy" è un album da mettere nello stereo per scaricare lo stress pogando.

Use Once And Destroy di Superjoint Ritual è un album energico che però non offre innovazioni musicali. Phil Anselmo porta avanti un progetto coraggioso, ma le tracce spesso risultano noiose o ripetitive. Il suono combina trash metal sporco e punk-hardcore con ritmi veloci e aggressivi. L'album è adatto per scaricare stress, ma non raggiunge l'eccellenza. L'intenzione della band di continuare non è vista con entusiasmo dalla recensione. Ascolta Use Once And Destroy per un metal intenso e rabbioso!

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