"La loro musica non è perfetta, è organica, lussureggiante, new age, avanguardistica, originale."

 "'Impressioni di settembre' vale, come si suol dire, il prezzo del biglietto."

La recensione celebra 'Storia di un minuto', album d'esordio della Premiata Forneria Marconi, definito un capolavoro organico e innovativo nel progressive rock italiano. Nonostante alcune imperfezioni vocali e compositive, il virtuosismo degli strumenti e l'uso pionieristico del sintetizzatore Moog emergono con forza. Brani come 'Impressioni di settembre' e 'Dove... quando' evidenziano l'estro e l'originalità della band. L'album segna un momento importante della musica italiana anni '70 e pone la PFM come punto di riferimento. Scopri l'album cult che ha segnato la storia del progressive rock italiano!

 “Devils & Dust è, in definitiva, una gran bella delusione.”

 “Ormai sono alla frutta!”

La recensione evidenzia come Devils & Dust rappresenti una delusione rispetto alle precedenti opere di Bruce Springsteen. Pur con momenti di ottima musica e una voce ancora potente, l'album appare frammentario e privo di un filo conduttore, riflettendo l'appannamento creativo del Boss e una perdita di mordente artistico. L'opera, segnata dalle paure post-11 settembre, non riesce a ridestare l'energia e l'anima ribelle di un tempo. Scopri la critica completa su Devils & Dust e il cambio di rotta di Springsteen.

 "Let It Bleed ti trafigge il cuore e ti smembra il cervello."

 "I quattro assatanati di Gran Bretagna frantumano, in un sol colpo, certezze e fantasticherie di metà Novecento."

La recensione celebra "Let It Bleed" come il miglior album dei Rolling Stones, sottolineandone la complessità musicale e la carica ribelle. Descrive l'energia, l'intensità e la maestria della band, ricordando anche la strategia commerciale dietro il titolo in risposta ai Beatles. Un tributo appassionato che invita ad ascoltare l'album come un pezzo storico e irrinunciabile del rock. Ascolta Let It Bleed e immergiti in un capolavoro di energia e ribellione.

 Amici, debaseriani, Castaldo: questa è musica, tutto il resto, come diceva Shakespeare, è silenzio.

 Chi non possiede questo bellissimo album non possiede, nel senso più alto del termine, la Leggenda.

Questa recensione elogia l'album 'Emozioni' di Lucio Battisti come il più grande capolavoro del pop-rock italiano, sottolineandone melodie, testi e innovazioni musicali. L'autore critica duramente confronti con artisti contemporanei come gli 883, valorizzando la profondità e l'impatto culturale di Battisti e Mogol. Ogni traccia è descritta con attenzione, evidenziando la sua unicità e il valore emotivo che ancora oggi riveste. Ascolta Emozioni di Lucio Battisti e lasciati travolgere da un capolavoro senza tempo.

 Il violino è sempre caldo, sempre su di giri: quando Branduardi sposta l’archetto sulle corde dello strumento è impossibile non udire... un brivido felino.

 Pane e rose sembra il lavoretto un po’ sbilenco di uno studentello svogliato e incapace.

La recensione analizza l'album "Pane e rose" di Angelo Branduardi, evidenziando una musica sempre emozionante ma testi spesso deludenti e disomogenei. L'autore ricorda la carriera variegata e originale di Branduardi, pur ammettendo una fase di stagnazione artistica negli anni '80 e '90. Il disco viene considerato non orrendo ma inefficace nel bilanciare atmosfere malinconiche e brani più leggeri. Si sottolinea un solo testo di rilievo, ispirato a Che Guevara, a fronte di composizioni poco riuscite. Scopri le sfumature del folk italiano con questa recensione di Pane e rose!

 "Renato Zero non è più Zero: è il signor Renato Fiacchini, borghese di buona famiglia."

 "Andare avanti così non si può."

La recensione ripercorre la carriera di Renato Zero, evidenziando la forza provocatoria degli anni '70 con 'No! Mamma, no!'. Il penultimo album 'Cattura' mostra però una perdita di vitalità e originalità, con testi spesso ripetitivi e temi trattati in modo poco efficace. Nonostante alcune canzoni ancora interessanti, l'album non riesce a conquistare come un tempo, segnando la trasformazione di Zero in un artista meno rivoluzionario. Scopri l'evoluzione di Renato Zero con la nostra recensione di Cattura!

 La forza di un tormentone sta nel martellamento costante: 'Celeste nostalgia' sarà il tormentone di buona parte del 1982.

 Averci regalato 'Celeste nostalgia' è già tanto, forse troppo.

La recensione esamina l'album 'Cocciante' del 1981, evidenziando la punta di diamante rappresentata da 'Celeste nostalgia' e le atmosfere alla battistiana di 'In bicicletta'. Pur apprezzando la collaborazione con Mogol e il valore melodico del disco, si nota la presenza di alcune tracce meno riuscite. L'album è considerato un classico di Cocciante e un momento di riferimento della musica italiana anni '80. Scopri l'album cult di Riccardo Cocciante e riscopri le sue melodie intramontabili!

 Se anche l’autore di alcune delle canzoni più eclatanti degli ultimi vent’anni...si mette a canticchiare canzonucole di bassissima lega, ecco, vuol dire che siamo proprio al capolinea.

 Un disco composto da 8 canzoni deve averne almeno una, dico una, quantomeno decente. E invece no. Qui di decente c’è solo la copertina.

La recensione dipinge Goodbye Novecento come un lavoro deludente di Antonello Venditti, definendo il disco un addio mesto al Novecento. I testi risultano imbarazzanti e superficiali, mentre la musica stenta a risvegliare i bei ricordi del passato. Solo pochi momenti musicali mostrano scorci di ispirazione, ma non bastano a riscattare l'album. Un'opera che conferma la crisi del cantautorato tradizionale. Scopri perché Goodbye Novecento di Venditti lascia l'amaro in bocca.

 "La vita è adesso" si presenta solido ed efficacemente robusto, con buone intuizioni musicali e qualche bel momento di sorprendente sonorità.

 Non un capolavoro artistico (anche se lungi dall'essere disprezzabile), certamente un capolavoro commerciale.

L'album del 1985 'La vita è adesso' di Claudio Baglioni rappresenta un successo commerciale con oltre un milione di copie vendute. Pur non essendo il suo miglior lavoro artistico, si presenta solido e melodico, con alcune canzoni particolarmente riuscite. Alcuni dettagli poetici e una ricerca del pubblico meno giovane appaiono meno efficaci, ma il disco rimase in classifica per 18 mesi. Un'opera di grande impatto commerciale, meno di capolavoro artistico. Scopri l'equilibrio tra successo e poesia nell'album di Claudio Baglioni!

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