Monsters è un prodotto interessante, che anche a causa di un po’ di oscurantismo è passato sottotraccia.

 Edwards scolpisce un’opera alla ricerca continua del dettaglio, dimostrando di saper governare la macchina da presa con disinvoltura.

Monsters è un film del 2010 diretto da Gareth Edwards che, nonostante un budget ridotto e poca pubblicità, riesce a distinguersi per la sua atmosfera intimista. La pellicola mescola sci-fi e temi sociali, tracciando un viaggio esistenziale tra Messico e America. Gli interpreti principali reggono bene il racconto emotivo, mentre la regia e la fotografia conferiscono al film un carattere unico. Un’opera che unisce intrattenimento e riflessione, passando sottotraccia ma degna di attenzione. Scopri il lato intimista della fantascienza con Monsters, un film da non perdere.

 "La nuova fatica [...] ci riconferma una band in salute, che ha le idee chiare."

 "Un disco di mestiere che difficilmente farà gridare al capolavoro, ma che può benissimo attrarre gli amanti del genere."

Apocryphon conferma The Sword come una band solida nella scena stoner/doom, abbracciando toni più heavy e meno doom rispetto al passato. Pur non essendo innovativo, il disco offre riff semplici e suoni vintage che piaceranno agli appassionati. I momenti migliori si trovano in pezzi come "The Hidden Masters" e "The Veil Of Isis". Un lavoro di mestiere che mantiene lo stile e l'identità della band texana. Scopri l'energia vintage di Apocryphon, un must per gli amanti dello stoner e heavy metal!

 Minghella è regista dotato e dimostra di saper governare ottimamente un racconto dalle molteplici sfaccettature.

 Ritorno a Cold Mountain è grande cinema, sebbene quelle problematicità a livello narrativo prima ricordate.

Ritorno a Cold Mountain, diretto da Anthony Minghella, è un dramma storico ambientato durante la guerra civile americana. Pur soffrendo di una narrazione non sempre lineare e qualche eccesso nella durata, il film si distingue per la regia esperta, le ottime interpretazioni, soprattutto quella di Renée Zellweger, e la ricostruzione storica accurata. Un'opera ambiziosa che va oltre il semplice racconto d'amore. Scopri l'intensità e la profondità di Ritorno a Cold Mountain, un must per gli amanti del cinema storico e drammatico.

 Bisogna prendere 'Silverthorn' per quello che è: un lavoro brutto, 'facilotto', anche parecchio manieristico.

 I pezzi di 'Silverthorn' sono scialbe canzonette power metal dal piglio gothic 'lacrimoso'.

La recensione esamina 'Silverthorn', l'album dei Kamelot pubblicato nel 2012 con il nuovo vocalista Tommy Karevik. Nonostante la produzione impeccabile e l'operato tecnico, il disco si dimostra manieristico e poco ispirato, distante dagli splendori delle produzioni precedenti con Roy Khan. Il power metal ritorna in una veste più 'mainstream' e ripetitiva, con brani che risultano poco originali e simili tra loro. Un lavoro complessivamente deludente per una band di alto livello. Scopri se il nuovo Kamelot fa per te leggendo la recensione completa!

 Un’opera che appare “finta” e “costruita” male fin dall’inizio, senza mordente, senza spunti, senza un motivo valido per esistere.

 Essendo il protagonista da solo la sceneggiatura è quasi del tutto assente. Poche battute, tanto silenzio.

Wrecked, opera prima di Michael Greenspan con Adrien Brody, si inserisce nel filone dei film claustrofobici ma fallisce nel coinvolgere lo spettatore. La sceneggiatura minimale, le scene già viste e la mancanza di mordente ne compromettono l'efficacia. Nonostante qualche spunto legato alla memoria del protagonista, il film non offre nulla di nuovo o interessante e appare costruito male. Scopri perché Wrecked non convince: leggi la recensione completa!

 Non siamo di fronte alle brutture di "For Lies I Sire" e "Evinta", ma un onesto lavoro di doom metal con luci e ombre.

 L'impressione è che i brani siano un po' troppo avvitati su loro stessi, infarciti di riff e minuti spesso inutili.

La recensione analizza l'undicesimo album di My Dying Bride, evidenziando un lavoro onesto ma non all'altezza dei momenti migliori della band. Nonostante la manchevolezza di ispirazione, emerge un riassestamento musicale con un ruolo centrale delle chitarre. Stainthorpe appare meno incisivo, e l'album alterna atmosfere classiche a momenti rinnovati, senza però raggiungere vette artistiche memorabili. Scopri l'ultimo album di My Dying Bride e immergiti nell'atmosfera doom.

 "Una produzione cristallina (forse fin troppo) che supporta e completa un songwriting oscuro"

 "Una produzione che può far storcere il naso, ma che contribuisce a rendere March of Progress un prodotto di indubbio valore."

La recensione di March of Progress dei Threshold evidenzia un lavoro che unisce la tradizione progressive metal della band a tocchi più easy listening. Il ritorno di Damian Wilson dietro al microfono riporta nuova energia, nonostante una produzione talvolta troppo levigata. Il disco offre varietà e qualità compositiva, con momenti strumentali complessi affiancati da brani più accessibili. Un album che conquista per la sua capacità di unire diverse anime senza compromessi. Scopri il nuovo sound dei Threshold con March of Progress, un mix unico di metal e melodia!

 Qualcuno ha parlato di plagio, ma la musica è decisamente coinvolgente, studiata, oscura e perfetta in ogni minimo particolare.

 I pezzi composti dai Soen si lasciano ascoltare senza sforzo alcuno, distaccandosi dal prog a volte contorto e magniloquente di Tool e Opeth.

La recensione analizza l'album d'esordio 'Cognitive' dei Soen, progetto guidato da Martin Lopez e Steve Di Giorgio. Nonostante le forti somiglianze con Tool e Opeth, il disco viene apprezzato per la sua qualità tecnica e la cura nelle atmosfere. I brani si distinguono per la capacità di coinvolgere senza risultare eccessivamente contorti. L'autore ammette il dubbio etico delle somiglianze, ma riconosce il valore complessivo dell'opera. Scopri l'album 'Cognitive' dei Soen, un viaggio prog da ascoltare assolutamente!

 La danza degli sciamani diventa feroce e i nove pezzi di questo cd sono la colonna sonora del mondo perduto dei nativi americani.

 David Eugene Edwards è capace come forse nessuno di rendere teatrale ed evocativa un'interpretazione di questo tipo.

L'album 'The Laughing Stalk' di Woven Hand rappresenta un'evoluzione più oscura e intensa nel percorso musicale di David Eugene Edwards. Tra richiami alle tradizioni native americane e una spiritualità profonda, il disco si distingue per la sua carica emotiva e l'interpretazione teatrale delle sue tracce. La produzione di Alexander Hacke accentua lo spessore del suono rendendolo denso e coinvolgente, perfetto per un ascolto attento e immersivo. Ascolta ora 'The Laughing Stalk' per un viaggio sonoro unico e profondo.

 Forever Autumn è un lavoro davvero degno di nota, pregno di semplicità, senza inutili ornamenti di tecnica fittizia.

 Suoni nostalgici, perduti, autunnali... Disco da riscoprire.

Forever Autumn dei Lake Of Tears è considerato il capolavoro della band svedese, un disco gothic rock anni '90 che unisce semplicità e sentimento. L’album si distingue per atmosfere nostalgiche, arrangiamenti minimali e una produzione vintage che valorizza ogni brano. Le tracce spiccano per la forza emozionale e la lucidità compositiva, offrendo un viaggio sonoro diretto e autentico. Un disco da riscoprire per gli amanti del genere. Ascolta Forever Autumn e lasciati avvolgere dalla magia autunnale del gothic rock.

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