Questo disco è un Capolavoro, con la "C" maiuscola, senza mezzi termini, e potete/dovete procurarvelo a occhi chiusi.

 L'incastro è perfetto, il cd ricomincia da capo più e più volte, senza mai stancare, sempre con un frammento nuovo da cantare.

La recensione esalta l'album del 1968 di Eddy Louiss Trio con Renè Thomas e Kenny Clarke, definendolo un capolavoro del jazz europeo. Il disco è caratterizzato da un interplay perfetto tra i musicisti, musiche ispirate e coinvolgenti che spaziano dai tempi veloci alle ballad struggenti. L'autore esprime particolare ammirazione per la resa espressiva di Thomas e l'energia di Clarke, consigliando di procurarsi l'album senza esitazione. Ascolta subito questo capolavoro jazz e lasciati conquistare dalla magia del Trio!

 Se non conoscete né l’artista né il disco, questo è un ottimo punto di partenza anche se di non facilissima reperibilità.

 La presenza poderosa e fantasiosa di Victor Lewis alla batteria e l’infinita classe di David Sanborn al sax alto fanno la differenza, altroché se fanno la differenza.

La recensione celebra 'Neesh', il primo album di Mike Stern, considerato un capolavoro jazz-rock con sonorità brillanti e un gruppo d'eccezione. Stern viene riconosciuto come un grande chitarrista con un sound distintivo, valorizzato da collaborazioni come quella con David Sanborn. L'album, seppur poco noto, è considerato una pietra miliare degli anni 80 che merita di essere scoperto. Ascolta ora 'Neesh' di Mike Stern e immergiti nel miglior jazz-rock d'autore.

 Toots Thielemans è semplicemente l’equivalente di Bill Evans all’armonica.

 Cinque stelle per volare alto, tra accostamenti inconsueti, e la consueta, enorme classe di questo pianista.

Affinity è un disco del 1978 che mette in luce la raffinata collaborazione tra Bill Evans e Toots Thielemans. L'album si distingue per la ricchezza emotiva e tecnica, grazie anche al giovane Marc Johnson e Eliot Zigmund. Il disco propone ballad struggenti e ritmi latini, incarnando la delicatezza e la profondità del jazz classico. Una pietra miliare che evidenzia la maestria e l'affinità artistica tra i musicisti. Scopri l’eleganza senza tempo di Affinity, ascolta ora questo capolavoro jazz!

 Disco notturno per eccellenza, un maestro del sax che riesce ad emozionare con tre note lunghe tenute quanto basta.

 L’atmosfera che questi musicisti creano è delicata senza essere mielosa, pensosa e malinconica senza essere triste.

Il disco 'Time Again' di David Sanborn rappresenta un lavoro maturo e raffinato, dove il sax alto si esprime con grande espressività. Il supporto di musicisti di alto livello come Christian McBride e Steve Gadd crea un'atmosfera notturna, pensosa e delicata. L'album offre arrangiamenti curati che valorizzano ogni brano, in un viaggio musicale ricco di emozioni e senza protagonismi eccessivi. È un'opera consigliata a chi ama il jazz raffinato e la profondità espressiva. Ascolta ora Time Again e lasciati trasportare dall'intensità del sax di David Sanborn.

 “Una gemma purissima di creatività, espressività, commozione, gioia.”

 “Hank è un musicista vero, un sassofonista dall’anima grande, che ti conquista al secondo ascolto.”

La recensione celebra Hank Mobley e il suo album The Turnaround come un'opera di grande valore artistico che testimonia la maturatione del sassofonista in un contesto jazzistico difficile. Caratterizzata da sonorità calde e un approccio melodico e raffinato, la musica di Mobley conquista grazie a una tecnica solida e a composizioni emotivamente coinvolgenti. L'album, arricchito dalle performance di grandi musicisti Blue Note, conduce l'ascoltatore in un viaggio di emozioni autentiche e speranza. Ascolta The Turnaround e immergiti nella magia autentica del jazz di Hank Mobley.

 Un insieme di esercizi su ritmi “difficili” e poco comuni, che però riuscisse a salvare la melodicità e la spontaneità di un lavoro ispirato e non costruito a tavolino.

 Il timbro del sax di Desmond è impareggiabile, mai sopra le righe, di eleganza unica, sempre fluido.

La recensione celebra 'Time Out', album storico del Dave Brubeck Quartet pubblicato nel 1959, noto per l'uso innovativo di ritmi dispari e per l'intramontabile 'Take Five'. L'analisi approfondisce le qualità dei singoli musicisti e la freschezza del lavoro, che unisce complessità ritmica e spontaneità melodica. Il disco è considerato un punto di riferimento nel jazz e apprezzato anche per la produzione e l'edizione curata. Ascolta ora 'Time Out' e scopri l'innovazione jazz di Dave Brubeck!

 Chi suona sa quanta libertà in più si trova abbandonando lo spartito restituendo alla musica la sua aerea meraviglia.

 Un lavoro, come tutti quelli del nostro eroe, al di fuori delle correnti, sempre inattuale, oltre il bebop, oltre l'Hard-bop, free prima del free.

La recensione evidenzia l'importante svolta artistica di Charles Mingus nel 1956 con l'album Pithecanthropus Erectus, dove l'improvvisazione collettiva e la sintesi di esperienze danno vita a un capolavoro jazz. Mingus abbandona la scrittura minuziosa a favore di una musica più libera e personale, coinvolgendo talenti come Jackie McLean in un ensemble ristrettissimo ma ricco e sorprendente. L'album è una pietra miliare oltre bebop e hard-bop, anticipando il free jazz. Ascolta ora Pithecanthropus Erectus e immergiti nell'innovazione di Mingus!

 ‘My Favorite Things’ diventa un capolavoro di malinconia, ieratica e sognante.

 Si tratta di maestri che hanno un tocco da brivido sui rispettivi strumenti, accompagnatori di volta in volta discreti o grintosi, e solisti emozionanti.

La recensione esalta 'My Favorite Things' di John Coltrane come una porta d'ingresso ideale al jazz, un album che mostra la trasformazione del sax soprano e la maestria di un quartetto eccezionale. La musica evocativa e i brani reinterpretati creano momenti indimenticabili, che trasmettono emozioni profonde e la grandezza artistica di Coltrane. Un lavoro perfetto e imprescindibile per gli appassionati di jazz. Ascolta ora 'My Favorite Things' e lasciati avvolgere dall'emozione di Coltrane.

 René Thomas è, a trentuno anni dalla morte, ancora un illustre sconosciuto nel mondo degli ascoltatori di musica jazz.

 Il disco è un vero capolavoro, concentrato inesauribile di swing e interplay tra i musicisti.

La recensione esalta l'album 'Enfin!' di Lou Bennett e René Thomas come un capolavoro jazz ricco di swing e dialogo musicale. Viene sottolineata l'importanza di René Thomas, ancora poco conosciuto ma grande chitarrista, e la maestria di Lou Bennett all'organo Hammond. L'album del 1963, sebbene breve, spazia dal bop alla bossa con intensità e originalità, offrendo assoli e momenti di grande emotività. Un tributo a un genio musicale complicato dalla vita ma capace di poesia e talento. Ascolta 'Enfin!' e immergiti nell'anima autentica del jazz.

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