pier_paolo_farina

DeRango : 8,88 • DeEtà™ : 6935 giorni

 Seven uscì nel 1974 ed ancor oggi suona da disco con le palle, profondo dinamico e melodioso, fra i loro migliori.

 È decisamente Paul Cotton ad essere in gran forma, la sua ispirazione sovrasta quella dei compagni.

Seven è l’album realizzato dai Poco nel 1974, segnato dall’assenza di Ritchie Furay e dall’aumento del ruolo di Rusty Young e Paul Cotton. L’opera presenta una nota di qualità nelle composizioni di Cotton, con brani melodiosi e dinamici. Tim Schmit brilla nelle armonie vocali contribuendo a un suono equilibrato. L’album mostra un country rock profondo e vivace, tra i migliori del gruppo. Ascolta 'Seven' e scopri il meglio del country rock anni '70 con Poco!

 Questo non è l'album ideale per ricordarli ancor giovani e forti, meglio raccattarsi altre cose precedenti.

 Per gente che pochissimi anni prima aveva fatto grandi cose, questa uscita è da considerarsi deludente.

Why Dontcha, album del 1972 di West, Bruce & Laing, vede tre ex star del rock blues unirsi in un progetto che, però, non riesce a raggiungere l'ispirazione e la fama delle loro passate formazioni. La produzione musicale alterna pezzi duri e melodici, ma manca di brani memorabili che trainino l'intero disco. Pur non essendo un capolavoro, l'album rappresenta una testimonianza di un'epoca unica e di musicisti segnati da una vita difficile. Scopri la storia e la musica dietro West, Bruce & Laing, una leggenda del rock blues.

 "25 or 6 to 4... due minuti di epocale qualità, grinta, fluidità ed istinto."

 Jimi Hendrix a Terry Kath: "Tu lo sai che sei più bravo di me, vero?"

Chicago II, pubblicato nel 1970, conferma la varietà e l'originalità del gruppo con brani che spaziano dal rock progressivo al jazz e all'hard rock. Il disco doppio presenta capolavori come "25 or 6 to 4", con assoli spettacolari e arrangiamenti sofisticati. La presenza di diverse suite musicali e il confronto tra i membri compositori rendono l'album un'opera ricca e variegata, destinata a sorprendere anche i fan più superficiali della band. Esplora il capolavoro variegato dei Chicago e lasciati sorprendere dalla loro maestria musicale!

 Brian Auger è il miglior interprete di organo Hammond che si possa immaginare.

 L’Hammond è uno strumento che per Brian non ha segreti, cosicché quando viene suonato con competenza e classe è puro piacere all’ascolto.

La recensione evidenzia Brian Auger come un maestro dell'organo Hammond, capace di emozionare con il suo lavoro nel jazz rock degli anni '70. L'album 'Closer To It!' del 1973 spicca per l'uso elegante del Fender Rhodes e delle contaminazioni di funk e blues. In particolare, i pezzi 'Happiness Is Just Round The Bend' e 'Compared To What' rappresentano i momenti più riusciti. La recensione sottolinea la qualità tecnica e la storia unica di Auger, invitando a scoprire un'opera senza tempo. Ascolta 'Closer To It!' e lasciati conquistare dall’arte di Brian Auger!

 King’s X è il mio trio musicale preferito; nella mia personale classifica supera clamorosi talenti come Rush e Hendrix.

 Il suono del trio è heavy, potente e coeso da morire, vera gioia per chi apprezza scelte timbriche ed esecuzioni di altissimo livello.

La recensione di Ear Candy celebra il sesto album del trio King's X come un lavoro che unisce potenza heavy con melodie psichedeliche e atmosfere blues pop. La varietà vocale e strumentale conferisce grande dinamismo, mentre la tecnica esecutiva offre piacere sia artistico che tecnico. Sebbene non sia il loro capolavoro massimo, il disco brilla per originalità e atmosfera, posizionando King's X tra i gruppi rock più personali e apprezzati. Ascolta Ear Candy dei King's X e scopri un rock potente e innovativo!

 «È bellissimo, uno dei migliori.»

 «Questa è fratellanza bella e buona (naturalmente non ci sono trucchi né inganni, la eseguono dal vivo ogni sera, pari pari, senza click, e viene perfetta!).»

La recensione esalta Faith, Hope & Love dei King's X come uno dei migliori album del trio americano, caratterizzato da un mix unico di melodie beatlesiane, ritmi crossover energici e una produzione raffinata. Il testo sottolinea la maestria strumentale e vocale di Doug Pinnick, Ty Tabor e Jerry Gaskill, evidenziando brani psichedelici, groove sofisticati e un tocco gospel. L'album è descritto come potente, originale e accessibile, rappresentando una pietra miliare del 1990. Scopri l'album Faith, Hope & Love e lasciati trasportare dal sound unico dei King's X!

 L’eccezionale pasta vocale e la splendida attitudine blues del frontman riescono a dare dignità rock anche ad un eventuale cover degli Abba.

 Un disco di vecchio rock blues settantiano, semplice semplice ma reso superbo dalla grandiosa attitudine degli interpreti.

Il quarto album di Bad Company, Burnin' Sky (1977), mantiene la qualità del gruppo con un rock blues semplice ma potente, valorizzato dalla voce unica di Paul Rodgers e dalla chitarra di Mick Ralphs. Nonostante copertina discutibile e qualche brano meno ispirato, le tracce principali mostrano una solida attitudine rock e un groove coinvolgente. Un classico del rock settantiano apprezzato dagli amanti del genere. Scopri l’essenza del rock blues con Burnin' Sky di Bad Company, ascolta ora!

 "Gran cantante questa misconosciuta biondina di Brooklin... in un paio di episodi di quest'album c’è pure da farsi venire la pelle di cappone."

 "Non metterti in cerca dell’amore, spesso è crudele farlo. Lascia che succeda naturalmente, che esso trovi la strada verso di te."

La recensione celebra l’album Can’t Get Off di Robin Beck come uno dei migliori dischi AOR con voce femminile, sottolineandone la potenza emotiva e la produzione equilibrata. Nonostante una carriera discontinua, Beck mostra qui la sua voce unica e sfumature emozionanti. Brani come Don’t Try To Find Love e Whenever You Close Your Eyes sono evidenziati come momenti di grande suggestione romantica. La recensione evoca anche un confronto con Ann Wilson, rimarcando la personalità vocale di Beck. Ascolta subito Can’t Get Off e lasciati conquistare dalla voce magica di Robin Beck!

 Groundhogs è uno di quei nomi che vengono buoni quando si ha voglia di ascoltare del british (rock) blues duro e puro, senza contaminazioni pop o d'altro genere.

 Che grand'uomo il McPhee! Lunga vita a lui e gloria eterna a questo tipo di musica così vera, così onesta, così nobile.

Groundhogs - Split è un album fondamentale per gli appassionati di blues rock britannico puro e duro, guidato da Tony McPhee in gran forma. L'opera mescola suoni grezzi e psichedelici con abilità tecnica e profondità emotiva. Le tracce si distinguono per riff incisivi e atmosfere intense, con una ritmica solida e melodie coinvolgenti. Un disco onesto e vibrante che rende omaggio alle radici del blues, mantenendo viva l'energia del trio in studio. Scopri l'autenticità del blues britannico con l'album Split dei Groundhogs!

 Missing Persons era anche e soprattutto un'accolita di musicisti coi contro cazzi, non per niente provenienti per gran parte dal gruppo del compianto Zappa.

 Trovo che questo secondo album del 1984 sia il più interessante di carriera: stravedo addirittura per la seconda, dinamicissima traccia 'Give', un funky urbano d'alta scuola.

La recensione esalta il secondo album 'Rhyme & Reason' dei Missing Persons, evidenziandone la forte componente sperimentale e la qualità tecnica dei musicisti, tutti provenienti dalla scuola di Frank Zappa. Pur meno commerciale del debutto, l'album rappresenta il punto più audace e interessante della loro carriera. Vengono valorizzate tracce come 'Give' e 'Walking in L.A.', e si racconta brevemente la storia della band e le sue dinamiche interne. Ascolta 'Rhyme & Reason' per scoprire la versatilità e l'audacia musicale degli anni '80!

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