pier_paolo_farina

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 La più fulgida delle quali s’intitola “I Ain’t Much”: rotola sapiente e suggestiva dal primo all’ultimo secondo.

 Solo quattro stelle, ma è un episodio. Verranno nuovi grandi album, anche se purtroppo la popolarità della band prende d’ora innanzi una china discendente.

The Boys from Doraville degli Atlanta Rhythm Section è un album del 1980 che mostra un leggero passo indietro rispetto ai lavori precedenti, ma contiene ancora gemme musicali di grande valore. La voce di Ronnie Hammond e la chitarra di Barry Bailey spiccano in un disco ricco di melodie calde e vibranti. Nonostante un calo nelle vendite e la pressione della New Wave, il disco mantiene fascino e qualità. La band affronta una fase di minor successo, ma rimane degna di nota nel panorama southern rock. Scopri l'anima southern rock di Atlanta Rhythm Section con questo album imperdibile!

 "La Gibson di Bailey, puntuta come non mai grazie al perfetto stile con cui riesce a 'sporcare'... descrive temi e melodie a getto continuo con una dinamica, un uso delle pause, un pregio e un 'tiro' inarrivabili."

 "Cinque stelle pure a 'Underdog' con il quale si congedano dai prolifici anni settanta."

Underdog è un album fondamentale per gli Atlanta Rhythm Section e rappresenta un capolavoro del rock blues anni '70. La recensione evidenzia l'eccellenza della traccia 'Spooky', la tecnica sofisticata del chitarrista Bailey e la varietà musicale presente nell'album. Si mettono in luce l'ecletticità dei brani e la qualità dell'interpretazione vocale di Ronnie Hammond, confermando Underdog come uno dei migliori lavori del gruppo. Ascolta Underdog e riscopri un gioiello del rock blues anni '70!

 La voce del povero Ronnie Hammond risultava uguale spiccicata a quella di Stevie Nicks.

 Le perle di quest’album sovrastano e confortano gli episodi più ordinari.

Champagne Jam (1978) segna il successo commerciale per gli Atlanta Rhythm Section, con un suono rock-swing raffinato e accessibile. Il singolo Imaginary Lover, con aneddoti curiosi, guida le vendite. L'album mescola ballate, rock energico e omaggi ai Lynyrd Skynyrd, confermando la band come protagonista delle grandi arene americane. Sebbene superato da lavori futuri, resta un capolavoro a cinque stelle. Ascolta Champagne Jam e scopri il Southern rock degli Atlanta Rhythm Section!

 Il lirismo del brano introduttivo “Sky High” non ha eguali e raggiunge autenticamente il “cielo alto” del loro talento.

 La classe esecutiva permea anche quest’episodio riuscendo a sottrarlo a qualsiasi mediocrità e facendoci toccare con mano il punto forte di questa formazione: equilibrio e “feeling”.

Il sesto album degli Atlanta Rhythm Section, A Rock and Roll Alternative, segna il primo vero successo della band. Brani come Sky High e So Into You emergono per lirismo ed energia, con performance strumentali di alto livello, specialmente nelle versioni live. L'album mostra equilibrio e feeling, anticipando una fase di maggiore qualità. Quattro stelle per un lavoro solido e coinvolgente. Scopri ora l'energia vibrante di Atlanta Rhythm Section con questo album imperdibile!

 Il disco è decisamente rock, stavolta con limitate concessioni al singolo buono per tutti i gusti.

 'Another Man’s Woman' è il pezzo forte dell’album e destinata a diventare costante bis nei concerti di questa nobile formazione.

La recensione analizza il quinto album degli Atlanta Rhythm Section, 'Red Tape', evidenziandone la solidità nel rock sudista e la resa musicale compatta. Spicca il contributo del chitarrista Barry Bailey e il brano finale 'Another Man's Woman', definito il pezzo forte e potenziale classico dal vivo. L'album mantiene la qualità rispetto al precedente 'Dog Days', risultando una buona prova discografica, nonostante alcune tracce meno riuscite. Scopri l'energia del rock sudista con 'Red Tape' degli Atlanta Rhythm Section!

 La Gibson di Barry Bailey non fa prigionieri, al solito.

 Il rotolamento concatenato basso/chitarre/armonica è sublime, il ponte dolce dolce pilotato da Hammond una poesia.

Dog Days del 1975 rappresenta un'evoluzione del sound degli Atlanta Rhythm Section, con riff più robusti e momenti di intenso interplay strumentale. Brani come "Boogie Smoogie" e "Silent Treatment" mostrano il meglio della band, con soliste di grande livello e ritmo incalzante. Pur con qualche traccia meno riuscita, l'album conferma la crescita e la qualità elevata della formazione sudista, premiata con quattro stelle che sfiorano le cinque. Scopri l'energia e la classe di Dog Days, un must per gli amanti del rock sudista!

 Mi riferisco ad esempio al rotolante, celebrativa, irresistibile incipit “Doraville”, inno alla città presso Atlanta che ospita le loro vite e lo studio di registrazione del loro produttore.

 L’episodio dura cinque minuti abbondanti ma nei concerti, quando c’era Barry, arrivavano anche a nove o dieci.

Third Annual Pipe Dream della Atlanta Rhythm Section del 1974 unisce country blues e rock con classe e crescita artistica. Brani come "Doraville" e "Angel" mostrano una maturità musicale crescente e solisti d’eccezione. La produzione mostra qualche limite ma contribuisce al fascino vintage. Un album che anticipa futuri capolavori della band della Georgia. Ascolta Third Annual Pipe Dream e riscopri il meglio del country rock anni '70!

 Il suo stile chitarristico melodico e avvolgente, la sua padronanza delle dinamiche, il suo tocco personale e intenso mi hanno scavato l’animo e riempito il cuore di ammirazione da subito, e per sempre.

 Sottostimata la chitarra, sottostimato il chitarrista… Altro che Clapton!

Il secondo album degli Atlanta Rhythm Section, 'Back Up Against the Wall', segna un importante cambio di frontman con Ronnie Hammond, la cui voce calda arricchisce il sound southern rock e blues del gruppo. Il chitarrista Barry Bailey emerge come talento sottovalutato, con uno stile melodico e intenso supportato dalla Gibson Les Paul Deluxe. Sebbene l'album presenti brani ancora non memorabili, rappresenta un passo convincente verso la maturazione della band, preludio a lavori più eccellenti. Scopri l'evoluzione del southern rock con Atlanta Rhythm Section!

 La mia iniziativa è dovuta a franco e sempiterno amore, misto a riconoscenza ed ammirazione per tale realtà musicale.

 L’album è piacevole ma ancora poco incisivo, in definitiva il meno interessante di carriera.

La recensione celebra l'esordio del 1972 degli Atlanta Rhythm Section, una band di southern rock spesso sottovalutata in Europa ma con un livello musicale superiore alla media. Pur essendo meno incisivo rispetto ai lavori successivi, l'album presenta già elementi distintivi come il talento del chitarrista e la canzone 'Another Man’s Woman'. L'autore mostra un profondo amore e riconoscenza verso la band, proponendo una rivalutazione del loro contributo nel panorama rock. Scopri la magia nascosta del southern rock con Atlanta Rhythm Section!

 Ronnie Le Tekro, chitarrista e autentica mitraglietta umana, capace di frequenze di plettraggio che Malmsteen, McLaughlin, Morse, Gilbert gli fanno, per dirla in francese, una pippa.

 Dischi così ogni tanto ci vogliono: vigorosi ma musicali, divertenti, pure pirotecnici grazie alla chitarra di Ronnie Le Tekro, un caposcuola.

La recensione esalta il nono album dei TNT del 2005, sottolineando il heavy metal melodico e la maestria di Ronnie Le Tekro alla chitarra. La voce di Tony Harnell è potente e precisa, mentre i brani spiccano per creatività e tecnica. L'album include anche una sorprendente cover di "What a Wonderful World". Un disco vigoroso e musicale, ideale per gli amanti dell'hard rock di qualità. Ascolta TNT - All the Way to the Sun per un heavy metal melodico indimenticabile!