Località: Golconda-Terzo Anello Centrale Ambiente Interessato: Desolata stazione della metropolitana sud. Ora: 158 anni 6 mesi 6 giorni 6 ore alla fine del mondo (buio pesto - 3 luci al neon). "Questa è la musica del demonio, questa è la musica del demonio, questa è la musica del demonio. È forse questa la musica del demonio mamma? Un marchio di fabbrica comune per tutta l'attuale musica alternative folk. Un affidabilissima bassa qualità d'incisione". Sei fottuto.

Seduto sulla banchina in attesa del treno ripensi a quanto eri forte a ping pong da ragazzino: eri proprio un campione. Adesso però non dovevi andartene così. Ribellarti e scappare in quel modo. Ti troveranno e quando ti avranno preso molto probabilmente riuscirai ancora a ricordare che sensazione provoca il dolore al cervello. Non c'è nessuno e le casse diffondono sull'acciaio dei binari un artista di cui in vita avevi già sentito parlare. . . "Questo me lo ricordo. . . ne ha parlato un paio di volte giov. . . forse questa è la volta buona che lo ascolto con un minimo di attenzione. . . certo però che quello si esaltava subito, non appena sentiva una melodia desolante, triste, magari acustica. . . beh. . . pur'io in fondo ero così però. . . ".

Schiamazzi in lontananza e bottiglie di vetro infrante sui muri. Ti preoccupi. Giri di lato la testa per nascondere il viso; guardi in fondo: nessuno. Ma perchè cazzo non c'è nessuno? È forse una trappola? Intanto la musica ti entra nel sangue. Solo una voce. Solo una chitarra. Un lamento infinito, una melodia indiana, un vagone fragoroso di zingari spagnoli. Qualche percussione. Molto riverbero, molecole d'aria che si spostano nel tunnel. Molto alcol. Moltissima densità atmosferica.

Improvvisamente ripensi a quella troia della tua amichetta che in quinta elementare ti mollò un ceffone. Non dovevi bere così prima e loro saranno qui tra pochissimo. . . già me lo immagino tutto quel sangue. "Ma se uno è morto perchè cazzo sanguina ancora?" Chini la testa all'indietro e chiudi gli occhi. "Come faranno mai i pinguini ad accoppiarsi? Certo che è un bel problema. . . ". Quando li riapri tutto è virato sul blu. Bellissimo. "Il filtro polarizzatore il filtro polarizzatoreilfiltropolar. . " ti blocchi perchè scorgi in lontananza un omino col cappello da cowboy con tanto di cinturone e pistole che sorride beffardo. È un vecchio malandato. "Ok. È fatta. Sono fottuto. " Immobile ti guarda da 50 metri di distanza. Ti manda un bacino e si butta di sotto, sui binari per poi sparire correndo dentro il buio della galleria. Non ci stai capendo più un niente e ascoltando queste note desolate ti sembra quasi di tornare in vita. Chiudi nuovamente gli occhi. Gli altoparlanti interrompono la musica per una comunicazione di servizio in un codice che non comprendi "Mi cercano. Hanno dato l'allarme. . . ma perchè cazzo non c'è nessuno qui?!? Eppure con tutte le porcherie che ha fatto l'uomo nella storia sta dannata fermata a quest'ora dovrebbe essere stracolma".

La musica riprende, ti viene in mente Bob Dylan; la seconda canzone di "Blood On The Tracks" per la precisione, ripensi a tuo padre e cominci a piangere. E che vengano pure a torturarti adesso. Adesso sei più intoccabile anche del destino. Loro non hanno mai ascoltato "Blood On The Tracks". Si alza un vento freddo che ti muove i capelli sulla fronte. "Eccoli sono loro". Un rombo si fa strada lungo il tunnel e dove prima avevi un cuore ora ti sembra di sentire qualcosa battere forte. No. Non sono loro. È arrivato il treno! Hai ancora un'altra possibilità. Tempo di muovere il culo amico. In fretta.

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