Raga… sono passati ben tre anni dal mitico "Fallen" che ha portato in Italia qualcosa di nuovo oltre al vecchio Celentano & Spice Girls : o e l'attesa è stata ben ripagata. Bisogna però prepararsi ad alcune cose: il gruppo non è più lo stesso di tre anni fa, gli Evanescence hanno avuto appunto un sacco di problemi che adesso non sto ad elencare; poi con la competitività che c'è in questo genere musicale (per chi non lo sa è il Gothic/Rock) di solito si arriva a cambiare lo stile proprio di un gruppo per proporre qualcosa di nuovo, a smussare la propria personalità (come con i Tristania), creando certe volte veri e propri capolavori e altre volte vere e proprie cagate (come i Theatre of Tregedy con "Assembly").

Il cd si apre nel modo molto tipico del gruppo diciamo un po' alla "Going Under", anche se la prima track questa volta è "Sweet Sacrifice" molto bella e oscura , un buon inizio. Segue uno dei più grandi smacchi del gruppo: "Call Me When You're Sober". Non dico che è brutta, però non c'entra niente con il resto dell'album , il gruppo qui ha cercato di ricreare un "Bring Me To Life 2" però in chiave quasi Pop, è diventata anche troppo commerciale. Diciamo che potevano direttamente eliminarla dall'album e proporre come single la traccia dopo: "Weight Of The World": fantastica dall'atmosfera tipica della band americana. "Lithium" accettabile ma non esuberante. "Cloud Nine" è della serie "mancano due giorni alla consegna dei testi dell'album buttiamo giù qualcosa in fretta". Però non uno sfacelo. "Snow White Queen" recupera un poco (pochino) con il ritornello. Magnifica "Lacrymosa".  "Like You" molto ++++ diciamo sullo stesso piano di "Hello" in Fallen. "Lose Control" e "The Only One" sono fra le migliori del platter, danno una buona prova del ciò fatto dagli Evanescence in questo tempo. Soprattutto "The Only One"  ci porta in un gothic diverso da quello di molti altri artisti come Lacuna Coil, Tristania, Sirenia, … etc, più raffinato , lontano anche dalle atmosfere di "Fallen". Le tracks seguenti non risaltano molto. "Your star" è un p0' agnosa, "Good enough" non la trovo così speciale, forse si può cosiderare ancora "All that I'm Living  For"

Anche se la valutazione non è fra le più alte, il cd lo consiglio comunque vivamente a tutti non solo ai fans. Avverto solo che qui non si troveranno più i ritmi e le atmosfere di "Fallen"; gli Evanescence non sono più i (finti) darkettoni di una volta sono … raffinati se si può dire. Volevo infine spendere due parole sulla cantante Amy Lee che è migliorata tantissimo. Evanescence vvb 4ever.

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