Uh-oh! Ci fanno notare che questa recensione compare anche su news.hotmc.com

Se vi piace il rap, non sceglietevi un altro rapper perché questo è un ottimo momento per Fabri Fibra. Si da il caso che Fibra sia completamente impazzito, con crisi da ex complessato, che ci regalano un disco eccezionale sotto tutti i punti di vista. L'acquisto del suo cd è sconsigliato ai maggiori di diciott'anni ma ci sono almeno 17 motivi più due per cui vale la pena che sia ascoltato.

Quando il rap piace, piace per la tecnica per la precisione per il suono potente per le rime più massicce. Abbiamo riassunto in una riga l'essenza di questo Mr. Simpatia, disco nuovo fiammante dal genio di Fabri Fibra al secolo Fabrizio Tarducci. Così capita di avere tra le mani, e nelle orecchie uno dei dischi più belli che si siano mai sentiti nel panorama rap italiano. Mr. Simpatia coinvolge sotto tutti i punti di vista, quello del suono, per primo, quello del verbo secondo ma non ultimo, quello della tecnica, essenziale per primeggiare nei primi due punti. In questo disco, record, ci sono almeno sette tracce da loop, di quelle tracce che non puoi fare a meno di ascoltare almeno dieci volte di fila. In questo disco ci sono testi acidi, cattivi, al vetriolo. In questo disco ci sono contenuti, su più livelli, per il più sciocco dei mangiatori di beef e per il più attento ascoltatore.

Troppo entusiasmo? Troppo entusiastico?

Non credo, di fronte alla miserabile edizione di pezzi tristi che ci sta sommergendo su vitaminic e nei sampler delle riviste hiphop italiane finalmente siamo di fronte a del rap ascoltabile, a delle rime che chiudono alla perfezione sulle basi, basi che suonano, che fanno vibrare le casse, che fanno rap insomma.

Un colpo in testa cosa volete che sia, è morto Fabri ed è risorto Mr. Simpatia, il suo alter ego, colui il quale trasforma in un ologramma quel Fabrizio Tarducci passato a miglior vita.
Mr. Simpatia è completamente impazzito e in quanto folle non c'è molto da prenderlo sul serio, eppure fa il rap, quello vero, in una scena oppressa dal puzzo stantio di tutte quelle comparse che si costruiscono demo orrendi e dagli spettri di coloro che hanno lasciato, vinti, la scena del rap.

Diciassette, o meglio diciannove, 17 ufficiali, poi la bonus track e infine il radio edit della numero 10 "Faccio sul serio", tanto per far capire le vere intenzioni della produzione. Produzione affidata a un personaggio che sta guadagnando veramente spessore in tutti i campi da quello del suono a quello della rima, si tratta del fratello di Fabrizio, Francesco, anche noto come Nesli Rice. Chicca la produzione della traccia numero 3 "Io non ti invidio" affidata al sempre fulgido Bassi Maestro. I pezzi da loop sono indiscutibilmente "Rap in vena" traccia 8, "Faccio sul serio" traccia 10, "Non crollo" traccia 11, "Non fare la puttana" traccia 12, "Palle piene" traccia 14, "Andiamo", Feat. Nesli, traccia 16, e per finire la bonus track, nel lettore la numero 18.

Per concludere il disco si deve per forza avere. Non può mancare nel raccoglitore di CD, non può mancare nello stereo. Dopo anni passati ad ascoltare gli sproloqui di gonfi rapper americani sfatti tra hamburger, proiettili e glock, finalmente un vero disco rap di quelli che ci riguardano, con la giuista dose di violenza verbale che scuote anche gli animi più pacati.

Elenco tracce testi samples e video

01   L'uomo nel mirino (03:19)

02   Gonfio così (03:39)

03   Io non ti invidio (feat. Bassi Maestro) (03:49)

04   Venerdì diciassette (03:34)

05   Solo una botta (03:45)

06   Momenti no (04:19)

07   Da questo locale (04:18)

08   Rap in vena (03:47)

09   Niente male (04:09)

10   Faccio sul serio (02:55)

Rit:
faccio sul serio faccio sul serio sul serio sul serio faccio sul serio col rap io (x2)

Prendere la vita come viene riga
oppure prendere la vita come Fabri Fibra
se io mi fossi chiamato Fabrizio Tarducci
forse magari a quest’ora vestivo Gucci?
Ma l’euro è come il dollaro e sta merda non produce
anche se questi americani c’hanno salvato dal duce
io sto senza un lavoro in un appartamento al buio
perché per questo mese non c’ho un soldo per la luce
Potessi andare in tele spruzzerei due ragnatele
su ogni stronzo che rappa cantando al tempo delle mele
Potessi andare in radio punto a farti un tirocinio
sbudellando i testi idioti che fanno il Piotta e i Flaminio
mi sputo addosso sul dito medio io non connetto ho la testa in stato di assedio
Non merito un premio questo è il grilletto e lo premo
mi faccio un buco nel cranio ma prima alzo la mano
perché domandi chi non crede in questo rap italiano
c’è ancora chi si legge Aelle di un parente lontano
non mi sono mai fatto donne come la Pina
che di tre dischi che ha fatto non ricordo una rima
io faccio sul serio.

Ritornello

Faccio sul serio nove anni che scrivo ogni mio pensiero
nove anni sullo stesso stereo inietto un siero
Ogni rima che faccio porta allo sclero colpa del clero
nell’underground sprofondai in un buco nero
Non sembra vero potrebbe essere un impero
quando invece accendo un cero ogni notte che mi dispero
Resto in trans ho i rap che non a chance
le mie rime più belle le ho copiate dai miei fans
sono distrutto perché il mio rap spacca di brutto
io uccido la scena e vesto scuro in segno di lutto
Per cominciare mi hanno cacciato da ogni centro sociale
perché non esprimo idee politiche varie
Attuo come se fosse terapia mi da impulsi alla schiena con delle scosse
io non descrivo rappresaglie e sommosse
non è rap quello dei Novantanove Posse
mi rendono le palle grosse
Esploderanno come cazzo di bombe delle Brigate Rosse
e anche se fosse non sembra vero
È un bolero dinero zero con il rap io faccio troppo sul serio.

Ritornello

11   Non crollo (04:42)

12   Non fare la puttana (03:12)

Sei carino
sei simpatico
se vuoi vieni a casa ti presento i miei
Tu mi presenti i tuoi
non fare la puttana!

Rit:
canti alle jam? Non fare la puttana!
Fuggi da me? Non fare la puttana!
Ancora mi cerchi? Non fare la puttana!
E tu speri ci sia? Non fare la puttana!
Di meglio non hai! Non fare la puttana!
Iii chi ti ascolta mai? Non fare la puttana!
Ti guardi alle spalle? Non fare la puttana!
Mi sparano alle palle? Non fare la puttana!

Io me ne sbatto della tua recensione
intorno al mio disco monti una recinzione
Io faccio sci nautico sulla tua pozione
vorresti vedermi in ebollizione
Ogni volta che c’è qualcuno che fa il rap
io prendo una fionda e mi lancio a lezioni di step
almeno guardo un po’ di culi in vista con paiette
al posto di sti culi ciccioni come una crep
non c’è bisogno che fai ‘ste domande strazio
Da sola ti accorgi che non parlo più di un cazzo
ruba un po’ di soldi a papà e prendi la Saxo
che ci facciamo in macchina mentre sfondiamo il clakson
Ho fatto un disco poi un altro anche il terzo
mi uccido col quarto per quanto fiato ho perso
Non mi interessa se sta roba non ingrana
quando soffro di insonnia e non dormo da una settimana.

Ritornello.

Per questa roba ho pugnalato troppi amici
per questa roba ho preso merda in troppi uffici
Ho fatto musica con i peggio falliti
che ora vendono vernici come fossero vestiti
Ho visto Caparezza ribaltarsi in bici
dopo che gli ho rotto i freni con lo scardina radici
Vado alle jam per raccogliere due spicci
la gente mi passa le canne e poi mi dice “appicci?”
Non vado ai party gay perché ci va anche Antonio Ricci
giro con un dj che dice “Fibra cazzo dici?”
Odio la gente che continua a promettere
che mi presenterà a qualcuno perché so trasmettere
Quando in verità io sto cercando di smettere
cammino a gattoni faccio fatica a connettere
Che sono dieci anni che agli stessi ripetiamo
“continua a sostenere questo hip hop italiano”

Ritornello.

Il mio primo demo l’ho spedito a Frankie
il secondo a Bassi insieme ad altri centoventi
L’ultimo demo che ho fatto invece non lo senti
perché sono impazzito tra indirizzi e mittenti
Non alzo la cornetta per chiamare il mio collega
sentendomi dire “qui non si vende una sega”
Sono costretto a riprendere la san buca
e nella cappella rimango con questa verruca
Il mio cuore fa choc insieme a quello di Luca
carboni ardenti dentro questo mio bazuca
Punto la pista mentre passano Molella
non mi serve un passaggio perché io torno in barella.

Ritornello.

13   Voglio farti un regalo (04:09)

14   Palle piene (03:42)

15   Mr. Simpatia (05:03)

16   Andiamo (feat. Nesli) (04:51)

17   Tienila su (02:22)

18   Bonus Track (03:25)

19   Faccio Sul Serio (Radio Version) (02:54)

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Altre recensioni

Di  JordanSullivan

 Fibra ti ha scelto per accompagnarlo nei gironi infernali dell'incubo in cui vive la sua mente malata.

 Mr.Simpatia si rivela un folle burattinaio che muove le fila dei suoi pupazzi.


Di  sexyajax

 Fabri Fibra è un filosofo.

 "Non Crollo" esprime il desiderio di evadere da questa società di bobbe malle, papponi e punk rincoglioniti.


Di  Avvincino

 Io non rimo, inietto veleno in questo casino

 Ricordi quando hai detto adesso lui fa il ricco, quando neanche immagini io quanto sono a picco


Di  Il Tarantiniano

 Il linguaggio di Fibra in quest'album è duro, crudo, spietato, pungente ma dannatamente efficace.

 Ogni traccia nasconde un significato particolare, alcune volte profondo e altre volte spietato.